La misteriosa scomparsa di Agatha Christie: potrebbe essere un titolo ad effetto per un futuro best-seller, ma - attenzione - è una storia vera.
I personaggi dei suoi libri portano a termine tutti i casi, persino le investigazioni più insidiose, tuttavia c’è un mistero irrisolto nella vita della scrittrice britannica di gialli più famosa al mondo.
Agatha Christie infatti nel dicembre del 1926 scomparve per ben undici giorni senza lasciare traccia.
Il quotidiano inglese Daily Sketch riportò per intero la vicenda nell’edizione del 14 dicembre 1926. In quella data in prima pagina apparve un titolo eloquente:
Mrs. Agatha Christie found alive.
La signora Agatha Christie ritrovata in vita, titolava il giornale riportando in primo piano una fotografia in bianco e nero della scrittrice, cui era affiancata un’immagine della Christie in compagnia della figlia Rosalind. Agatha Christie era stata ritrovata in vita, dunque. Ma che era successo? Sarebbe forse dovuta essere morta?
La misteriosa scomparsa di Agatha Christie
Agatha Christie era già una scrittrice di discreto successo, aveva pubblicato sei romanzi, quando scomparve improvvisamente il 3 dicembre 1926. All’epoca Agatha sembra condurre a tutti gli effetti una vita priva di ombre: è sposata con il colonnello Archibald Christie, ha una figlia, Rosalind e vive con la famiglia nella villa di Styles a Sunningdale, in Inghilterra.
Eppure quel giorno di dicembre scomparve improvvisamente. Il 4 dicembre la sua automobile, una Morris Cowley, venne ritrovata in folle e con i freni non inseriti in fondo a un dirupo di circa trecento metri.
Gli inquirenti iniziarono a temere il peggio e la stampa si mobilitò per narrare lo strano mistero che aveva coinvolto l’autrice di libri gialli. Quella vicenda faceva molto clamore tra il pubblico. Il segretario agli interni, William Joynson-Hicks, fece pressione sulla polizia e un giornale offrì una ricompensa di cento sterline a chi avesse ritrovato la scrittrice ancora in vita. Oltre mille agenti di polizia, quindicimila volontari e diversi aerei perlustrarono il paesaggio della campagna inglese nella speranza di ritrovarla.
Undici giorni dopo Agatha Christie venne ritrovata, il 14 dicembre 1926, presso lo Swan Hydropathic Hotel di Harrogate, nell’Inghilterra settentrionale. Vi alloggiava dietro il nome falso di Theresa Neele. Era apparentemente sana e salva, ma non ricordava nulla di quanto accaduto. All’epoca si parlò di un’amnesia, come riportano alcuni sottotitoli relativi alla notizia della scomparsa:
Her memory gone.
I giornali che parlarono dell’accaduto, tra cui anche il New York Times, raccontarono di una perdita di memoria.
In seguito si discusse molto della vicenda che rimase oscura. Chi pensava a una trovata pubblicitaria, chi a una depressione, chi a un litigio familiare, chi a un’amnesia dovuta alla recente perdita della madre cui la scrittrice era molto legata.
Link affiliato
Ma qual era la verità? Agatha Christie non parlò mai più dell’accaduto, neppure nella sua densa autobiografia My Life (La mia vita, Mondadori), pubblicata postuma nel 1976 in cui riportava molti dettagli della propria vita privata.
La verità sul mistero di Agatha Christie
La scomparsa di Agatha Christie contribuì ad alimentare la fama dell’autrice quando costei era ancora in vita, tuttavia non venne mai fatta luce sul mistero di quegli undici giorni e l’autrice stessa non menzionò mai più la vicenda.
Anni dopo il regista Michael Apted ne avrebbe tratto un film, Il segreto di Agatha Christie (1979), con Dustin Hoffman e Vanessa Redgrave.
Link affiliato
Alla fine degli anni Novanta lo scrittore Jared Cade dedicò alla vicenda un libro Agatha Christie e il mistero della sua scomparsa (Giulio Perrone Editore, 2010). È proprio Cade a fare luce su quanto accaduto in quei misteriosi undici giorni attraverso un racconto che ha il ritmo di una detective-story.
Settant’anni dopo Jared Cade ha potuto ricostruire il mistero della scomparsa grazie a un appunto della scrittrice sepolto negli archivi della British Library di Londra e un colloquio con l’ottantaduenne Judith Gardner, figlia di Nan Watts, una cara amica della Christie.
Come rivela Cade nell’introduzione:
Judith Gardner ha deciso di rompere il silenzio su quella storia perché secondo lei i tanti fan della scrittrice meritano oggi di sapere la verità.
Stando alla ricostruzione fatta da Cade, Agatha Christie pianificò nel dettaglio la propria scomparsa per vendicarsi del marito che aveva allacciato una relazione con una segretaria, Nancy Neele (che avrebbe sposato dopo il divorzio,Ndr).
Nei piani della Christie il marito Archibald sarebbe dovuto essere accusato della sua scomparsa, ma le cose non andarono come previsto.
Il segreto di Agatha Christie
Seguendo gli insegnamenti della maestra del giallo mondiale ricostruiamo quindi gli avvenimenti che circondarono la misteriosa scomparsa di Agatha Christie.
Negli ultimi mesi del 1926, Archibald Christie chiese ad Agatha il divorzio. Confessò di essersi innamorato di Nancy Neele, la segretaria che aveva curato il tour promozionale cui aveva partecipato un anno prima.
Il 3 dicembre 1926, i coniugi Christie litigarono aspramente e Archibald infuriato lasciò la loro abitazione di Styles, nel Berkshire, per trascorrere il fine settimana con la sua amante. Quella stessa sera, verso le dieci meno un quarto, Agatha Christie si allontanò da casa, lasciando dietro di sé una lettera per la sua segretaria in cui diceva che si sarebbe recata nello Yorkshire. La sua auto fu trovata il giorno successivo a Newlands Corner, in una cava di gesso.
Stando alle ricostruzioni successive l’amica Nan Watts fu l’unica complice della fuga della Christie, la sola persona cui la scrittrice avesse confessato le proprie intenzioni. La scrittrice si nascose all’ Hydropathic Hotel di Harrogate, nel South Yorkshire. Prese in affitto sotto falso nome la stanza numero 105 dell’albergo e ingannò il tempo ricamando, leggendo e seguendo sui giornali le inchieste sulla sua scomparsa. Gli indizi lasciati avrebbero dovuto spingere la polizia a incriminare il marito Archibald, ma il piano fallì.
Il clamore mediatico suscitato dalla vicenda fu incredibile e dopo undici giorni Agatha Christie si arrese, desistette dai suoi propositi e accettò di affrontare a testa alta la misera tragedia della propria vita privata. La attendeva un divorzio.
Il vero giallo di Agatha Christie
I Christie divorziarono ufficialmente nel 1928 e Archibald si risposò con Nancy Neele. Agatha mantenne la custodia della figlia Rosalind e il cognome “Christie” per la sua scrittura.
Ma non era una donna destinata a piangersi addosso. Da lì a poco avrebbe affrontato da sola un viaggio in Medio Oriente, sarebbe convolata in seconde nozze con un giovane archeologo e si sarebbe inventata una nuova carriera che l’avrebbe trasformata in una delle scrittrici più note del panorama mondiale.
Di tutti i gialli celebri di Agatha Christie, oggi nessuno ricorda il giallo reale (e drammatico) della sua scomparsa. Un chiaro segno della sua fama di scrittrice, che ha saputo riscrivere la realtà con l’immaginazione.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il giallo di Agatha Christie: quando la scrittrice scomparve per 11 giorni senza lasciare traccia
Naviga per parole chiave
Approfondimenti su libri... e non solo News Libri Curiosità per amanti dei libri Agatha Christie
Lascia il tuo commento