Arriva in Italia “2BR02B” di Kurt Vonnegut

In un futuro non troppo lontano la nostra massima virtù civica sarà lo slancio supremo e pragmatico del sacrificio della vita: Kurt Vonnegut affronta i temi classici della fantascienza, come il controllo sociale, le metropoli affollate e la paura per la mancanza di risorse, in modo semplice e geniale, affezionato com’è al tratto più peculiare dell’essere umano, la sua umanità. Pubblicato per la prima volta nella rivista specializzata Worlds of If Science Fiction nel 1962, il racconto è poi diventato di pubblico dominio negli Stati Uniti. Ora, con la traduzione di Giuseppe Bellomo per Urban Apnea Edizioni, “2BR02B” diventerà presto liberamente fruibile anche in Italia.

Grazie agli “Uffici Federali di Terminazione”, accoglienti istituti ospedalieri di assistenza al suicidio e controllo delle nascite ideati dal visionario dottor Hitz, ci troviamo in un mondo dove ormai

“tutto era magnifico”, “non esistevano prigioni, periferie, manicomi, storpi, povertà o guerre”.

2BR02B è numero di telefono di shakespeariana memoria da digitare per fissare un appuntamento con la morte, in modo professionale e indolore. To Be Or Naught To Be. Il giovane Edward K. Wheling Jr., in attesa dei suoi primi tre figli, si reca all’Ospedale Lying-in. La legislazione prevede che per ogni nuovo nato, un volontario debba recarsi all’Ufficio di Terminazione per lasciare il posto al nascituro. Ma le cose prenderanno una piega imprevista.

“2BR02B” è la quarta pubblicazione di una collana di racconti inediti in Italia in licenza Creative Commons, pubblicata da Urban Apnea Edizioni, con download gratuito e libera donazione volontari. I precedenti sono “Zona clonazione” di Robert Silverberg (traduzione di Dafne Munro), Il racconto breve vincitore del premio Hugo 2011 “Per la mancanza di un chiodo” di Mary Robinette Kowal (traduzione di Dario Russo), e “Verbo fatto carne” del canadese Peter Watts (traduzione di Antonio Vena).
Proprio l’anno scorso ha ottenuto grande successo un cortometraggio di diciotto minuti ispirato al racconto, diretto da Marco Checa Garcia, con Melissa Roxburgh e Tyler Johnston, sceneggiatura di Derek Ryan.