Pensi Cormac McCarthy e associ immediatamente al nome la copertina grigia del suo romanzo più famoso La strada. Considerato uno dei maggiori scrittori statunitensi viventi, McCarthy si è spento all’età di 89 anni nella sua casa di Santa Fe, a New Mexico.
Scrisse il suo primo libro, Il guardiano del frutteto, nel 1965 mentre lavorava a Chicago come meccanico. Lo consegnò all’editore Random House perché, si dice, fosse l’unico che McCarthy all’epoca conoscesse. Fu quindi preso in carico da Albert Erskine, lo stesso editor di William Faulkner che lo portò al successo e lo avrebbe pubblicato per oltre vent’anni.
La prolifica produzione letteraria di Cormac McCarthy oggi conta una decina di romanzi, cui si aggiungerà presto l’ultimo libro in uscita in Italia nell’autunno 2023. Attraverso le sue opere McCarthy ha creato un mondo in cui nessuna storia è mai uguale o simile a un’altra e ha affinato una scrittura particolarissima che è diventata l’autentica cifra stilistica dell’autore.
Nel suo romanzo più celebre, La strada, McCarthy ci descrive uno scenario apocalittico: un mondo statico, inospitale, morto, in cui ogni speranza appare perduta, che evoca un senso irrimediabile di angoscia. In nessuno dei suoi romanzi l’autore regala ai lettori un lieto fine, la sua scrittura sembra essere una continua ricerca del dramma umano.
L’autenticità di McCarthy è poi rintracciabile soprattutto nello stile, che è originalissimo e soltanto suo. L’autore ha rimodellato le regole editoriali a propria immagine e somiglianza: i dialoghi sono scritti sempre senza virgolette, e i cambi dei punti di vista dei vari personaggi sono frequenti, inoltre il corsivo svolge una funzione particolare per differenziare storie parallele.
Insomma, se siete pronti a lasciarvi travolgere da una storia diversa da tutto quanto abbiate letto finora è giunto il momento di leggere Cormac McCarthy.
Scopriamo i libri imperdibili di questo autore.
Cormac McCarthy: i migliori libri da leggere
- Suttree, pubblicato nel 1979, è considerato da alcuni critici il vero romanzo capolavoro di McCarthy.
Racconta la storia di un uomo che si è trasferito a vivere a bordo di una barca lungo il fiume, ai margini estremi della città.
Nel suo nuovo mondo impara ciò che il fiume insegna: che nel tutto in movimento - quel flusso ora grigio, ora bruno, nero - "il colore di questa vita è acqua" e perciò solo "le forme più primitive sopravvivono".
Suttree
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- Cavalli selvaggi, pubblicato nel 1992, è il capitolo iniziale della cosiddetta Trilogia della frontiera (Border Trilogy nell’originale, Ndr).
Narra la storia del viaggio mitico di due cowboy nel cuore del Messico. Tutto inizia quando Grady Cole sella il cavallo e insieme all’amico Rawlins si mette sull’antica pista che conduce alla frontiera, inseguendo un passato nobile la cui esistenza si rivelerà sempre più incerta.
Cavalli selvaggi
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- Oltre il confine è il secondo capitolo della cosiddetta Trilogia della frontiera, pubblicato nel 1994.
Narra l’avventura di un ragazzino che attraversa il confine per salvare una lupa. La storia suggestiva di un viaggio iniziatico che ha portato la critica ad affiancare il nome di McCarthy a quelli di Faulkner e Melville.
La vicenda di Billy si trasfonde ben presto in un viaggio metafisico che si fa metafora del cammino della vita.
Oltre il confine
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- La strada, pubblicato nel 2006, è il suo romanzo più celebre che lo stesso anno gli è valso anche il prestigioso Premio Pulitzer.
Narra la storia di un uomo e un bambino, padre e figlio, senza nome. Spingono un carrello, pieno del poco che è rimasto, lungo una strada deserta. A poco a poco scopriamo che il mondo è stato distrutto da un’apocalisse nucleare che lo ha trasformato in un luogo buio e inospitale. La narrazione procede per immagini improvvise, ricordi, folgorazioni, mentre i due procedono nel cammino verso sud, il padre racconta la propria vita al figlio.
La strada
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- Non è un paese per vecchi, edito nel 2005, ha ispirato l’omonimo film con protagonista Javier Bardem.
Si tratta di un romanzo di genere thriller che vede incrociarsi i destini di tre uomini. La vicenda si impernia sul recupero di un’ingente somma di denaro contesa fra bande di narcotrafficanti. Potrebbe sembrare una storia gangster ma in realtà racchiude molto di più: racconta di una generazione che assiste al crollo dei valori e delle certezze su cui aveva fondato la propria società.
Una curiosità: il titolo del romanzo è tratto da una poesia di William Butler Yeats.
Non è un paese per vecchi
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- Il passeggero
L’ultimo romanzo di Cormac McCarthy pubblicato in Italia da Einaudi nel mese di maggio 2023 con la traduzione di Maurizia Balmelli.
Un libro che condensa il pensiero del grande autore statunitense, vi troviamo l’inconscio, il senso del linguaggio, la malattia mentale, le domande a Dio e naturalmente la scomposizione nei minimi termini del dramma umano (vi sono anche dei paragrafi dedicati alla bomba atomica). In queste pagine il grande scrittore cercava di rispondere alla domanda suprema: qual è il senso della nostra esistenza sulla terra?
Forse in fondo non siamo tutti di passaggio in questo mondo, “passeggeri”, transitori?
Il passeggero
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Vi consigliamo di recuperare l’ultimo romanzo di Cormac McCarthy nell’attesa dell’uscita di Stella Maris, che sarà pubblicato in Italia nel mese di settembre 2023. Negli Stati Uniti il libro è uscito nelle librerie nell’autunno 2022 insieme a The Passenger con una prima edizione da 50.000 copie.
Da anni il nome di Cormac McCarthy figurava nella lista dei dati per favoriti al premio Nobel per la Letteratura, una profezia che purtroppo non si è avverata ma che rivela il peso di questo autore nella letteratura contemporanea.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Addio a Cormac McCarthy: 6 libri da leggere dell’autore de “La strada”
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