Viaggio lungo le coste del mondo di Pablo Neruda

Viaggio lungo le coste del mondo (Passigli, 2005, trad. I. Carmignani) racconta gli innumerevoli viaggi del poeta cileno Pablo Neruda, che per lungo tempo si è trovato a essere cittadino del mondo e in particolare delle coste.
Il poeta descrive e narra in versi le emozioni e sensazioni provate dal contatto diretto con ambienti ameni del contesto naturale.
I versi, insieme alle descrizioni di innumerevoli viaggi e spostamenti per i vari continenti, diventano un interessantissimo breviario per mettersi a conoscenza delle caratteristiche del mondo, e in un momento come quello attuale, in cui non siamo autorizzati a lasciare le terre che conosciamo per dirigerci altrove, diventa un piccolo spiraglio e una finestra aperta sulla realtà.

Naruda svela al suo pubblico affezionato e non solo quali sono stati i luoghi per lui di massima ispirazione, gli elementi naturali e vegetali che hanno rapito il suo sguardo e la sua lunga passione di scrittore di poesie nata all’età di dieci anni.
Pablo svela un sé davvero intimo e privato, raccontando di varie avventure sentimentali che ha vissuto in giro per il mondo, lungo coste di differenti continenti e che lo hanno portato a meglio conoscere l’universo femminile.

Prosa e poesia si condensano e intersecano in un testo davvero sorprendente che mette a nudo un poeta assai celebre e ammirato in tutto in mondo.
Un poeta viaggiatore che ha trovato nel mondo e in tutti i suoi elementi l’ispirazione per poter cogliere aspetti della realtà spesso trascurati, non notati, considerati irrilevanti, ma che invece hanno in sé qualcosa di profondo, unico e magico.