La scrittrice inglese Rosamunde Pilcher è venuta a mancare dopo una breve malattia mercoledì 6 febbraio all’età di 94 anni a Dundee, in Scozia: l’annuncio è stato dato dal figlio Robin Pilcher al quotidiano britannico “The Guardian”. La regina del romanzo rosa si è spenta serenamente amata dalla sua famiglia e da milioni di lettori. Autrice di romanzi sentimentali ambientati nelle isole britanniche, da cui sono stati tratti numerosissimi film televisivi, Rosamunde Scott era nata a Leland il 22 settembre 1924, nel 1946 dopo aver sposato Graham Hope Pilcher, aveva preso il cognome Pilcher con cui era conosciuta in tutto il mondo.
Nel 1949 l’autrice aveva pubblicato il suo primo libro con lo pseudonimo di Jane Fraser, mentre il primo firmato Rosamunde Pilcher fu “A Secret to Tell”, uscito nel 1955. La Pilcher aveva raggiunto il successo internazionale con il quattordicesimo dei suoi romanzi, il bestseller “I cercatori di conchiglie” (“The Shell Seekers”), del 1987, edito in Italia per Mondadori, con cui ha venduto 10 milioni di copie, rimasto 49 settimane consecutive nella classifica dei best-seller del “New York Times” e dal quale è stato tratto uno sceneggiato televisivo nel 2006 con protagonista Vanessa Redgrave. Nel romanzo capolavoro dell’autrice scomparsa, insignita dalla regina Elisabetta II nel 2002 del riconoscimento di “Obe”, Officer of the Order of British Empire, indimenticabile appare la figura di Penelope Keeling le cui vicende si muovono in quella Cornovaglia sempre simbolico suggestivo scenario dei suoi romanzi.
L’ultima opera dell’inventrice delle saghe familiari che “ha cambiato il volto del romanzo romantico”, come ha affermato la scrittrice Katie Fforde, presidente della Romantic Novelists Association, è stato “Solstizio d’inverno” (“Winter Solstice”) (2000), ma “Dondie”, com’era soprannominata da figli, nipoti e pronipoti, ha scritto tanti altri testi al cui centro vi sono eroine che lottano per raggiungere i loro obiettivi, amorosi o meno, tra i quali “La tigre che dorme” (1967), “I giorni dell’estate” (1971), “Neve d’aprile” (1972), “La casa vuota” (1973), “Il giorno della tempesta” (1975), “Le bianche dune della Cornovaglia” (1982), il magico “Settembre” (1990) e “Ritorno a casa” (1995).
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mi piacciono i film tratti dai suoi romanzi,mostrano le meraviglie dei paesi nordici.Grazie per le tram molto rosa,ma belli