Dai laboratori di scrittura creativa dell’Associazione culturale Flavio Beninati in sinergia con la casa editrice Qanat, vedono la luce i primi due volumi editi nella collana Quadrifogli, diversi sia per stile che per tematica.
Si tratta di due voci differenti: il primo volume titolato “Da qui si vede il mare” di Enrichetta Palmeri è ambientato a Palermo, dove una donna si trasferisce nel centro storico. È un romanzo breve o un racconto lungo, come si suol dire, non essendovi più una distinzione precisa. La maggior parte del narrato ha due protagoniste, Olga e Gina. Una è raffinata, con un notevole culto della bellezza, abita in una piazza antistante il mare, punto di incontro tra vecchi e nuovi abitanti di una Palermo antica; l’altra è una vecchia residente, dal carattere vulcanico, appassionato e travolgente. Due opposti caratteri che, nonostante le tante differenze, si incontreranno fino a divenire grandi amiche. Le unisce però un’infelicità di fondo: una vita difficile, come è tipico per le persone dei quartieri popolari, ha caratterizzato l’esistenza dell’una, mentre nell’altra, seppure benestante, è presente una malinconia di fondo. La narrazione allude ad una bellezza perduta del mondo e presente due diverse modalità di guardare la realtà.
Il secondo libro, “L’estate del dito rubato” di Dante Martino esprime uno stile pieno di leggerezza, tratta i personaggi in modo pieno di affetto, riservando una forte ironia ed autoironia per quello principale. Il titolo è alquanto singolare, il romanzo racconta di un ragazzo di venti anni che segue il suo percorso di studi e durante l’estate si trasferisce in un luogo di villeggiatura. Qui incontra una comitiva estiva completamente diversa da quella invernale ma accadranno eventi imprevisti in atmosfere familiari e amicali, abilmente descritti e palpabili, tipici di un’estate di giovani ventenni. Non vi è però solo questo, poiché ad un tratto, vi è un’invenzione che fa virare il racconto verso il giallo, ripercorrendo un fatto storico fondamentale per la Sicilia, lo dello sbarco degli Alleati. Accadrà anche uno strano furto, quello del dito del santo Patrono, evento che avrà uno sviluppo assolutamente imprevedibile che, chiaramente, mi astengo dal rivelare.
Sono entrambi dei libri leggeri e assolutamente godibili che si leggono con sicuro diletto: l’uno offre spaccati di realtà di un quartiere palermitano mentre fa di un intreccio avvincente e infarcito di mistero, il suo punto di forza.
L’Associazione culturale Flavio Beninati con queste due pubblicazioni realizzate insieme alle edizioni Qanat avvia, quindi, nel modo migliore la nuova collana Quadrifogli che di certo ci riserverà interessanti sorprese.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Al via la collana Quadrifogli delle Edizioni Qanat, realizzata con l’Associazione Flavio Beninati
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