Da oggi, 13 gennaio 2022, è in libreria Verso il paradiso (Feltrinelli, 2022) di Hanya Yanagihara, autrice di culto del best-seller Una vita come tante (Sellerio, 2016), uno dei casi editoriali più eclatanti degli ultimi anni.
L’11 gennaio 2022 il libro To Paradise, presentato in contemporanea mondiale, in Italia è pubblicato dalla casa editrice Feltrinelli.
Grande attesa per questo nuovo romanzo - che già su Amazon ha fatto il record di prevendite diventando il più venduto della classifica libri. I lettori sperano di ritrovare in Verso il paradiso lo stesso rapimento provato per la storia di Jude protagonista del celeberrimo A Little Life. Le promesse saranno mantenute?
Intanto la critica definisce Verso il paradiso come “il libro più ambizioso di Hanya Yanagihara” e addirittura il The Guardian titola la recensione: “A masterpiece of our times”, un capolavoro dei nostri tempi. Ma di cosa parla la nuova mirabile opera di Yanagihara, l’autrice newyorkese di origini hawaiane che sta facendo la storia della letteratura contemporanea?
Ve ne diamo alcune anticipazioni.
Verso il paradiso: la trama
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Il quotidiano britannico The Guardian ha definito Verso il paradiso come: il seguito di Una vita come tante, un complesso tour de force narrativo diviso in tre sezioni.
Il nuovo romanzo di Yanagihara, già candidato al Booker Prize, si presenta come una narrazione stratificata e complessa avente molteplici sfaccettature.
Verso il paradiso si compone infatti di una tecnica di scrittura complessa che si struttura in tre macro-sezioni.
La trama si compone di tre storie che si completano a vicenda:
- New York 1893 – David Bingham Il giovane rampollo di una famiglia illustre vive in una New York fittizia post-guerra civile. La storia ha infatti subito una strana distorsione, per cui gli stati del nord-est si sono separati dal resto degli Stati Uniti. I cosiddetti "Stati Liberi" hanno basato la loro indipendenza sulla questione del matrimonio gay e sembra che, tolto ogni stigma all’omosessualità, circa la metà dei cittadini scelga relazioni omosessuali. David è chiamato a fare una scelta decisiva.
- Manhattan 1993 – La città è assediata da un’epidemia sconosciuta (probabilmente Aids, Ndr). Un giovane hawaiano intraprende una relazione clandestina con il suo capo, il benestante Charles Griffiths. Il ragazzo tuttavia nasconde un mistero legato alla sua infanzia travagliata.
- Zona Otto 2093, Charlie è una sopravvissuta a una delle terribili pandemie zoonotiche che hanno spazzato il mondo nel corso del XXI secolo. Vive in un mondo afflitto da pestilenze e governato da un regime totalitario. Ci sono tutti gli elementi della distopia classica: Internet è stato bandito, la stampa è controllata dallo stato, i libri sono vietati, la polizia segreta spia le persone attraverso dei droni. Charlie, nipote di un importante scienziato, deve far luce su una misteriosa sparizione.
Anche se non sembra, le tre storie del romanzo sono intrinsecamente collegate tramite rimandi intragenerazionali, messaggi impliciti e lettere/mail che sembrano travalicare il tempo intessendo una riflessione molto attuale e sconcertante.
Tutti i personaggi infatti affrontano sfide simili, sebbene in tempi diversi, e sono collegati tra loro da inattesi legami familiari.
Yanagihara in Verso il paradiso tocca temi scottanti, quali le diatribe etniche e razziali derivate dal colonialismo, il concetto di totalitarismo e capitalismo della sorveglianza, la questione queer e di genere. È quindi un libro intriso di quesiti etici che l’autrice intende in qualche modo dominare interrogando a sua volta il lettore attraverso la mediazione letteraria.
C’è chi lo ha già definito un Guerra e pacecontemporaneo, e altre recensioni che invece ritengono la struttura del libro troppo ambiziosa, astrusa e incomprensibile.
Hanya Yanagihara e la narrazione della pandemia
Secondo il The Guardian la parte che affascina maggiormente i lettori è la terza, che tra l’altro rappresenta la sezione più estesa del romanzo. Nell’ultima sezione Yanagihara infatti descrive una società futuristica devastata da una crisi pandemica nella quale i lettori di oggi possono facilmente riconoscersi e riflettere la situazione attuale.
L’autrice tuttavia ha raccontato di aver iniziato a scrivere il libro nel 2016, prima della pandemia di Coronavirus, in seguito all’elezione di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti.
La sua visione quindi appare profetica. Yanagihara ha iniziato a intervistare gli scienziati americani sulle possibili conseguenze di una pandemia mondiale ben prima della crisi sanitaria dettata dal Covid-19.
Il The Guardian in conclusione afferma che vi sia qualcosa di miracoloso nel leggere Verso il paradiso mentre l’epidemia di Coronavirus è ancora in atto.
Il quotidiano britannico definisce senza mezzi termini To paradise come il romanzo che arriverà a rappresentare l’epoca attuale, le sue ossessioni e le sue ansie.
Verso il paradiso sarà il capolavoro che tutti attendiamo? Per scoprirlo non ci resta che correre in libreria e immergerci nella lettura di queste promettenti 700 pagine.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Verso il paradiso: il nuovo romanzo di Hanya Yanagihara da oggi in libreria
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