Il vostro sogno è che i bambini si appassionino alla lettura di libri invece di stare sempre attaccati ai tablet, ai cellulari e alle consolle? Ricordate che l’amore per i libri può essere stimolato, insegnato, trasmesso...ma sicuramente non può essere obbligato! Per instillare il piacere di leggere un bel libro è necessario che sia proprio questo: un piacere. Costringere i bambini a leggere fa sì che in loro scatti il senso di obbligo, come se si trattasse di compiti, e il conseguente rifiuto.
Ci sono dei modi per indurre - con gentilezza - i bambini a leggere? Si, e sono anche semplicissimi! Azioni quotidiane e piccoli accorgimenti che possono aiutare a crescere un amante dei libri. Dico possono perché, ovviamente, non è un calcolo matematico: a volte funziona, a volte no, ma la cosa importante è ricordarsi di dare il buon esempio innanzitutto e che non è una tragedia se il vostro bimbo non ama leggere sin da piccolo. La passione potrebbe nascere poi, con la crescita. Ma vediamo come stimolare i bambini a leggere.
Le 3 tattiche per stimolare i bambini a leggere
Per far sì che i bambini si sentano stimolati a leggere bisogna, innanzitutto, stuzzicare la loro curiosità. Quale metodo migliore per fare questo se non dare il buon esempio? A partire da questa considerazione vediamo quali sono i metodi migliori per invogliare i bambini a leggere, tattiche individuate grazie a uno studio pubblicato sul Nashville Parent.
- Dare il buon esempio: nei primi anni di vita tutti i bambini tendono a imitare ciò che fanno gli adulti, ed ecco la risposta! Questo spirito emulativo va sfruttato in maniera astuta: giù telefoni, computer e tablet e su i libri, quindi! Un bambino che vede un adulto leggere sarà automaticamente incuriosito: vorrà capire cos’è un libro e cosa si prova a leggere proprio per via di questo spirito di emulazione. Se volete che i vostri bambini diventino dei lettori, quindi, dovete esserlo voi innanzitutto. Tenete anche tanti libri sparsi per casa, così che i bimbi familiarizzino e siano abituati ad essere in contatto.
- Leggere insieme ai bambini: leggere ai bambini fin da quando sono piccoli è fondamentale per stimolare la loro voglia di farlo quando cominceranno ad andare a scuola e saranno in grado da soli. Leggendo loro anche quando non ne sono capaci si invoglia il loro cervello a imparare nuovi vocaboli e, di conseguenza, ad aumentare le sue capacità di comprensione. I bambini che leggono insieme ai genitori sin dalla tenera età sono più portati a sviluppare questa passione crescendo, correndo meno rischi di percepire la lettura come attività noiosa.
Per ottenere dei buoni risultati non è necessario leggere solo cose adatte ai bambini: leggete ad alta voce davanti a loro anche ciò che state leggendo voi, seppur vi sembri troppo complicato. È bene, inoltre, che leggere non sia solo un’azione relegata alla sera prima di andare a letto ma che sia fatta anche in altri momenti della giornata e per più tempo possibile. - Lasciare a loro la scelta su cosa leggere: non è tanto importante cosa si legga ma quanto si legge ogni giorno, almeno all’inizio. Per diventare lettori appassionati e amanti dei libri è necessario leggere molto, indicativamente un paio di ore e mezzo al giorno, poco importa che cosa si legge. Inutile, quindi, cercare di indirizzare i gusti del bambino: non importa cosa legge, importa solo che lo faccia. Se non vuole leggere i grandi classici ma preferisce i fumetti o delle saghe di libri che non scegliereste mai per lui, poco importa: deve sentirsi grande e responsabile delle sue scelte per apprezzare le sensazioni di libertà che dà scegliere un libro da leggere e quindi associare la lettura a momenti piacevoli.
Per invogliare i bambini a leggere, quindi, è necessario svolgere tre semplici azioni quotidiane: leggere noi, innanzitutto, per dare il buon esempio; cominciare a leggere ai e con i propri figli; lasciare che scelgano liberamente quale libro iniziare a leggere.
Se nonostante tutti questi accorgimenti il bambino non sviluppasse passione per la lettura? Fa nulla! Se il libro è un oggetto che sta in casa e con cui il bambino ha contatti regolari può essere che la voglia di leggere arrivi col tempo, quando sarà più grande.
Può essere normale che un bambino, anche se invogliato sin da piccolo alla lettura e amante in un primo momento dei libri, passi un periodo in cui non ami leggere e non sia interessato ai libri. Evitate, se vedete che si disinteressa alla lettura, di tartassarlo dicendo che un tempo gli piaceva leggere.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Come motivare i bambini a leggere: 3 semplici gesti quotidiani
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