1977-2017: quarant’anni di successo e tanto amore per i libri de La Coccinella.
Tutto nasce intorno ad un buco, o meglio, un buco scavato da “Brucoverde” su un libretto cartonato con gli angoli arrotondati destinato ai bambini più piccoli. II primo titolo, intorno al quale degli amici si mettono assieme per creare una piccola casa editrice in grado di pubblicare ed esportare ciò che allora rappresentava davvero una novità. Era il 1977 e ora quarant’anni dopo si celebra il quarantesimo compleanno di questa solida realtà editoriale.
Domenico Caputo è il capo fondatore della Coccinella e a quasi 70 anni la conduce con una passione mai scalfita dal tempo. Insieme a lui a cominciare quell’avventura erano tre soci: Loredana Farina, Giorgio Vanetti, Giuliana Crespi. Giorgio aveva uno strano sogno nel cassetto: pubblicare un libro coi buchi, ma fatto di carta, di un formato più piccolo e con un genere illustrativo particolare. Era un prodotto destinato a bambini piccoli, quindi indistruttibile, con pagine spesse. Un prodotto che veicolasse un contenuto educativo – formativo attraverso il gioco, e così operando fondarono quelli che Bruno Munari definì: “I libri tattili”. Il primo libro con il buco, ancora saldamente in catalogo in veste aggiornata, ha venduto nelle varie edizioni internazionali due milioni di copie, la collana 18 milioni ed è stata tradotta in 43 Paesi. Si definisce un piccolo editore, quindi, che ha tracciato, però, nuove rotte, unendo innovazione e qualità. Un’ottima avventura per un ottimo prodotto di qualità.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Quarant’anni di successo per La Coccinella Editrice
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