Il gobbo di Notre Dame (titolo originale The Hunchback of Notre Dame) è un film d’animazione del 1996 e 34° classico Disney. La storia trae ispirazione dal romanzo storico di Victor Hugo Notre-Dame De Paris, capolavoro dell’autore. Rispetto al libro il cartone si discosta, per ovvie ragioni, evidenziando differenze soprattutto nel finale; nella versione Disney, infatti, i personaggi hanno il loro lieto fine mentre invece nel libro la storia finisce in tragedia, con la morte dei due protagonisti Quasimodo ed Esmeralda. La storia del cartone, così come quella del libro, vede al centro il gobbo di Notre Dame, il campanaro deforme della celebre cattedrale parigina che si innamora della bella zingara Esmeralda e che lotta per trovare il suo posto all’interno di una società retrograda e ultrareligiosa che lo vede come un mostro. Tra i classici Disney è considerato uno dei più cupi poiché non fa mistero di temi come la lussuria, la dannazione, il peccato, il genocidio e l’infanticidio. Vediamo la trama e i personaggi de Il gobbo di Notre Dame.
Il gobbo di Notre Dame Disney: trama
Parigi, 1482. Il narratore nel cartone Disney è il burattinaio Clopin Trouillefou, che parla della storia del gobbo e delle sue origini. Vediamo un gruppo di zingari che si nascondono illegalmente a Parigi ma che cadono nella trappola tesa da Claude Frollo, un giudice. Una zingare di questo gruppo tenta di fuggire con il suo piccolo, un bimbo deforme, ma viene inseguita e uccisa fuori dalla cattedrale di Notre-Dame. Nel momento in cui Frollo sta per uccidere anche il piccolo interviene l’arcidiacono della cattedrale che lo accusa di aver ucciso una donna innocente; per espiare il peccato Frollo decide, seppur con riluttanza, di prendere con sé e crescere come un figlio il piccolo, cui dà il nome Quasimodo.
Trascorsi vent’anni da quel momento, Quasimodo è diventato un giovane intelligente e gentile che però vive isolato da tutti per via del suo aspetto, lavorando come campanaro di Notre-Dame. Gli unici amici del giovane sono tre gargoyle animati di nome Hugo, Victor e Laverne: tutti è tre lo incoraggiano a partecipare alla Festa dei Folli, la celebrazione che si sta tenendo in tutta Parigi. Nonostante tutti gli avvertimenti di Frollo, che ha sempre detto a Quasimodo che, per via del suo aspetto, sarebbe stato evitato, il giovane decide comunque di scendere dalla sua tana. Inaspettatamente viene accolto, ma solo per essere celebrato per via dell’aspetto deforme, umiliato dalla folla. Quasimodo viene messo su una ruota e legato, esposto allo scherno della folla che gli tira addosso qualsiasi cosa. Frollo, dal canto suo, si rifiuta di aiutare il gobbo punendolo per via del fatto di non avergli dato ascolto ma, dalla folla, arriva Esmeralda, una zingara gentile che lo libera e, per sfuggire all’arresto, usa un trucco di magia. A quel punto Frollo rimprovera Quasimodo e lo rimanda nella cattedrale.
La giovane zingara segue Quasimodo all’interno della cattedrale venendo a sua volta inseguita da Febo, capitano delle guardie di Frollo, che si rifiuta di arrestarla per presunta stregoneria e la fa confinare nella cattedrale. Bloccata al suo interno, Esmeralda fa amicizia con Quasimodo, che si innamora di lei e decide di aiutarla a fuggire dalla cattedrale. Prima di scappare Esmeralda lascia a Quasimodo un ciondolo che contiene una mappa di Parigi su cui è indicata l’ubicazione del covo degli zingari, la Corte dei Miracoli.
Frollo comincia a sviluppare dei sentimenti lussuriosi nei confronti della giovane gitana e, compreso ciò, inizia a pregare la Vergine Maria di salvarlo dalla magia della
zingara e dalla dannazione eterna. Una volta scoperta la fuga di Esmeralda dalla cattedrale Frollo sguinzaglia le sue guardie per trovarla in tutta la città, dando fuoco a moltissime case pur di scovarla. Febo, che ormai ha capito il gioco di Frollo e la sua malvagità, lo sfida apertamente e per questo viene condannato a morte. Colpito da una freccia mentre scappa. il giovane cade nella Senna ma viene salvato da Esmeralda che lo porta a Notre-Dame per nasconderlo e curarlo con l’aiuto di Quasimodo. Intanto i gargoyle incoraggiano il giovane a confessare ad Esmeralda i suoi sentimenti, ma Quasimodo si rende conto che Esmeralda è innamorata di Febo, che la ricambia. Da quel momento cade preda della disperazione.
La stessa notte Frollo torna a Notre-Dame e scopre che è stato Quasimodo a far scappare la zingara, andando su tutte le furie. A quel punto mentre a Quasimodo dicendogli di aver scoperto dove si trova la Corte dei Miracoli e di volerla radere al suolo all’alba dell’indomani. Il campanaro decide, utilizzando la mappa di Esmeralda, di correre ad avvertire tutti e, insieme a lui, va anche Febo. Una volta arrivati i due perlustrano con una torcia un macabro luogo ma, scoperti dagli zingari, vengono scambiati per nemici, imbavagliati e trattati come spie. Clopin vuole impiccarli e la folla è d’accordo. A salvarli ci pensa Esmeralda, che interviene giusto in tempo. Il problema, però, è che Frollo ha seguito Febo e Quasimodo, che lo hanno involontariamente condotto alla Corte dei Miracoli, col risultato che riesce a catturare tutti i presenti.
Il prete decide di bruciare Esmeralda sul rogo poiché lei non accetta i suoi sentimenti d’amore e non vuole essere sua. Quasimodo riesce a salvarla e a portarla dentro la cattedrale per tenerla al sicuro mentre Febo libera tutti gli zingari e raduna tutti i cittadini di Parigi per rovesciare Frollo e i suoi uomini, che vogliono violare l’inaccessibilità della cattedrale di Notre-Dame. Quasimodo e i gargoyle dall’altro versano rame fuso per fermare l’avanzata dei soldati ma Frollo, da solo, riesce comunque ad entrare. L’uomo insegue Esmeralda e Quasimodo fino alla balconata, provando ad ucciderli, ma cade di sotto e muore. Una volta salvi, Quasimodo riesce ad accettare che Esmeralda ami Febo e dà ad entrambi la sua benedizione. I due, dal canto loro, lo incoraggiano a farsi vedere e ad essere acclamato come l’eroe che è, finalmente accettato da tutti.
Il gobbo di Notre Dame: personaggi principali
Vediamo ora i personaggi principali de Il gobbo di Notre Dame e ciò che rappresentano, ognuno con il suo carattere e le sue peculiarità:
- Quasimodo, il campanaro: è un giovane deturpato nell’aspetto ma buono di cuore che ha vissuto la sua intera esistenza prigioniero nella cattedrale di Notre-Dame, spaventato dal mondo esterno e dall’idea di mostrarsi ad esso. Il gobbo viene continuamente definito un brutto mostro da Frollo ma Clopin domanda apertamente allo spettatore di giudicare chi sia, dei due, il vero mostro e chi l’uomo. Con questo personaggio emerge un’importante tematica, quella dell’aspetto esteriore che non rispecchia l’interiorità e viceversa; a dispetto del suo aspetto, deforme e spaventoso, Quasimodo si mostra un uomo buono e capace di grandi prodezze acrobatiche e di una forza sovrumana.
- Esmeralda, la zingara: gitana bellissima, Esmeralda fa amicizia con Quasimodo vedendo subito ciò che c’è dietro l’aspetto che tanto spaventa tutti quanti. La giovane nota da subito la bellezza dell’animo di Quasimodo e cerca di farlo capire anche a lui. Indipendente e risoluta, la gitana è assolutamente disgustata dal sentimento carnale che Frollo nutre nei suoi confronti e dal comportamento che ha con lei e con il suo popolo, considerato reietto a Parigi. Coraggiosa e fiera, non esita ad attaccare Frollo insultandolo, arrivando persino a sputargli in faccia e ad essere condannata per questo. Si innamora di Febo, il capitano delle guardie, venendo ricambiata.
- Febo, il capitano: capitano delle guardie, all’inizio sta con Frollo ma ben presto si rende conto di quanto sia sbagliato il suo pensiero, non approvando i suoi modi sin dall’inizio. Decide di salvare le persone che lui perseguita, compresa la bella Esmeralda, di cui si innamora. Questo personaggio ha tratti diametralmente opposti rispetto a quelli del Febo di Victor Hugo, un uomo meschino e superficiale che vuole; nel cartone è onesto, leale, darebbe la vita per salvare chi ama e per giustizia.
- Claude Frollo, il giudice: giudice spietato e religioso devoto, è il tutore di Quasimodo, anche se lo ha adottato solo per espiare un peccato. Odia gli zingari e si pone come obiettivo lo sterminio dell’intera razza. Così come nel romanzo, anche nel cartone della Disney Febo vive un’ossessione sadica e un sentimento di forte lussuria nei confronti della zingara Esmeralda. Frollo pensa che tutto ciò che fa rientri nella volontà di Dio.
- Clopin Trouillefou, il narratore: è un burattinaio, ventriloquo e acrobata, leader degli zingari, giudice e boia della Corte dei Miracoli. In questa storia ha anche il ruolo di narratore tramite le sue marionette.
- I gargoyle: di nome Victor, Hugo e Laverne, sono i soli amici che ha Quasimodo, i suoi custodi. Hanno tre personalità estremamente diverse, tutti accomunati, però, dallo scopo di vedere la felicità di Quasimodo. Sono loro i primi a spronarlo a uscire, farsi vedere e vivere. Hanno un ruolo importante anche nel momento di combattere Frollo.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il gobbo di Notre Dame: trama e personaggi del cartone Disney tratto dall’opera di Victor Hugo
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