Per chi l’ha amato incondizionatamente, per tutte quelle lettrici che avrebbero voluto essere belle e magnetiche come Scarlett O’Hara, per tutti quei lettori che avrebbero voluto essere affascinanti e seducenti come il carismatico Rhett Butler o come il malinconico Ashley Wilkes, per chi ha ammirato la dignità di Melania Hamilton e per chi ha adorato il film omonimo tratto dal libro.
Per tutti loro, la Casa Editrice romana Gallucci riedita in cinque volumi Via col vento (titolo originale Gone with the Wind) di Margaret Munnerlyn Mitchell(Atlanta, 8 novembre 1900 – 16 agosto 1949).
Via col vento: il grande romanzo popolare americano
Il più grande e famoso romanzo popolare americano, pubblicato nel 1936 e dal quale venne tratto il kolossal cinematografico diretto da Victor Fleming nel 1939, che si aggiudicò 10 Premi Oscar (1940) interpretato da Vivien Leigh, Clarke Gable, Olivia de Havilland, Leslie Howard e Hattie McDaniel, la prima afroamericana a vincere un Oscar per la sua interpretazione di Mammy.
Il bestseller vincitore del Premio Pulitzer 1937, il cui titolo fu preso dall’autrice e giornalista dell’Atlanta Journal da una delle liriche più belle del poeta inglese Ernest C. Dowson, è stato diviso in cinque volumi come nell’edizione originale, vero caso editoriale senza precedenti: quasi 180mila copie vendute in quattro settimane, un milione in sei mesi, ancora in testa alle classifiche dopo due anni.
Via col vento edito da Gallucci editore
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I primi due volumi sono usciti alla fine di settembre: Via col vento. Il regno del cotone (Gallucci 2022, traduzione di Paola Mazzarelli, pp. 256, euro 13,50) e Via col vento. Fine di un mondo (Gallucci 2022, traduzione di Paola Mazzarelli, pp. 256, euro 13,50). A inizio febbraio è stato pubblicato il terzo volume: Via col vento. Fuoco e ceneri (Gallucci 2023, traduzione di Paola Mazzarelli, pp. 352, euro 13,50).
Il quarto e il quinto capitolo di questo grande capolavoro usciranno prima dell’estate. - rivela in anteprima Marina Fanasca, capo ufficio stampa Gallucci, che prosegue - Il libro è un evento young adult, ma come è accaduto per i libri della serie “Anna dai capelli rossi” di Lucy Maud Montgomery, sono gli adulti a scegliere il libro negli scaffali delle librerie per consigliare la lettura ai propri figli pre-adolescenti o adolescenti. Un modo per riscoprire un classico senza tempo che continua a vendere.
È stata la traduttrice Paola Mazzarelli a proporre alla casa editrice una nuova edizione di Via col vento, che attualmente sta lavorando alacremente al restyling della traduzione degli ultimi due volumi, sempre mantenendo i nomi originali.
Infatti, la prima, storica traduzione italiana, a cura di Ada Salvatore ed Enrico Piceni, datata 1937, sempre ristampata con minime modifiche da Mondadori, italianizza gran parte dei nomi di personaggi, istituzioni e toponimi, così come fatto in seguito nella prima edizione italiana del film.
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Via col vento: il segreto di un successo
Qual è il segreto del successo di Via col vento? La risposta è semplice: in questo “romanzone” dall’andamento epico e che non annoia nemmeno per cinque minuti, c’è tutto. Amore, guerra, passione, gelosia, rivalità, tutto incastonato sullo sfondo della Guerra civile americana, dove l’intrepida Scarlett vive la propria ossessione d’amore per il malinconico Ashley Wilkes, tipico esponente di un mondo che sta andando in fumo.
Spiega la traduttrice nella Prefazione del primo libro:
L’autrice era nata e cresciuta ad Atlanta – la città al centro di gran parte del romanzo – e non solo aveva conosciuto e intervistato parenti e altre persone che avevano vissuto direttamente la Guerra civile, ma si era anche documentata su tutte le fonti reperibili, come lei stessa ebbe a dire più volte.
Infine, è da ricordare, come chiarisce Paola Mazzarelli che Via col vento è un romanzo storico. Spesso, invece, quando si parla di Via col vento, si pensa al film tratto dal romanzo. La differenza è rilevante.
Il film racconta una storia d’amore sullo sfondo della Guerra civile americana. Il romanzo racconta la Guerra civile americana (e le sue conseguenze) sfruttando come filo conduttore una storia d’amore.
La prospettiva del racconto è quella del mondo che esce sconfitto, annientato, dalla guerra, che coincide quasi sempre con l’angolo di visuale della protagonista Scarlett (Rossella) O’Hara.
Queste considerazioni sono alla base dell’impostazione di fondo della traduzione e delle scelte che ne sono derivate.
“Non era bella, Scarlett O’Hara, ma gli uomini che ne subivano il fascino, come i gemelli Tarleton, di rado se ne accorgevano. Nel suo viso si mescolavano in modo poco armonioso i lineamenti delicati della madre, proveniente da una famiglia dell’aristocrazia terriera della costa di origine francese, e quelli più grevi del padre, un irlandese vigoroso e rubicondo. Ma era un viso che, con il mento pronunciato e le mascelle squadrate, non passava inosservato. Gli occhi verde acqua, senza traccia di nocciola, erano ombreggiati da folte ciglia nere e leggermente volti all’insù”.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: “Via col vento” di Margaret Mitchell edito da Gallucci editore
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