È stato presentato in anteprima al Telluride film festival Wildcat, il nuovo film di Ethan Hawke dedicato a Flannery O’Connor che integra la controversa biografia della scrittrice, nata nel profondo Sud degli Stati Uniti negli anni Venti del Novecento, con le trame dei suoi racconti più famosi.
La pellicola vede la stella nascente Maya Hawke, figlia di Ethan Hawke e Uma Thurman già protagonista della terza stagione di Stranger Things, nel ruolo della grande scrittrice americana che lotta per veder pubblicato il proprio primo romanzo.
Nel cast troviamo anche Laura Linney (interpreta la madre Regina), Steve Zahn, Philip Ettinger (nel ruolo del poeta Robert Lowell, di cui la scrittrice si infatuò), Willa Fitzgerald e Alessandro Nivola.
Scopriamone la trama e tutte le anticipazioni.
Wildcat, un film sulla scrittrice Flannery O’Connor
Link affiliato
Il film ripropone, attraverso un abile intreccio che si dipana tra biografia reale e opera letteraria, molti dei racconti di O’Connor, pubblicati in Italia da minimum fax, tra cui Tutto ciò che sale deve precipitare, La brava gente di campagna, La vita che salvi può essere la tua, Rivelazione, Il ritorno di Parker e Il brivido duraturo.
Wildcat affronta un argomento controverso, in quanto negli ultimi anni la figura di Flannery O’Connor è stata colpita dalla cancel culture che ha tacciato la scrittrice di razzismo. Ethan Hawke invece si propone di porre in relazione la figura della scrittrice con l’epoca e il contesto socio-culturale in cui era cresciuta, considerando la profonda interrelazione tra quella dimensione e il suo pensiero.
Flannery O’Connor viene definita come una mosca bianca, una specie rara ed esotica, estranea al suo ambiente come un pavone in un contesto cittadino. Era una donna cattolica nel Sud protestante; era una donna bianca e istruita nella Georgia di quell’epoca; inoltre era affetta da una forma di lupus che le causò una disabilità permanente con cui dovette fare i conti per tutta la vita e che infine la condannò a una morte precoce, a soli trentanove anni, stroncando la sua brillante carriera letteraria.
Nata a Savannah, in Georgia, nel 1925, Flannery O’Connor era la figlia unica di Regina Cline (interpretata nel film dalla brava Laura Linney, Ndr) e di Edward Francis O’Connor. I suoi bisnonni, emigrati dall’Irlanda nell’Ottocento, avevano costituito il primo nucleo cattolico insediatosi nella regione.
Nella postfazione alla splendida raccolta di racconti Un brav’uomo è difficile da trovare (edita da minimum fax nel 2021 con la traduzione di Gaja Cenciarelli), Joyce Carol Oates nota che i racconti di O’Connor si possono leggere come “parabole della follia umana costretta a fare i conti con il senso morale”.
Oates osserva anche che sembra che Flannery O’Connor sia stata una sorta di “razzista culturale”, tuttavia da artista è stata in grado di trascendere i limiti dei suoi tempi del luogo in cui è vissuta (va detto che negli anni Cinquanta la Georgia contava il numero più alto di omicidi a sfondo razziale di tutti gli Stati Uniti, Ndr) e, infine, persino della “sua stessa natura”.
Un film su Flannery O’Connor da un’idea di Maya Hawke
La genesi di Wildcat, ha spiegato Ethan Hawke, nasce dai compiti di inglese assegnati alla figlia Maya durante il liceo.
La scoperta di O’Connor ha condizionato fortemente il pensiero della giovane attrice, oggi venticinquenne, che è rimasta folgorata in particolare da Prayer Journal (in italiano “Diario di preghiera”, Bompiani, 2016) che le ha aperto una nuova finestra sul mondo: poiché il testo di O’Connor racconta di una giovane donna che negozia il suo desiderio di essere grande con la sua paura di non esserlo. Proprio recitando il monologo tratto da Prayer Journal Maya Hawke è stata ammessa alla prestigiosa Julliard School di New York. In seguito la giovane attrice ha avuto l’opportunità di incontrare Joe Goodman, il detentore dei diritti delle opere di O’Connor, e ha deciso di coinvolgere il padre Ethan nella speranza di girare un film sulla scrittrice. Ethan Hawke ha subito colto il potenziale della storia, rendendosi conto che non doveva limitarsi a girare un biopic perché nei racconti di O’Connor era racchiuso un mondo più grande e vasto e visionario. Ha iniziato così a scrivere la sceneggiatura con Shelby Gaines. Il primo ciak è stato battuto nel mese di gennaio 2023.
Wildcat è stato presentato in anteprima al Telluride Film Festival lo scorso 11 settembre, con la premessa che si tratta di “qualcosa che non abbiamo mai visto prima”. Ethan Hawke ha definito questo nuovo film “avventuroso” e anche “un po’ punk”.
La speranza, ha precisato il regista e sceneggiatore, è che ora una nuova generazione di spettatori possa scoprire il genio di Flannery O’Connor.
“Wildcat” di Ethan Hawke: le prime anticipazioni
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: “Wildcat”: un film tratto dai racconti di Flannery O’Connor
Naviga per parole chiave
Approfondimenti su libri... e non solo News Libri minimum fax Dal libro al film Flannery O’Connor
Lascia il tuo commento