Nel mio cuore un milione di stelle di Marina Nunziato

“Scrivo tutto ciò che mi passa per la testa. A volte le cose che scrivo possono non avere un senso, ma poi arriva e le parole si incastrano tra loro perfettamente. Adoro il disordine provocato dalle idee che si fissano su fogli. Trovo che la scrittura sia la forma più magica tra tutte le magie. Scrivo su un diario da quando ero piccola”

Come nel suo romanzo d’esordio “Con tutto il cuore che mi è rimasto” anche in quest’ultimo lavoro l’autrice abruzzese, Marina Nunziato, rimane fedele a se stessa, alla sua scrittura magica, diaristica, immersa in un universo di sensazioni e di presenze invisibili, luoghi interiori di percezioni e dialoghi. Poetico, doloroso, intenso, la narrazione de “Nel mio cuore un milione di stelle” si dipana attraverso i racconti di donne e di uomini. Marta, la voce narrante, possiede un dono che la governa; è in fondo al suo cuore, nel suo animo e le permette di vedere e sentire oltre ogni limite, oltre ogni confine temporale.

Il dolore per la perdita della piccola Laura è difficile da superare. Si è devastati, con il cuore a pezzi nella propria solitudine: perdere un figlio è una prova durissima. Non si sopravvive a tanta disperazione, sospesi nella suggestione dei ricordi. Siamo in dicembre, nei primi giorni del mese che preannunciano l’arrivo delle festività del Natale. Marta è insonne, china sulla sua scrivania intenta ad ascoltare la sua voce interiore, scrive. Ha delle risposte da darsi in quei giorni di festa come “il senso della vita” e la religiosità del Natale. Ne ha bisogno per andare avanti e per sentirsi meno sola. Decide di fermare sui fogli i suoi pensieri, quelli notturni che non le danno tregua, anche perché sempre più forte avverte il bisogno di avere tra le dita una penna, di scrivere. Darà potenza con le parole alle sensazioni di una vita parallela che continua ad esistere accanto a lei.

“Da tutti i miei scritti emerge quella parte di me che non riesco a controllare né a educare. Quella parte che mi fa ancora sgranare gli occhi. Gli stessi che spesso si aprono su un mondo che per molti non esiste solo perché non sono disposti a vederlo. Un mondo dove Anime e Angeli vivono in armonia”.

Il dolore di Marta è profondo ed è l’unica cosa che ancora misura il suo amore per la piccola Laura. Con il tempo ha compreso che il suo tormento si è mutato in un atto di amore verso gli altri. Nei giorni che precedono il Natale incontra gli anziani di una casa di riposo. Le storie del loro passato erano lì ad attenderla; è lei che saprà raccontare le loro vite vissute, i loro ricordi. Marta riuscirà a vedere oltre gli occhi stanchi e cerulei di Ettore, Giuseppe, Tommaso, Peppino, oltre le mani ispessite, rugose e tremanti di Annina, Beatrice, Franca e Albina. Saprà narrare di com’era l’attesa del loro Natale quando erano giovani durante gli anni della guerra, gli amori, le delusioni, gli stenti e, con le loro sofferenze, la speranza di una vita migliore. “Nel mio cuore un milione di stelle” è un libro commovente che parla di legami forti, di separazioni difficili da accettare. Una storia emozionante e coraggiosa sul dolore e soprattutto sull’amore eterno, sulla “inaspettata bellezza della vita” che invoglia a reagire anche quando tutto sembra essere perduto.