Il Commissario Montalbano: stasera in tv “L’odore della notte”

Stasera su Rai 1 vedremo in replica il Commissario Montalbano con il film “L’odore della notte”, la messa in onda che fa parte della Primavera di Montalbano, le dieci puntate trasmesse in replica ogni lunedì sera per dieci settimane. La puntata di questa sera è tratta dal romanzo del grande scrittore siciliano "L’odore della notte", che dà appunto il titolo alla puntata.

L’idea è quella di festeggiare i vent’anni del commissario più amato d’Italia in televisione, personaggio tratto dai libri del famoso autore Andrea Camilleri. Gli episodi del Commissario Montalbano, in generale, hanno sempre registrato dati di share altissimi e anche questo non fa eccezione. Diretto da Alberto Sironi, quando è andato in onda in prima televisiva L’odore della notte ha incollato al teleschermo ben 8.673.000 di spettatori con uno share che ha toccato il 30,37%. Indubbiamente anche la replica porterà buoni ascolti alla rete ammiraglia della televisione pubblica. Quelli con L’odore della notte è il sesto dei dieci appuntamenti col commissario nella Primavera di Montalbano 2019. Prima abbiamo visto: La giostra degli scambi, Un covo di vipere, Amore, Come voleva la prassi e Una faccenda delicata.

“L’odore della notte”: trama dell’episodio del Commissario Montalbano

La trama di L’odore della notte ha a che fare con i soldi e con un tifone. La tempesta si è abbattuta su Vigata e dintorni e, come risultato, un mucchio di soldi sono stati spazzati via. La storia è già sentita: il finanziere truffatore attira delle persone ingenue promettendo loro guadagni se si fa un investimento, per poi scappare via con il bottino estorto.
Nel corso delle sue indagini Montalbano capisce che sono moltissime le persone truffate, tutte diverse tra loro. C’è solo una persona in tutta Vigata che rimane fedele e fiduciosa rispetto al ragioniere Emanuele Gargano, non credendo al fatto che si trovi su qualche spiaggia esotica a godersi i soldi rubati, ed è la sua federe ed innamoratissima segretaria, Mariastella Cosentino. Si tratta di una donna rimasta sola dopo la morte dell’adorato padre e che ha molta necessità di affetto; essendo tanto affezionata al suo direttore continua ad aspettarlo, ostinandosi a difenderlo e a credere nella sua onestà. La donna si occupa anche, in prima persona, a tenere aperto l’ufficio e a raccogliere i reclami, anche violenti, di chi è stato truffato.

Insieme al ragionier Gargano è scomparso anche Giacomo Pellegrino, suo factotum, che condivideva con il suo capo non solo affari di denaro ma anche questioni di cuore e che, dal canto suo, non aveva motivi per fuggire, considerato anche che stava costruendosi una villa in campagna. Questa villa Montalbano la conosce bene e tristemente, considerato che sorge laddove c’era un ulivo saraceno, suo amico, che l’uomo andava a salutare e che un giorno ha trovato abbattuto e fatto a pezzi proprio per far posto alla proprietà in costruzione.
Assistiamo a una vendetta di Montalbano per il suo caro albero, che spacca i vetri a pianterreno della villa, incidendo parolacce sulle pareti esterne e sulle statuette di Biancaneve e i sette nani in giardino.

A un certo punto si apre una pista, avallata dal dottor Guarmotta, che vede la sparizione del ragioniere come frutto di un rapimento della mafia, truffata anch’essa dall’uomo. Montalbano, dal canto suo, non pare essere d’accordo con questa teoria. Il commissario prosegue con le sue indagini non autorizzate, complicate ulteriormente dalle visite che il suo vice e amico Mimì Augello, ancora impaurito dal matrimonio con Beba, giovane donna che è stato proprio Montalbano a presentargli. A distrarlo dall’indagine, inoltre, ci sarà anche Livia, la sua fidanzata giunta in Sicilia e che chiederà lui conto di un regalo che gli ha fatto, un costoso pullover che l’uomo ha rovinato e che cerca di nascondere.
In questi film, infine, assistiamo anche a un cambiamento di Montalbano, che comincia a sentire il peso di ciò che è inevitabile, ovvero la vecchiaia.