Mona Lisa Smile: il film ispirato a una storia vera stasera in tv

Stasera 28 giugno 2022 andrà in onda in prima serata su Cielo, canale 26 del digitale terrestre, Mona Lisa Smile, il film del 2003 diretto da Mike Newell con protagonista Julia Roberts.
Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Deborah Chiel e tratto da una storia vera. Pare infatti che il film diretto da Newell si sia ispirato in parte ad alcuni articoli pubblicati sulle riviste americane degli anni Sessanta, proprio nel periodo in cui una certa Hillary Rodham Clinton frequentava il Wellesley College. La sceneggiatura del film è stata scritta da Lawrence Konner e Mark Rosenthal.

Mona Lisa Smile è una pellicola intramontabile, in primo luogo per il messaggio che trasmette, ovvero quello dell’autoaffermazione femminile in antitesi con una società fondata sul patriarcato. La storia è ambientata nell’America degli anni Cinquanta in un college femminile di Wellesley , nel Massachussets, dove le ragazze venivano istruite per essere preparate al destino di mogli e madri perfette. Tra le lezioni in programma non può mancare quella quotidiana di economia domestica; ma sarà un’insegnante di storia dell’arte ad avviare la rivoluzione: il suo nome è Katherine Ann Watson. Sarà lei a insegnare alle ragazze l’importanza di studiare per essere libere e il coraggio di seguire sempre le proprie aspirazioni.

Nel cast del film troviamo anche delle stelle del mondo del cinema all’epoca ai loro esordi, come Julia Stiles, Maggie Gyllenhaal e Kirsten Dunst che interpretano tre studentesse molto diverse tra loro.

Scopriamo più nel dettaglio trama, trailer e la storia vera dietro il film.

Mona Lisa Smile: la trama

America, 1953. La trentenne nubile Katherine Ann Watson giunge dalla soleggiata California al Wellesley College, prestigioso collegio femminile del Massachusetts, come docente di storia dell’arte. Dopo un primo approccio con le regole della scuola, Katherine si rende conto che lo scopo del collegio è quello di preparare le studentesse alla vita matrimoniale e diventare così mogli perfette e madri devote alla famiglia. Ciò è in totale contrasto con i suoi principi e, tra una lezione di storia dell’arte e un’altra, la professoressa avvierà la sua rivoluzione. Dapprima mostrando i quadri anticonvenzionali di Van Gogh e Jackson Pollock e chiedendo alle allieve di sviluppare una visione soggettiva e personale; in seguito aiutandole a prendere in mano le redini delle loro vite, senza lasciarsi imbrigliare da ciò che la società vuole per loro.
Utilizza il potere delle opere d’arte per spronare le ragazze a osservare il mondo - e quindi anche la vita stessa - attraverso nuovi occhi.
Il suo obiettivo è dimostrare alle sue giovani studentesse che possono avere gli stessi diritti degli uomini e addirittura ambire ad avere un lavoro e una carriera. Insegna loro non solo la storia dell’arte, ma l’ardire di uscire fuori dagli schemi. Ovviamente il cammino non sarà privo di ostacoli: la prima a intralciarla sarà proprio una studentessa, Betty, che deciderà di denunciare pubblicamente gli insegnamenti della professoressa Watson.

Mona Lisa Smile: il libro e la storia vera dietro il film

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La pellicola è tratta dal romanzo Mona Lisa Smile. A novel di Deborah Chiel, pubblicato in Italia da Gremese editore nella collana “I romanzi del cinema” con la traduzione di Maria Ciancia.

Raccontata così sembrerebbe una bella favola cinematografica, invece l’aspetto più sorprendente è che Mona Lisa Smile è ispirato a una storia vera. Proprio così, Katherine Ann Watson è realmente esistita, anche se non è facile identificarla.
Nel suo personaggio possiamo ritrovare una delle tante donne audaci che hanno lottato per i propri diritti e la propria affermazione negli anni Cinquanta del Novecento. In quell’epoca l’America era in costante fermento, sembrava prepararsi a veri e propri terremoti sociali. La storia dell’emancipazione si era appena avviata grazie ai movimenti delle suffragette e alla lotta per il diritto di voto. La voce di Katherine Watson è una di quelle fuori dal coro che si batteva per i diritti della donna e della cittadina. Ma la professoressa avviò la sua rivoluzione con una sensibilità diversa: non marciando per le strade, ma insegnando la profondità dello sguardo che poteva essere rivelata tramite l’approccio a un quadro, a un’opera, a un dettaglio particolare.

La vera lezione di Mona Lisa Smile è in fondo il coraggio di essere se stessi, differenti e non omologati. È la forza di uscire dagli schemi e fare della propria vita un capolavoro.

Come del resto insegna la meravigliosa frase finale:

Non tutti quelli che vagano sono senza meta soprattutto non coloro che cercano la verità, oltre la tradizione, oltre la definizione, oltre l’apparenza.

Mona Lisa Smile: trailer