Quante volte veniamo presi da dubbi su come si scrive correttamente una parola? I tempi delle elementari o delle medie inferiori sono lontani, e quindi può capitare di dimenticare la regola grammaticale che potrebbe seppellire ogni nostra titubanza. In questo articolo parleremo dei verbi che finiscono con -CIARE, -SCIARE, -GIARE. Cosa succede alla i contenuta nel verbo quando si coniugano? Viene persa o no? La regola è la seguente:
"I verbi che terminano in -CIARE, -SCIARE, -GIARE perdono la I davanti alle desinenze che iniziano con E o I".
Cos’è una desinenza? La DESINENZA è la parte variabile della parola, che ne determina il genere o il numero. Nel verbo la desinenza determina il modo, la persona e il tempo. La parte invariabile delle parola si chiama invece RADICE. Nel verbo BACEREI (che all’infinito termina con CIARE, baciare) BAC è la radice, EREI è la desinenza, perché cambia a seconda del tempo e della persona. Per esempio, nella prima persona plurale (noi) del modo indicativo al tempo presente, la radice rimane sempre BAC mentre la desinenza è IAMO (BACIAMO). Lo stesso discorso vale per BACERÒ, dove BAC è radice, ERÒ è desinenza. La desinenza determina quindi la persona (IO, TU, NOI, VOI, LORO, EGLI, ELLA, ESSO), il modo (indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo) e il tempo (passato, presente, futuro).
Si scrive bacerei o bacierei? Mangerei o mangierei?
In questi casi (bacerei, mangerei etc) le due desinenze iniziano con E, quindi, secondo la regola, la I presente nell’infinito del verbo BACIARE si perde e quindi diventa BACEREI (e non bacierei!), MANGEREI (mang erei - mang è radice, erei è desinenza). Lo stesso vale per MANG-ERÒ, LASC-EREI (l’infinito di lasciare termina infatti con SCIARE).
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Bacerei o bacierei? Mangerei o mangierei? Come si scrive?
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