La donna dai capelli rossi
- Autore: Orhan Pamuk
- Genere: Romanzi d’amore
- Categoria: Narrativa Straniera
- Anno di pubblicazione: 2017
Leggere un romanzo di Ohran Pamuk è sempre una sfida al l’intelligenza e alla sensibilità del lettore, tante sono le implicazioni letterarie, filosofiche, religiose, sociali e politiche che lo scrittore turco riesce a mettere insieme
La storia raccontata nel suo romanzo appena pubblicato in italiano tradotto da Barbara La Rosa Salim con il titolo “La Donna dai Capelli Rossi” è una vicenda a dir poco perturbante.
Tre uomini, padre, figlio e nipote, vivono in tempi diversi, una storia d’amore con la stessa attrice piena di fascino, una donna bella, dalle labbra carnose, le lunghe gambe, e una massa di capelli rossi che la rendono unica e desiderabile. Alla periferia di Istanbul, negli anni Ottanta, il piccolo Cem vive con il padre farmacista e la madre, una donna modesta. Ma quando il padre per motivi politici viene arrestato e torturato e non fa ritorno a casa, il liceale ormai diciassettenne Cem per mantenersi agli studi fa il commesso in una libreria, adora leggere e sogna di diventare scrittore; ma i soldi non bastano e nell’estate accetta di lavorare per un mese come apprendista cavatore di pozzi presso il mastro Mahmut Usta. Se l’esperto scavatore riuscirà a trovare l’acqua, il committente gli pagherà una grossa cifra e anche Cem riceverà molto denaro, in un terreno che promette grande sviluppo. Tra Cem e il mastro si stabilisce un profondo rapporto che somiglia a quello di un padre con un figlio, infatti entrambi hanno desiderio di colmare un profondo vuoto affettivo. Nelle soste del durissimo lavoro di scavo il ragazzo incontra nella cittadina di Ongoren la compagnia di teatranti che sotto un tendone mettono in scena diversi spettacoli: la Donna dai capelli rossi affascina in modo ossessivo il ragazzo che la insegue, fino ad ottenere di trascorrere con lei una notte d’amore, la sua vera iniziazione sessuale. Lo scavo del pozzo prosegue sempre più duro, anche se la speranza di trovare la vena d’acqua appare improbabile. In una notte oscura, Cem, che ha bevuto troppo, causa un incidente mentre il mastro sta lavorando in fondo al pozzo, è terrorizzato di averlo ucciso e fugge precipitosamente.
Per i futuri trenta anni l’uomo, diventato un adulto ricco e potente , sposato felicemente ad Ayse con cui condivide tutto, malgrado non abbiano potuto avere figli, vive di ricordi e di rimorsi. Ha ucciso il mastro Mahmut, il suo padre adottivo? O forse l’uomo si è salvato? Il Rovello psicologico di Cem, mai rivelato, neppure alla moglie, porterà trenta anni dopo ad una serie di colpi di scena degni di un grande narratore.
Padri e figli, Abramo ed Isacco, Edipo e Giocasta, Rostam e Sohrab, Rousseau, Nietzsche, Jules Verne e il suo romanzo famoso, “Viaggio al centro della terra”, sono la trama letteraria attorno alla quale Ohran Pamuk costruisce il suo romanzo in cui il contrasto tra tradizione e modernità, religiosità e laicismo, amore per la patria turca e desiderio di aprirsi alla occidentalizzazione, raccontano molto della Turchia attuale, in bilico tra un ritorno al dispotismo e al fanatismo religioso contrapposto ad un ansia di sentirsi parte dell’Europa e dei suoi modelli culturali. Cem ed Enver, Ayse e la Donna dai capelli rossi, Mahmut Usta e Turgay, sono altrettante facce di un paese che Ohran Pamuk esamina, racconta, approfondisce conoscendone le contraddizioni e trasformandole in una complessa trama narrativa colta e raffinata, a volte eccessivamente lunga, e forse difficile per il lettore europeo intrigato dalle leggende popolari della tradizione fiabesca turca, infarcita di valenze simboliche di carattere universale. Lo studio approfondito delle implicazioni del rapporto psicanalitico tra padre e figlio, tra madre e figlio, del desiderio ancestrale di uccidere il padre, di accecarlo, dello scandalo dell’incesto, sono temi presenti nella letteratura occidentale da Sofocle in poi, che Pamuk riesce con la sua consueta abilità di narratore a trasformare in un romanzo molto pieno di rimandi e citazioni, fortemente contemporaneo, altamente drammatico, difficile da dimenticare.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La donna dai capelli rossi
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