Vuoto, Integrazione, Amore. La V.I.A. spirituale oltre i confini delle religioni
- Autore: Ren Zen (Renzo Maggiore)
- Genere: Religioni
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2019
Renzo Maggiore è un artista multimediale, un creativo le cui produzioni spaziano dalla poesia alla musica, alla saggistica. Si è laureato in Scienze Politiche, ha studiato canto, recitazione, chitarra, pianoforte e batteria. Come cantautore viene dal CET, la scuola di Mogol, che di lui ebbe a dire: “Qui c’è qualcosa”, e per il giovane fu come un battesimo.
In questo saggio, Vuoto Integrazione Amore, il cui sottotitolo recita “La V.I.A. spirituale oltre i confini delle religioni” (Aracne, 2019, pp. 168), l’autore pone a tutti noi le seguenti domande:
“Cos’è per un poeta mistico la sintesi che chiamiamo ‘dio’? Come possiamo realizzare qualsiasi desiderio prendendo coscienza dell’infinito potenziale umano?”
Sono quesiti non da poco, costituiscono il filo rosso che unifica ogni filosofia e corrente di pensiero espressa dall’uomo nel tempo e nello spazio. E in effetti, il libro è un compendio di questo pensiero, di natura metafisica; una sintesi alla quale l’autore aggiunge il suo apporto originale, scaturito dalla meditazione e dopo aver scoperto una profonda affinità tra le sue verità e quelle di grandi maestri sia occidentali che orientali. Va subito chiarito che per Ren Zen:
“I maestri non plasmano, non formano… educano soltanto; l’azione che spetta loro è l’orientamento, l’aiuto nella scoperta della V.I.A., il conseguente risveglio. Non è precisamente maestro chi trasmette semplicemente conoscenza, fornisce strumenti di analisi, anche se il metodo di trasmissione può essere a sua volta ‘spirituale’. Il metodo spirituale consiste nell’Integrazione dei modi dell’insegnamento e nell’amore che lo contraddistingue: l’attenzione è volta all’anima dell’allievo, alle sue peculiari strategie di apprendimento”.
Le parole sono di chiaro orientamento socratico e seguono l’arte della maieutica; più che di inculcare quindi, si tratta di estrarre ciò che già giace ancora silenzioso nelle profondità dello spirito di ciascuno, identico allo spirito universale. Ciò che contraddistingue il singolo è la particolare forma che è impressa dallo spirito in ciascuno. Per l’uomo realizzato e illuminato, la volontà coincide con il destino (Nietzsche).
V.I.A. significa: 1) Vuoto, inteso come svuotamento della mente dai condizionamenti, da paura, frustrazione, angoscia, pregiudizi. Si scopre il fondamento, che è l’origine dell’energia cosmica.
A ciò segue 2) l’Integrazione, la capacità di unificare gli opposti e di creare una sintesi che li comprenda. Capacità di far funzionare insieme i due lobi del cervello, il sinistro deputato a funzioni logiche legate al tempo, maschile; il lobo destro che governa la parte sinistra del corpo, femminile, sovrintende a operazioni alogiche, artistiche, legate allo spazio. Lavorando insieme, i due lobi superato la barriera di spazio-tempo e possiamo accedere a quella conoscenza che Jung ha chiamato la “funzione trascendente della psiche”.
3) Amore è il terzo punto dell’ascesi e apice della conoscenza:
“Amore è la parola che più si avvicina alla natura del terzo livello energetico:l’Amore è la mano divina, la chiave che rende accessibile l’integrazione degli opposti, il sacro Graal della conoscenza; è la tappa finale, è ‘dio’ stesso. Quando ‘siamo dio’, noi siamo Amore, senza condizioni! L’Amore è una parola, una potenza che si esprime, l’energia sprigionata da chi è se stesso!”
Energia è la parola essenziale, espressa in tre modalità: come materia, come mente, come spirito da cui tutto origina. È sinonimo di Dio stesso. Quest’ultimo, a cui ci si congiunge tramite un volo intuitivo super razionale, è:
“Il punto di vista del Tutto, l’unico in grado di comprendere tutti i punti di vista: l’Io universale che contiene tutti noi e al contempo ne è contenuto. Ricercare la Verità fuori da noi può essere fuorviante: se il seme sta in noi ed è noi, allora ispezionandoci potremo capirne il significato e l’illimitato potere.”
Interessante la visione del contenente che è anche contenuto. Ispezionare noi stessi significa conoscere il mondo e Dio. Sono massime conosciute da millenni, ma accanto al sapere antico Ren Zen aggiunge la visione del mondo della fisica relativistica e quantistica, operando l’unione di fisico-psichico-spirituale propria di Einstein, che disse:
“Voglio conoscere i pensieri di Dio...il resto sono dettagli,”
Altri grandi scienziati citati sono Eddington, Hoppenheimer, Eisenberg, a cui si aggiungono medici di fama come Deepack Chopra, pensatori come Nietzsche, Sibaldi, poeti come Gibran e teologi come Vito Mancuso, e molti altri. Anche una breve ma intrigante e sorprendente analisi delle tre cantiche dantesche rientra nel compimento della V.I.A.
Ogni introspezione comincia con l’autodisciplina, in genere con la concentrazione sul proprio respiro, per proseguire con pratiche molto ben illustrate nel testo. Lo scopo è la felicità qui e ora, la fine della paura della morte, la capacità di regalarsi e nel contempo di ricevere secondo un’ottica di fratellanza, di vivere in letizia; infatti la vita è gioco.
In una sezione del libro l’indagine lessicale di alcuni termini fa luce sul significato autentico di messaggi religiosi troppo spesso incompresi. Anche la parola è energia. Un esempio di tale ricerca è la parola “idea”, di cui merita riportare un ampio estratto:
“Idea (id: vedere, sapere). La radice di idea è la stessa di video (vedere), di Veda (complesso dei testi sacri da cui si sviluppa l’Induismo), dell’eidos (forma ideale aristotelica); il suo contrario è Ade (a - id), il non vedere tipico dell’in-fernus, che significa ‘caverna’ ed è qui tra noi: vivere nella caverna corrisponde all’implosione dell’energia, alla morte dell’anima nell’annullamento dell’Io, all’anonimato di una forma non compiuta che annichilisce la divinità dell’uomo. Il Vedere corrisponde invece al sapere, al comprendere l’Energia, che è pura potenzialità e lo Spirito che la ordina, che dà forma alla materia e compiutezza alla Persona, nell’acquisita capacità di relazionarsi con l’universo. Quando si vede chiaramente (c’è l’idea), l’energia non si disperde riciclandosi nel cosmo, ma si esplicita nella materia in forma armonica, ordinata e veritiera”.
Vuoto, Integrazione, Amore. La V.I.A. spirituale oltre i confini delle religioni è un saggio di natura filosofico-mistica, ma l’esposizione è chiara e divulgativa, alla portata di chiunque, stanco di superficialità, desideri scoprire e dare un senso al suo esistere ed essere. Per concludere:
“Il valore più alto per noi, esseri spirituali, è l’Armonia: l’accordo perfetto con noi stessi e con l’universo. Lo strumento per vivere in armonia si chiama Integrazione (a livello cerebrale e razionale) e Congiungimento (a livello spirituale tra l’io e l’Anima).”
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Vuoto, Integrazione, Amore. La V.I.A. spirituale oltre i confini delle religioni
Lascia il tuo commento