Il caso NN di Maurizio Persiani

Maurizio Persiani torna ad avvincere con la sua creatura di carta, il commissario Fosco Reggiani, ne Il caso NN, edito da Nep edizioni.
Un libro che mescola con abilità più generi: dal romanzo vero e proprio al giallo, passando per una breve quanto incisiva riflessione sul mondo dell’editoria e le sue caratterizzazioni.

Il libro racconta la storia della scomparsa nel nulla di Lanfranco Cannelli, un affermato stampatore che nutriva l’ambizione di diventare un buon editore.

Preparato nel suo mestiere, aveva capito che il mercato editoriale stava mutando, grazie alle innovazioni tecnologiche, e all’avvento di internet, che stava travolgendo l’intero mondo imprenditoriale.

Successivamente costui viene trovato morto in circostanze misteriose:

È stato ucciso con un colpo violento alla testa, inferto da una persona presumibilmente alta come lui che lo ha colto di sorpresa e, dopo essersi accertato che Canelli fosse morto, si è allontanato dalla stanza dove aveva commesso l’omicidio. Ha portato con sé l’oggetto che ha usato per colpirlo e che non doveva essere tra quelli che erano nella stanza, perché dalle indagini non risulta che sia stato asportato qualcosa.

Il cadavere ritrovato, tuttavia, non è di Lanfranco:

Aver scoperto che l’uomo assassinato non era il suo amico editore, ma un egregio sconosciuto. L’uomo della foto ha i capelli folti e neri, ha una struttura robusta e apparentemente alta. Il mio editore è calvo e di media statura.

Chi è stato ucciso? E che fine ha fatto l’editore? Il commissario Fosco Reggiani si trova a fronteggiare un caso complesso, che guarda ad un omicidio incomprensibile e alla scomparsa di un noto editore locale.
Ma non basta, la tensione sale ulteriormente quando si scopre di un manoscritto conteso, che potrebbe essere a monte di tutta questa tragedia. Ovvero:

Il chimico era un uomo tormentato dal rimorso per aver contribuito a produrre colle industriali risultate pericolose per l’uomo. Lo era al punto tale da pensare al suicidio, ma prima di mettere in atto questo insano gesto, aveva deciso di scrivere la storia del prodotto per denunciare i rischi mortali legati ad un uso diffuso.

Una lettura arguta e precisa. Uno sguardo ironico e distaccato, ma anche molto comprensivo, sul mondo della editoria, dei libri, degli autori, e dei meccanismi che lo regolano. Un romanzo che induce ad una riflessione su di un tema, forse, poco conosciuto, ma che al di là di una sterile quanto ridondante retorica che attiene direttamente all’argomento, conduce il lettore a porsi domande e risposte non sempre facili, ma di grande attualità.

Lo stile giornalistico dell’autore emerge con prepotenza, e induce ad alte considerazioni. Nel mondo attuale ci sono più scrittori che lettori, perché? Gli editori ingaggiano una lotta costante e perfetta con logiche di mercato che di romantico non hanno nulla. Forse però che l’amore per la lettura e i libri è prepotente e rompe gli argini di una situazione sempre più complessa ed astrusa.
È veramente così? Chi vincerà in questa lotta? Sicuramente Maurizio Persiani e il suo bellissimo libro! Da leggere.