Lo straniero venuto dal mare
- Autore: Winston Graham
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Sonzogno
- Anno di pubblicazione: 2020
“Un romanzo della Cornovaglia, 1810–1811” è il sottotitolo del volume Lo straniero venuto dal mare (Sonzogno 2020, titolo originale The Stranger from the Sea, traduzione di Matteo Curtoni e Maura Parolini), l’ottavo episodio, redatto nel 1981, dei dodici romanzi della fortunata serie "La Saga di Poldark” del noto e prolifico romanziere inglese Winston Graham (1908-2003).
I volumi, ambientati tra il 1783 e il 1820, con 40 edizioni internazionali e milioni di copie vendute, rappresentano dei veri e propri classici tra i romanzi storici. Per la prima volta in Italia, la casa editrice Sonzogno pubblica la traduzione integrale dell’intera saga, che ha avuto due adattamenti televisivi di straordinario successo, entrambi prodotti dalla BBC: la prima volta nel 1975 con una serie tv trasmessa anche in Italia, la seconda trasmessa dal novembre 2016 in prima visione assoluta sul canale televisivo “laeffe”, dove dal 3 gennaio 2020 sta andando in onda la quinta e ultima stagione della fortunata serie televisiva.
“È così bello che non riesco a crederci! Proprio mentre ero qui e stavo pensando a casa ecco che, di punto in bianco, come il genio di una lampada magica, compare la persona che ricordo con maggior affetto di tutta quella banda e che, con un’unica eccezione, stimo più di tutti! Dio ci salvi! Non può essere!”.
Portogallo. 1810.
Geoffrey Charles Poldark, figlio di Francis, defunto cugino del capitano Ross Poldark, incontra suo zio alla vigilia di una importante battaglia. Ross Poldark si trova in Portogallo in missione presso l’armata del Generale Wellington: l’Inghilterra ha deciso di lottare contro lo strapotere di Napoleone Bonaparte, e il capitano, sebbene non più giovane, non poteva certo tirarsi indietro.
Zio e nipote non si vedevano da quattro anni. Il cambiamento di Geoffrey Charles è sorprendente: se prima il ragazzo era un giovane cadetto entusiasta, pieno di voglia di scherzare e fare baldoria, bere e sperperare il suo misero salario giocando d’azzardo, sempre pronto a mettersi nei guai e a indebitarsi, adesso il figlio di Francis è snello e vigoroso, del grasso infantile non resta più traccia, il volto scurito dal sole, bello e segnato da quel tipo di determinazione che solo l’esercito e la caccia alla volpe possono suscitare. Ormai è un veterano e ha visto molte più guerre persino di Ross, che aveva attraversato un Oceano per andare a combattere per il proprio paese nella Guerra d’Indipendenza Americana. Chissà come sarebbero orgogliosi di Geoffrey Charles i suoi genitori, Francis ed Elizabeth, morti ormai da anni.
La notte trascorre, zio e nipote sonnecchiano a intermittenza continuando a scambiarsi commenti, arguzie e ricordi.
“Quando l’alba cominciò ad avvicinarsi, parlarono più seriamente: di se stessi, della Cornovaglia, dei Poldark”.
Nel frattempo in Cornovaglia, a Nampara, la tenace Demelza attende ancora una volta il ritorno di suo marito Ross. I loro figli, Jeremy e Clowance, sono diventati grandi e dotati di grande temperamento; Bella, la piccola di casa, ha ancora otto anni. Demelza ha da poco passato i quarant’anni e cerca, con un certo successo, di non starsene mai con le mani in mano. Forse è anche per questo che la donna è invecchiata bene, meglio di tante sue coetanee di nobili natali, nel fisico e nella personalità. Personalità che ha trasmesso alla sua figlia maggiore, che ha la pericolosa tendenza a fare di testa propria.
In quell’angolo di Inghilterra selvaggio e battuto dal vento, dopo tanto dolore e disperazione, lutti e incomprensioni insanabili, si è come imposto un certo equilibrio e gli animi si sono più o meno sedati e dati pace. Ma l’arrivo di uno straniero venuto dal mare presto turberà l’ordine costituito.
Ancora una volta il lettore si lascia trasportare dagli avvenimenti cruciali che riguardano i tanti personaggi di una saga appassionante e coinvolgente sullo sfondo delle guerre napoleoniche. È Nampara il cuore di Ross Poldark, capitano orgoglioso e testardo, che non ha paura di affrontare nuove vicissitudini, tentando sempre di tenere al riparo dalle tante insidie esterne l’amore e la tenerezza per la propria famiglia. Iniziando da un certo George Warleggan...
“Non so neanche da dove cominciare a raccontarti perché tuo padre e George Warleggan si sono ritrovati a essere nemici o a spiegarti quali eventi hanno creato una spaccatura così profonda tra noi. Di certo avrai sentito qualche pettegolezzo in proposito...”.
Lo straniero venuto dal mare. La saga di Poldark (Vol. 8)
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L’ottavo Poldark ci conduce ad una distanza di circa dieci anni dal settimo. "lo straniero venuto dal mare" ci parla dei figli di Ross e Demelza, Jeremy e Clowance che soffrono per amore seguendo le orme dei genitori,
Anche il vecchio nemico Warleggan sembra essere preso nelle spire dell’amore verso una lady molto diversa dalla prima moglie.
Clowance, la figlia dei POldark si innamora di Stephen Carrington , un naufrago dal passato oscuro che sembra infatuato più che innamorato di leie nonostante la ragazza abbia diversi corteggiatori.
Jeremy perde la testa per Cuby Travanion , aristocratica che in fondo lo ama ma spera in un uomo più ricco e nobile.
Che dire? A mio avviso il libro è inferiore agli altri per la lentezza delle scene e anche per il fatto che l’autore segue molte piste narrative senza sceglierne una.Un peccato per chi ama questa saga.
Ho letto con piacere durante la quarantena l’ottavo volume della saga dei Poldark, ma devo dire che non ho trovato la brillantezza dei primi sette. La nuova generazione mi è sembrata "moscia" nei sentimenti e nelle azioni. Clowance non ha nulla del fascino di Demelza e Jeremy è più credibile quando parla di ingegneria che quando corteggia Cuby Trevanion.
E Stephen Carrington, lo straniero, sembra capitato per caso in Cornovaglia e non ha un grande carisma.
Tuttavia le descrizioni sono ben curate e l’ambientazione storica è bella. L’unica parte che ho apprezzato è stata quella dell’incontro tra Geoffrey e Ross e su questo sono d’accordo con la recensione che è bella e approfondita.
Speriamo nel prossimo volume.
Ho letto ripetutamente la saga dei Poldark fino al vol. 8. Mi domando perche’ aspettare tanto tra un volume e l’altro visto che sono da tradurre soltanto. Ne mancano 4 vorre campare abbastanza per leggerli tutti. Grazie