Budapest, la perla del Danubio, è uno scrigno di tesori nascosti che attrae visitatori da ogni parte del mondo. La capitale ungherese è ricca di fascino, meta turistica d’eccellenza per i suoi rinomati bagni termali, ma anche per i suoi numerosi musei, i teatri dell’opera e gli splendidi monumenti che sorgono sulle rive del fiume.
Simbolo della città è lo storico ponte Szechenyi, meglio conosciuto come il ponte delle Catene, costruito nel 1849 per unire le città di “Buda” e “Pest” collocate alle due estremità del Danubio. L’antica capitale dell’Impero Austro Ungarico è oggi una delle città più visitate al mondo: incanta i visitatori con le sue atmosfere suggestive e malinconiche, gli edifici in stile neogotico, barocco e liberty, e i panorami mozzafiato che si possono ammirare dall’alto delle sue colline.
Tra una crociera sul Danubio e una sosta nei numerosi complessi termali - da non perdere i Bagni Gellert costruiti in stile liberty e le terme Szechenyi - potrete visitare l’incantevole Castello di Buda, antica residenza di re e imperatori, che domina la città dall’alto di una collina. All’interno del castello sono visitabili il Museo Storico di Budapest e la Galleria Nazionale Ungherese.
Da non perdere anche una visita allo storico Parlamento, con le sue 691 stanze è uno dei parlamenti più grandi al mondo, che conserva la statua di Santo Stefano uno dei primi Re d’Ungheria cui è dedicata la principale basilica della città.
Passeggiando per Úri Utca, una delle vie pedonali centrali di Budapest, non potrete fare a meno di sentirvi i protagonisti di un grande romanzo. La capitale ungherese si offre come sfondo perfetto per le rappresentazioni letterarie: conserva un’atmosfera aristocratica ed elegante che si fonde con gli scorci storici appartenenti all’epoca medievale. Budapest si snoda con le sue lunghe luci cullandovi al ritmo lento delle acque del bel Danubio blu ammaliandovi con l’incanto di una lanterna magica.
Per calarvi nell’atmosfera della capitale ungherese vi consigliamo alcuni libri cardine della sua letteratura che non potranno mancare nella vostra valigia.
Budapest: 5 libri da leggere
La città di Budapest ci ha consegnato alcuni dei maggiori scrittori del Novecento: come Sándor Márai, Magda Szabò e il premio Nobel Imre Kertés. Da non dimenticare anche Ferenc Molnar, autore di un classico letterario I ragazzi della via Pal , divenuto ormai una pietra miliare della letteratura per ragazzi.
Le storie della letteratura ungherese sono spesso cupe e malinconiche, ma regalano al lettore un’immersione profonda nelle intermittenze del cuore e nelle pieghe più recondite dei sentimenti umani. Spesso questi libri rappresentano un viaggio nella storia, oltre che nelle vite dei loro personaggi sfaccettati e complessi impossibili da dimenticare.
Vi consigliamo 5 libri da leggere durante il vostro viaggio a Budapest.
1. Un’avventura a Budapest di Ferenc Körmendi (Bompiani)
Per iniziare vi proponiamo un celebre libro di Ferenc Körmendi, scrittore ungherese che riscosse notevole successo anche sulla scena letteraria italiana.
Ambientato a Budapest nel 1929, Un’avventura a Budapest narra di un gruppo di amici è solito, a partire dalla fine del liceo, ritrovarsi in un caffè, per condividere sogni e delusioni, progetti e battaglie. Un giorno il gruppo scopre che un loro vecchio compagno di scuola, Ionio Kàdàr, ha fatto fortuna in Sud Africa, dove conduce una vita agiata. Gli amici decidono dunque di scrivergli una lettera per invitarlo a Budapest e usufruire, con l’inganno, del suo potere e della sua ricchezza.
Il ritorno a Budapest del ricco Kàdàr tuttavia avrà conseguenze non prevedibili che porteranno a un confronto spietato.
Un'avventura a Budapest
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2. Liberazione di Sándor Márai (Adelphi)
Un libro fondamentale per conoscere la storia della città, scritto da una delle maggiori penne della letteratura ungherese. Una testimonianza bruciante dell’assedio che la città ha vissuto durante la Seconda guerra mondiale.
Dicembre 1944. L’armata rossa sta per completare l’accerchiamento di Budapest quando una ragazza, Erzsébet, riesce a trovare un nascondiglio per il padre, un celebre scienziato braccato dai nazisti. Nel tempo terribile dell’assedio di Budapest, nel fondo di una cantina, Erzsébet aspetta "qualcosa". Qualcosa che si riassume in una parola: liberazione.
Tra i capolavori di Marai consigliamo anche Le braci, La donna giusta e Divorzio a Buda.
Liberazione
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3. La ballata di Iza di Magda Szabó
La grande penna femminile della letteratura ungherese è senza dubbio la scrittrice Magda Szabó conosciuta a livello internazionale. I suoi scritti, spesso autobiografici, raccontano il destino delle donne e le loro relazioni.
Tra i suoi libri vi consigliamo La ballata di Iza nel quale Szabó ci consegna delle pagine dedicate alla descrizione della capitale ungherese.
Quando muore il marito, la vecchia signora Szocs si ritrova completamente sola nella campagna ungherese. E allora che la figlia Iza, una dottoressa di successo che vive sola a Budapest chiama la madre a vivere con sé.
Ma la donna non si trova affatto a suo agio nella grande città e decide di tornare al suo villaggio in una fuga inattesa e liberatoria.
La ballata di Iza
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4. Essere senza destino di Imre Kertész
Un viaggio a Budapest può essere un’ottima occasione per scoprire la scrittura di Imre Kertész, il primo premio Nobel per la Letteratura ungherese. Kertész è sopravvissuto alle barbarie di Auschwitz e nei suoi libri condanna i regimi totalitari.
Il suo libro più celebre è Essere senza destino che racconta l’esperienza di un ragazzo ungherese nei campi di sterminio nazisti. Dal romanzo è stato tratto l’omonimo film del 2005 di Lajos Koltai. Una preziosa testimonianza storica e un libro struggente che racconta la ricerca di un senso persino quando ogni speranza sembra perduta.
Essere senza destino
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5. Settembre 1972 di Imre Oracvez (Anfora)
Settembre 1972 fu pubblicato in Ungheria nel 1988, le copie vennero esaurite in tempi brevissimi e il libro divenne un caso letterario. Si tratta di un romanzo in versi che racconta la storia di una relazione: dal suo principio alla sua fine.
Una donna e un uomo si conoscono, si innamorano, si sposano, hanno un figlio e poi si separano. Il libro narra minuziosamente i fatti. Il primo incontro, la passione, le prime gelosie e i tradimenti. La storia dolorosa di una separazione fisica e spirituale che ci restituisce quel caleidoscopio di emozioni e sensazioni che è l’amore.
Settembre 1972
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Budapest: 5 libri da leggere per scoprire la città
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