Einaudi nella collana Supercoralli pubblica il 10 gennaio “La donna dai capelli rossi” (2017, pp. 272, euro 19,50, titolo originale Kırmızı Saçlı Kadın, traduzione di Barbara La Rosa Salim) il nuovo romanzo di Ohran Pamuk, scrittore, saggista e accademico turco, nato a Istanbul nel 1952.
Una catena di attentati terroristici ha sconvolto la Turchia nell’ultimo anno. Il più recente è avvenuto il 5 gennaio scorso quando all’esterno di un tribunale di Smirne è stata fatta esplodere un’autobomba che ha provocato la morte di 4 persone, compresi i due terroristi uccisi dalla polizia e il ferimento di altre 10. Il nuovo romanzo del Premio Nobel per la Letteratura 2006, esce in Italia quando tutti gli occhi sono puntati sulla Turchia colpita al cuore, vittima di una violenza quasi quotidiana. Mai come ora il Paese appare diviso tra passato e modernità, proprio come Cem, il protagonista del libro di Ohran Pamuk, figlio di un dissidente politico comunista nella Turchia degli anni Ottanta scomparso nel nulla, che diventa ricco costruttore nella Istanbul capitalista degli anni Duemila.
La trama del romanzo
Cem era un liceale nella Istanbul di metà anni Ottanta come tanti altri, quando suo padre farmacista viene arrestato e torturato dalla polizia a causa delle sue frequentazioni politiche. Non farà mai più ritorno a casa. Per aiutare la madre Cem andrà a lavorare in una libreria: qui, tra i romanzi e gli scrittori che vengono a trovare il padrone della libreria, Cem inizierà a sognare di diventare uno scrittore.
“Volevo fare lo scrittore”.
Rimarrà sempre con questo desiderio, con questa fame di storie, anche se la vita ha in serbo altro per lui: quando la libreria chiude, Cem diventa l’apprendista di mastro Mahmut, un costruttore di pozzi. Tra maestro e allievo si stabilisce un legame profondo, e il ragazzo sente di aver trovato in Mahmut quel padre che da lungo tempo aveva perso. Mahmut e la sua ditta hanno un nuovo incarico: scavare un pozzo in un paese nei dintorni di Istanbul. Ed è lì che Cem incontrerà una bellissima attrice dai capelli rossi come le fiamme. Il fascino irresistibile della diva che sul palco sa trasformarsi nell’eroina sensuale e perduta dei poemi spingerà Cem a spiarla mentre è in scena, indifferente alla tragedia cui sta assistendo, concentrato solo su di lei, e poi nella casa dove vive col marito, per strada. Fino a quando l’ossessione erotica per questa donna più grande di lui si trasformerà in un’unica, folle, indimenticabile notte di sesso. Cem non potrebbe essere più felice: non sa che la sua vita cambierà per sempre e che il destino ha già iniziato a tessere la sua complicata, crudelissima, imprevedibile trama.
Con la storia di Cem, personale e universale allo stesso tempo, Orhan Pamuk interroga i fondamenti letterari della civiltà occidentale e orientale, intrecciando l’”Edipo Re” di Sofocle con il “Rostam e Sohrab” di Ferdowsi per scrivere il suo libro più sorprendente e fulminante, capace, con i suoi colpi di scena, di togliere il fiato al lettore. Un romanzo d’amore e gelosia, sulle passioni dei padri e i tradimenti dei figli, giacché
“le uccisioni edipiche dei padri da parte dei figli li ho associati all’individualismo, l’autoritarismo e alla società patriarcale”
ha precisato l’autore in una recente intervista. Per quanto riguarda l’escalation di terrore che ha preso di mira la Turchia, Pamuk ha dichiarato che
“gli ordigni sono diretti contro tutti, con l’intenzione di uccidere il più alto numero di persone. Questo è disgustoso, crea panico, fa infuriare. Difficile rimanere obiettivi, non farsi prendere dalla rabbia. Eppure dobbiamo fare del nostro meglio per non cadere nella spirale della vendetta, dobbiamo pur proteggere quel che resta della nostra democrazia. Queste bombe terribili non devono essere una scusa per limitarla, è già travagliata e turbata dopo il golpe fallito e per gli eventi che ne sono seguiti”.
Orhan Pamuk sarà l’ospite d’onore all’inaugurazione dell’anno accademico 2016-2017 dell’Accademia di Brera. Il 18 gennaio allo scrittore turco verrà conferito il diploma honoris causa, mentre il pubblico potrà incontrare il Premio Nobel giovedì 19 gennaio alle ore 9.00, presso la Sala Napoleonica dell’Accademia di Brera. Pamuk parteciperà a un convegno, promosso e organizzato dall’Accademia di Belle Arti, Biennio di Visual Cultures e pratiche curatoriali, curato dai professori Laura Lombardi e Massimiliano Rossi, ideatori dell’intero progetto.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Arriva in libreria “La donna dai capelli rossi” di Ohran Pamuk
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