Sara Manfroni

La mia vita è iniziata a sette anni, quando lessi di nascosto il mio primo romanzo (era un libro di quelli che a casa mi proibivano, un libro dell’orrore di più di seicento pagine: una storia dove un pagliaccio dai denti di squalo offriva palloncini colorati ai bambini di una piccola città), ne rimasi incantata, restai incantata dalle parole che lo scrittore usava, e fu una grande fortuna, perchè iniziai ad amare spassionatamente la lettura. Così mi misi sotto col secondo libro della mia vita (un altro tra quelli che mi proibivano), parlava di un parco dove i dinosauri non si erano estinti e si poteva ancora vederli vivi; volli saperne di più ed iniziai ad imparare a memoria tutti i volumi di archeologia che avevo a disposizione ( etruscologia, le scoperte di Ur, le civiltà perdute). Seppi presto cosa avrei voluto fare da grande.
Così sono diventata un’archeologa vicino orientalista con una grande passione per la letteratura tutta ed una spiccata propensione per il viaggio.
Senza uno solo di questi elementi potrei andare in corto circuito e trasformarmi in qualcosa di diverso da me stessa (magari in uno di quegli zombie immaginati da un famoso e grande regista che tanto mi piace guardare sullo schermo), per ora però non voglio pensarci!