Sarà la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma (sede di viale Castro Pretorio) a ospitare, dal 16 aprile al 28 giugno 2019, la mostra “Pirandello mai visto”, visitabile dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 19 e il sabato dalle 8.30 alle 12.30. La mostra è gratuita.
Cosa potranno vedere gli appassionati di questo scrittore? L’uomo dietro lo scrittore poiché sono esposti documenti e stralci della vita inedita di Luigi Pirandello: i rapporti con Mussolini e con gli editori, le passeggiate a Parigi e i pomeriggi passati a giocare a bocce al mare. Lo scrittore come non lo avete mai visto e immaginato verrà caratterizzato da questa inedita mostra documentaria e iconografica a cura di Annamaria Andreoli e Andrea De Pasquale. Scopriamo insieme qualche informazione in più, oltre quelle pratiche, per avere un’idea di ciò che attende chi sceglie di visitare il tempio di Luigi Pirandello.
Pirandello mai visto: dalle lettere di Mussolini agli studi pirandelliani
Tra i vari documenti che si possono vedere ci sono anche delle lettere inedite che Benito Mussolini scriveva a Luigi Pirandello: “Ricordatevi del motto fascista”. La piccola mostra ospita anche spezzoni cinematografici di colui che ha dato vita a Sei personaggi in cerca d’autore, con Pirandello che passeggia lungo i boulevard parigini nel corso delle feste di Natale del ‘30 insieme agli amici Massimo Bontempelli e Paola Masino e col traduttore Benjamin Crémieux. Un’altra sequenza mostra Pirandello intento a giocare a bocce sulla spiaggia di Castiglioncello sempre insieme ai suoi amici. Ancora, si possono vedere vari documenti che provano la forza del legame che c’era tra Pirandello e Bontempelli.
Sarà possibile visionare anche testimonianze di altri autori in merito al rapporto con Pirandello e autografi che rivelano modalità di composizione che chiariscono come funzionava l’officina creativa del premio Nobel.
Molti documenti provano i legami che c’erano tra Pirandello e altri grandi scrittori dell’epoca, come D’Annunzio e i suoi figli, con i quali tiene corrispondenza spesso.
In ciò che è esposto ci sono molti riferimenti anche alle donne della vita di Pirandello e al teatro dell’autore, intriso di emozione e dell’umorismo pirandelliano che abbiamo tutti imparato a conoscere sin dalla scuola.
Nella mostra rimane evidente come per l’autore premio Nobel l’umorismo rimanga la chiave per comprendere la sua e la nostra vita, poiché “non ci fermiamo alle apparenze; ciò che inizialmente ci faceva ridere adesso ci farà tutt’al più sorridere”.
La mostra ha preso vita grazie ad alcune donazioni e a dei lasciti all’Istituto di Studi Pirandelliani e sul Teatro Contemporaneo. Tutto questo ha arricchito tramite nuovi frammenti quella che è stata la vicenda umana, l’esperienza di vita di Luigi Pirandello. Sconosciuti fino ad oggi, si possono qui visionare manoscritti di opere narrative, teatrali e saggistiche insieme con un notevole numero di documenti privati.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: “Pirandello mai visto”: orari, informazioni e date della mostra
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