Il mercante di lana di Valeria Montaldi

Mary ha un immenso dono: riesce a guarire gli ammalati con le erbe che Madre Natura le mette a disposizione.
Frate Matthew lo sa e vede Mary come una persona buona, una salvatrice.
Purtroppo la stregoneria è una parola sulla bocca di tutti e l’ignoranza del popolino trasformerà ben presto la caritatevole Mary nella strega perfetta da incolpare per tutti i mali del mondo.
Difenderla significherebbe passare dalla parte del torto, forse salvarla rischiando però di farle compagnia sulle bollenti fiamme.
Decide di optare per il bene e ciò non gli costerà la morte, bensì l’esilio: un lungo viaggio attraverso la Francia, un percorso umiliante verso un traguardo che lo attende per fargli scontare una lunga pena. Potete immaginare il suo stato d’animo, però la vita non è mai avara di sorprese, infatti lo spirito di Mary gli indicherà la via attraverso Felik, un paesino sperduto tra le alpi. Cosa ci sarà mai in quel luogo di così importante? Forse una nevicata strana, macchiata di rosso…

Con il romanzo d’esordio “Il mercante di lana” (Piemme, 2001), Valeria Montaldi ci narra una storia misteriosa e affascinante, ricca d’amore, odio e colpi di scena che ci faranno sobbalzare sulla sedia.
Una piccola grande storia che ci rimarrà nel cuore, un magnifico libro che ci terrà compagnia per ore anche dopo averlo letto.