La morte ha mille mani di Luigi Guicciardi

Il corpo si può cambiare. L’anima no… Il re dei chirurghi è uno dei personaggi principali di La morte ha mille mani di Luigi Guicciardini. Ogni difetto estetico che tocca diventa il punto di forza per sedurre, per ammaliare, per cercare quella piccola rivalsa che aneliamo da tempo.
L’ultima speranza per le persone che richiedono il suo aiuto, speranza che si tramuta in oro per questo sedicente re che vive nel lusso grazie a ciò che le sue mani riescono a creare.

Per questo la notizia della sua morte fa così tanto rumore, in una città all’apparenza tranquilla come Modena. Chi ha voluto ucciderlo? Certo non uno dei suoi pazienti. In fin dei conti lui aveva donato a loro una nuova vita, giusto?
Eppure molte persone hanno un motivo per avercela con lui, forse troppe.
Purtroppo una di loro ha deciso che quel motivo era sufficiente per porre fine a una vita.

L’indagine sarà assegnata al commissario Giovanni Cataldo, di origini siciliane, che vive a Modena da diverso tempo.
Un’indagine che partirà in sordina e che, pian piano, porterà alla luce segreti che si nascondevano sottopelle. Magari una pelle ricreata ad arte che si è stancata di celare il marcio di una società che vuole solo apparire, senza essere.
Luigi Guicciardi torna tra i misteri della nebbiosa Emilia e ci racconta una storia che parla di bellezza esteriore e potere, una storia che si diramerà in direzioni diverse per poi convergere in un unico punto. E solo allora la verità, forse, verrà a galla.
Una storia intrigante e attuale, una vicenda che prende dopo poche pagine e ci accompagna verso un epilogo che, forse, non ci aspettavamo…