Il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il tema del corpo femminile torna al centro dei dibattici pubblici e politici.
I dati diffusi parlano chiaro. Ogni giorno in Italia sono 89 le donne vittime di violenza di genere e nel 2021 sono stati 109 i femminicidi commessi, di cui il 40% in ambito familiare.
Per la ricorrenza l’intero paese si tinge di rosso, il colore-simbolo scelto per la manifestazione. Panchine rosse, scarpette rosse: rosso è il colore del sangue del ciclo mestruale e della violenza. Perché non si può parlare di violenza contro le donne senza parlare del corpo femminile e, soprattutto, del controllo che la società patriarcale esercita su quel corpo.
Carolina Capria e l’impegno contro la discriminazione di genere
Questo lo sa bene Carolina Capria, autrice e creatrice dell’account Instagram L’ha scritto una femmina, nata per promuovere la letteratura femminile e abbattere pregiudizi e discriminazioni di genere. In occasione della ricorrenza del 25 novembre, è uscito in libreria il suo ultimo libro dal titolo Campo di battaglia. Le lotte dei corpi femminili (Effequ 2021, 192 pp. 16 euro).
La scrittrice e sceneggiatrice Carolina Capria, che su Instagram vanta un seguito di oltre 86mila follower, torna in libreria con un romanzo-saggio dai tratti storico-politici, un’opera che si rivolge a un pubblico diverso, più adulto, segnando uno stacco dalla sua produzione precedente come autrice di libri per ragazzi.
Campo di battaglia di Carolina Capria: il libro
Stamattina l’autrice ha annunciato l’uscita del nuovo libro Campo di battaglia tramite un post pubblicato sulla sua pagina Instagram.
Carolina Capria afferma di aver provato a tracciare, attraverso la scrittura, una mappa delle battaglie che da sempre si consumano sul corpo delle donne.
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Il libro si muove in bilico tra il genere saggistico e la narrazione diaristica, alternando le vicende storico-sociali che riguardano la discriminazioni di genere con il vissuto personale dell’autrice.
Ogni lotta combattuta dalle donne ci riguarda; ogni affronto subito dal corpo delle donne è un affronto al nostro stesso corpo; questo sembra ribadire Carolina Capria tramite il titolo evocativo del libro che compara, metaforicamente, il fisico femminile a un campo di battaglia su cui ogni giorno si combattono milioni di guerre in ogni parte del pianeta.
Il corpo delle donne è sottoposto tutti i giorni al vaglio del bisturi della società contemporanea. Ogni elemento viene accuratamente analizzato, sminuzzato, passato sotto setaccio: dai capelli all’utero.
C’è la violenza fisica, l’abuso del corpo, e la forma più sottile e vigliacca di violenza psicologica. Le frasi che ormai scandiscono il nostro quotidiano, come un ritornello costante: Ha i capelli bianchi, perché non se li tinge? Perché ancora non ha figli, che aspetta? O ancora: è troppo grassa/magra, perché non dimagrisce/mette su peso? E i giudizi implacabili: si veste troppo scollata, dove deve andare con quel vestitino succinto?
Un’indagine femminista sul corpo delle donne
Carolina Capria indaga ogni elemento del corpo femminile diventato oggetto di discussione, critiche e giudizi. Dal primo ciclo mestruale alla vecchiaia, una donna non ha pace, sottoposta alle richieste incessanti di una società che, malgrado ogni tentativo di modernizzazione, si conferma patriarcale e vede la donna subordinata.
Tramite un’accurata analisi critica delle convenzioni e delle imposizioni sul corpo femminile, l’autrice ingaggia una rivoluzione femminista che prende forma attraverso la scrittura.
Carolina Capria conclude il suo messaggio social con la speranza che il suo libro possa essere uno "strumento utile". Di certo ci consegna un’importante riflessione, che tocca temi di stretta attualità, e anche uno strumento di liberazione.
Il 25 novembre e il corpo femminile
Il 25 novembre si tinge di rosso ed è un giorno battagliero. La ricorrenza si ripete di anno in anno, a partire dall’istituzione da parte dell’Onu nel lontano 1999, senza tuttavia riuscire a fermare la strage silenziosa che avviene ogni giorno, consumandosi lenta e inesorabile come uno stillicidio.
Il libro di Carolina Capria Campo di battaglia. Le lotte dei corpi femminili ci offre un ulteriore pretesto di riflessione e una rinnovata occasione per gridare vendetta in memoria di tutte le donne uccise, maltrattate e stuprate nel mondo.
Perché la giornata del 25 novembre riguarda innanzitutto il corpo delle donne, e non può assolutamente prescindere dalla fisicità femminile che rappresenta al contempo una matrice di vita e una condanna.
Carolina Capria ancora una volta ci ricorda che è importante dare voce, oggi e sempre, alle battaglie delle donne.
Come scriveva Alda Merini, la poetessa dei Navigli, nella celebre poesia A tutte le donne:
Fragile, opulenta donna, matrice del Paradiso (...)
Spaccarono la tua bellezza. Però rimane uno scheletro d’amore, che grida ancora vendetta.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il corpo delle donne come campo di battaglia: in libreria il nuovo libro di Carolina Capria
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