Altra stagione di Maria Paoloni

Nel nuovo romanzo di Maria Paoloni, Altra stagione (Giraldi Editore, 2019), ritroviamo Cecilia di In quel che resta del tempo sempre più innamorata di Giordano, il clochard conosciuto per caso un giorno sui gradini di una chiesa con il suo libro chiuso nello zaino sporco e lacerato. Ai suoi occhi non sembrò un mendicante e la loro storia ebbe così inizio: lei lo raggiungeva tutti i giorni e parlava con lui, gli raccontava, faceva domande, anche se lui sembrava non prestarle attenzione rimanendo ad ascoltarla in silenzio. Una mattina si scusò delle risposte mancate e di quanto gli dispiacesse non poterla aiutare, esserle utile. Il loro rapporto fatto di attese, di parole, di sguardi, di conforto, si rafforzò così nel tempo: erano accoglienti gli abbracci di Cecilia per un uomo che non ricordava più di avere un cuore in petto.

Maria Paoloni è una bella signora in pensione, vive a Bologna dove ha insegnato per tutta la vita psicologia e ha oggi pubblicato numerosi racconti. Cecilia, la nostra protagonista, ha compiuto settant’anni, ha un figlio ormai adulto e da tempo è ossessionata da un pensiero ricorrente: la paura di invecchiare in maniera indecorosa in piena solitudine, privata di ogni dignità in una casa di riposo o in un ospedale. Giordano sembra essere stato per lei un regalo inatteso, un ultimo dono del destino. Un senzatetto che non trascinava con sé roba accumulata, come tanti altri per strada; Giordano era un senzatetto puro, lo era diventato per scelta e non per costrizione.

La sua vita gli è sembrata ad un certo punto talmente vuota e insopportabile che o si ammazzava o scappava via senza voltarsi indietro.

Lo aveva incontrato nel momento in cui aveva bisogno di lui, un uomo sprofondato nel silenzio più disumano che riusciva a farla star bene e a farla sentire una donna desiderata. Con l’inverno imminente i due amanti si faranno la promessa di ritrovarsi nella prossima stagione. Un distacco vissuto da Cecilia con molta nostalgia, i racconti e i silenzi tra di loro che mancano e sarà assalita da numerosi pensieri: dov’è Giordano con il freddo così intenso, con le feste natalizie e la gente per le strade, lui, solo? Chissà dov’è...

La scelta di vivere da clochard, tra coperte e cartoni, era di piena libertà, e mai Giordano avrebbe cambiato la sua vita, anche solo per amore. Il suo girovagare per le strade senza nessun contatto con gli altri lo confortava dalle esperienze dolorose vissute tra le mura della sua casa, della sua famiglia. Non voleva possedere nulla con la speranza così di avere tutto:

Il mio essere sceso per strada non è mai significato dimostrazione, protesta, lotta politica. L’ho fatto e basta, per me, per non morire. E ci sono rimasto. La strada era ed è semplicemente il luogo dove stare a vivere.

I mesi di distacco li vivrà consapevolmente nella nostalgia di Cecilia, l’unica donna che l’aveva messo in condizioni di recuperare i ricordi della sua vita, da bambino ad adulto, e a fargli riscoprire emozioni e sentimenti sempre più intensi, sapendo forse quanto l’avrebbe potuta deludere.

Altra stagione è una lettura toccante, coinvolgente, un viaggio a ritroso nelle vite dei protagonisti, dei loro incontri, delle loro gioie e delle loro disperazioni. Un romanzo di azioni ed emozioni, sentimenti e situazioni, di una donna e di un uomo alla riscoperta di sé stessi e di ciò che realmente desiderano. Un libro intenso, una storia interiore profonda, dolorosa, che si apre con delicatezza sul mondo degli invisibili e che è capace di far battere il cuore.