Da oggi, 26 ottobre 2022, apre al pubblico la mostra evento Virginia Woolf e Bloomsbury “Inventing Life” al Museo Nazionale Romano Palazzo Altemps, che sarà visitabile sino al 12 febbraio 2023.
Ideata e curata da Nadia Fusini, la maggiore esperta italiana di Woolf, in collaborazione con lo scrittore e drammaturgo Luca Scarlini, l’esposizione racconta la particolarissima esperienza - intellettuale, letteraria e umana - del Bloomsbury Group.
Si tratta di una tappa imperdibile per gli appassionati dell’autrice visionaria de La signora Dalloway, Orlando e Una stanza tutta per sé, libri e saggi che hanno fatto la storia della letteratura novecentesca. La rivoluzione creativa woolfiana parte proprio dal circolo di Bloomsbury, un covo di intellettuali, artisti e pensatori capaci di rinnegare il conformismo dell’epoca vittoriana a favore di un pensiero che fosse libera esaltazione della conoscenza, della creazione, dell’utopia.
Scopriamo tutti i dettagli sull’esclusiva mostra romana e gli eventi culturali e letterari a essa correlati, organizzati dalla Italian Virginia Woolf Society.
Virginia Woolf e il circolo Bloomsbury
Il cosiddetto Bloomsbury Group nacque nel 1905 grazie all’idea di alcuni neolaureati dell’università di Cambridge. Virginia e i fratelli, Thoby, Adrian e Vanessa, si erano trasferiti dal quartiere altolocato di Kensington a Bloomsbury dopo la morte dei genitori ed ebbero certamente un’influenza decisiva nella formazione del gruppo.
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Nella casa al numero 46 di Gordon Square, nel quartiere londinese di Bloomsbury, attraverso la parola, il pensiero e l’arte si ambiva a creare una “vita nuova”.
Cos’era, in definitiva, il circolo Bloomsbury? Un luogo della mente, uno spazio in cui dare libero sfogo alla creatività più sfrenata e mettere in discussione ogni regola di comportamento sociale, sessuale, politico scardinando i vecchi codici per crearne di nuovi.
Inventing life, inventare la vita, era dunque un imperativo che andava ben al di là della parola scritta e si applicava alla realtà stessa con il proposito di riscrivere la grammatica del quotidiano.
Questa storia ci viene raccontata nelle cinque “stanze” - fortissimo il rimando alla “stanza tutta per sé” rivendicata dalla scrittrice inglese - dell’esposizione al primo piano di Palazzo Altemps che porta per la prima volta in Italia, in collaborazione con la National Portrait Gallery di Londra, la leggenda di questo circolo letterario di inizio Novecento composto da una comunità eterogenea di artisti e pensatori visionari.
Virginia Woolf e Bloomsbury "Inventing Life": la mostra a Roma
Le cinque stanze di Palazzo Altemps riproducono fedelmente i salotti letterari inglesi e la loro evoluzione attraverso i secoli. Dipinti, libri, fotografie tracciano il percorso espositivo della mostra ridando vita alle eclettiche personalità dei membri del circolo Bloomsbury: dall’economista John Maynard Keynes a Lytton Strachey, dal critico d’arte Roger Fry sino alla scrittrice Leonora Carrington. Il cuore pulsante di questa comune letteraria in cui si promuovevano idee anticonformiste per l’epoca tuttavia era lei, Virginia Woolf, all’epoca ancora Virginia Stephen. Proprio durante le riunioni del circolo Bloomsbury Virginia conobbe il giornalista politico, scrittore ed editore Leonard Woolf, che sarebbe diventato suo marito. Tra le aree espositive di Palazzo Altemps vi è anche una stanza appositamente dedicata alla Hogart Press, la casa editrice fondata da Virginia e Leonard Woolf nel 1917 che si proponeva di portare al grande pubblico gli autori stranieri, come gli scrittori russi Dostoevskij, Bunin e Čechov.
Un’altra sala della mostra è invece riservata ai manufatti della Omega Workshop, la bottega artigianale del circolo Bloomsbury. I principali nuclei tematici di Virginia Woolf e Bloomsbury "Inventing Life" riguardano i rapporti con le arti e l’editoria dei maggiori intellettuali inglesi di inizio novecento.
La cornice stessa della mostra che accoglie l’eredità di Virginia Woolf è prestigiosa: Palazzo Altemps, in passato, ospitava una immensa biblioteca appartenente al cardinale Marco Sittico Altemps, ora divenuta parte della Biblioteca Apostolica Vaticana. Le stesse stanze che oggi ospitano i cimeli del Bloomsbury Group, nell’Ottocento accolsero i più influenti salotti letterari dell’epoca.
Proprio per onorare questa tradizione si è deciso di non limitare la mostra al solo spazio espositivo, ma di integrarla con eventi letterari e culturali aperti al pubblico.
Virginia Woolf e Bloomsbury "Inventing Life": orari di apertura ed eventi letterari
La mostra di Palazzo Altemps è aperta al pubblico dal martedì alla domenica, dalle ore 11.00 alle 18.00.
Sono previste inoltre delle aperture straordinarie serali e delle speciali “conversazioni” la domenica mattina.
Ecco il programma completo degli eventi:
- Sabato 29 ottobre: Nadia Fusini introduce la mostra al pubblico.
- Sabato 5 novembre: lettura di brani tratti da Una stanza tutta per sé nella traduzione a cura di Nadia Fusini. Leggono: Lisa Ginzburg, Leonetta Bentivoglio, Lunetta Savino, Maddalena Vianello.
Le aperture serali del museo sono previste dalle ore 20 alle 22 e 30 (ultimo ingresso alle 21 e 45). Si accede con un biglietto straordinario di ingresso al museo a soli 5 euro.
Le aperture domenicali si terranno invece nel teatro di Palazzo Altemps e vi si può accedere con il biglietto ordinario di ingresso al museo.
- Domenica 13 novembre: Lo spettacolo del mondo. Un palcoscenico per Bloomsbury a cura di Luca Scarlini;
- Domenica 18 dicembre: Carrington, l’indimenticabile a cura di Nadia Fusini;
- Domenica 15 gennaio: John Maynard Keynes e le arti a cura di Nadia Fusini e Giorgio La Malfa;
- Domenica 12 febbraio: Woolf, Forster, Bloomsbury e il rapporto con la Grecia e il mondo antico a cura di Nadia Fusini, Luca Scarlini e del direttore del Museo Nazionale Romano Stéphane Verger.
Virginia Woolf e Bloomsbury "Inventing Life": il catalogo della mostra
Virginia Woolf e Bloomsbury "Inventing Life" il catalogo della mostra a cura di Nadia Fusini e Luca Scarlini è edito da Electa Editore.
Il libro è costruito con una struttura inedita: è un diario intimo, un quaderno di appunti e ricordi, un racconto visuale che alterna immagini e saggi per ricostruire il ritratto compiuto di una delle esperienze intellettuali più stimolanti del Novecento.
Virginia Woolf e Bloomsbury. Inventing life
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Lo spirito anticonformista che animò la capitale inglese negli anni più ruggenti del Novecento investe l’atmosfera capitolina, speriamo che le stanze di palazzo Altemps siano in grado di restituire ai visitatori uno degli straordinari moments of being di Virginia Woolf.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Virginia Woolf e Bloomsbury "Inventing Life": la mostra e gli eventi in programma
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