La meta delle vostre vacanze è la capitale della Repubblica Ceca? Praga, la splendida città delle cento torri, è considerata la capitale più romantica d’Europa. Se siete alla ricerca di alcuni libri da leggere prima di partire per immergervi appieno nell’atmosfera, ecco l’articolo che fa per voi.
I suoi abitanti la chiamano Praha matka měst, ovvero “La madre delle città”. Praga incanta i visitatori provenienti da ogni parte del mondo con il suo fascino misterioso e aristocratico. Con i suoi quartieri antichi, i palazzi barocchi, le imponenti cattedrali gotiche e i fastosi viali imperiali collegati da ponti, Praga sembrerà trasportarvi all’interno di un romanzo storico, tra gli intrighi, le avventure e le passioni di personaggi sfuggenti ed enigmatici.
A guardia della città si erge il maestoso Castello, edificio simbolo della capitale della Repubblica Ceca, sulla cui cima potrete arrampicarvi per ammirare il panorama dall’alto. Procedete quindi verso il Ponte Carlo - che appare in ogni immagine da cartolina - per poi addentrarvi nel quartiere di Mala Strana dove visse lo scrittore Franz Kafka.
Perdetevi tra le vie della Città Vecchia dove potrete ammirare la splendida cattedrale gotica Santa Maria di Tyn che domina la piazza principale insieme all’attrazione dell’orologio astronomico di origine medievale. Il pregiato orologio è montato sul lato sud del Municipio della Città Vecchia e presenta delle figure - raffiguranti i vizi capitali - che si animano allo scoccare di ogni ora. A completare la danza dell’orologio vi è poi il corteo delle figure dei dodici apostoli che, uscendo a turno dalla finestrella, si inchinano alla folla.
Immancabile un tour nello storico ghetto ebraico di Praga che vi permetterà di accedere ai monumenti più significativi della parte ebraica della città, quali le sinagoghe come la (Staronová), risalente al XII secolo. Proprio in questo luogo, secondo la leggenda, il rabbino Judah Loew avrebbe nascosto il Golem, mitologico gigante d’argilla dotato di forza sovrumana che avrebbe protetto gli ebrei del ghetto dagli attacchi antisemiti.
Infine, non dimenticate di fare tappa alla Galleria Nazionale, uno dei maggiori musei d’arte d’Europa, dove sono custoditi alcuni pregiati capolavori di Tintoretto, Rubens, Rembrandt, Van Gogh, Picasso e Munch.
Praga: i libri da leggere
Praga è una città dalla ricca tradizione letteraria. Patria del grande scrittore Franz Kafka, che nacque il 3 luglio 1883 nell’attuale Città Vecchia, la capitale della Repubblica Ceca è divenuta lo specchio riflesso del suo autore. “Kafka era Praga e Praga era Kafka”, scrisse il critico Johannes Urzidil per descrivere il legame ombelicale, spesso sofferto, dello scrittore con la città che definiva la sua matrigna.
Oggi è possibile visitare la Praga letteraria di Franz Kafka, inseguendo le orme dello scrittore a partire dal Museo a lui dedicato. Addentrarsi nelle vie di Praga infatti è come perdersi nel mistero sospeso delle pagine di Kafka, vi si respira la stessa atmosfera.
Gli amanti della letteratura troveranno nella capitale della Repubblica Ceca anche le descrizioni di Milan Kundera e potranno giocare a rintracciare i suoi personaggi per le vie della città, oppure inseguire la leggenda del Golem raccontato da Gustav Meyrink che, leggenda narra, sia nato proprio a Praga.
Vi proponiamo dunque 5 libri per immergervi appieno nell’atmosfera della città dalle cento torri.
1. L’insostenibile leggerezza dell’essere di Milan Kundera (Adelphi)
Nel suo romanzo capolavoro lo scrittore Milan Kundera definisce Praga, tramite la voce del suo personaggio principale Tereza, come “la città più bella del mondo”.
Kundera aveva vissuto a Praga durante gli anni degli studi e aveva trovato nella città, con le sue viuzze e la sua varietà di tipi umani, il materiale perfetto per i suoi romanzi. Proprio nella capitale della Repubblica Ceca lo scrittore aveva avviato la sua carriera letteraria iniziando a scrivere storie. Nel libro infatti descrive compiutamente le atmosfere della città vecchia e dei caffè, indagando le sfaccettature più complesse dell’animo umano.
L'insostenibile leggerezza dell'essere
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2. Ritratti di Praga di John Banville (Guanda)
Dal suo primo soggiorno nella città boema, il grande romanziere irlandese John Banville racconta una Praga misteriosa e intrigante, leggendario covo di maghi, alchimisti e scrutatori di stelle. Un racconto che vaga nel tempo, in bilico tra il saggio storico e la guida turistica, mostrandoci la storia di una città che fu ripetutamente assediata e violentata cambiando volto nel corso del tempo.
Pagine dense di magia che indagano i vari volti della città con una scrittura ricca e vibrante.
Ritratti di Praga
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3. Praga magica di Angelo Maria Ripellino (Einaudi)
Pubblicato per la prima volta nel 1975, il libro di Ripellino si muove in bilico tra saggio e romanzo.
Il libro indaga echi e bagliori della civiltà praghese: dalle ossessioni alchemiche di Rodolfo II alle passeggiate notturne di Kafka, tra le taverne del soldato S’vejk e gli antri del Golem. Un viaggio che ci conduce all’interno di caffè letterari e chiese spettrali in un continuo parallelismo tra letteratura e città. Un libro originale che si legge come una sorta di poema in prosa, scritto con un linguaggio dotto e ricco di termini aulici e desueti. Attenzione: non è un libro per turisti in cerca di una guida, ma per amanti della storia e della letteratura.
Praga magica
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4. L’orgia di Praga di Philip Roth (Einaudi)
Sulle tracce del manoscritto inedito di un martire di lingua Yiddish, lo scrittore americano Nathan Zuckerman a metà degli anni Settanta si reca nella Praga dell’occupazione sovietica. Il romanzo ci mostra il periodo post Primavera di Praga mostrandoci una città strangolata dal dominio sovietico tra viuzze desolate in cui vivono poveri e artisti di strada. Il protagonista - lo Zuckerman caro a Roth - vive tra loro e si trova ben presto invischiato in una serie di avventure bizzarre.
L'orgia di Praga
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5. I racconti di Mala Strana di Jan Neruda (Marsilio)
Jan Neruda è considerato un maestro della prosa ceca. Nella sua celebre raccolta I racconti di Mala Strana, pubblicata per la prima volta nel 1878, lo scrittore ci descrive l’atmosfera di un quartiere silenzioso, dignitoso, antiquato e quasi assonnato.
Chiese barocche, ricchi palazzi, il cuore di Praga aristocratico e anche turistico. I racconti sono ambientati proprio nel quartiere praghese in cui lo scrittore è nato e vissuto, e danno voce ai personaggi più disparati, mendicanti, commercianti o ragazzi di strada.
Racconti di Malá Strana e altre storie praghesi
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Ovviamente nella valigia del turista-letterato che sta per partire per Praga non può mancare un libro di Franz Kafka, magari tutto sgualcito e pieno di orecchie perché già letto mille volte; ma questo non è neppure necessario dirlo. Non si può vagabondare tra le vie praghesi senza sentire l’eco di Kafka. Scegliete pure il vostro preferito, La metamorfosi, Il processo, Il castello o le romantiche Lettere a Milena, non avete che l’imbarazzo della scelta.
Non dimenticate di fare una sosta nei caffè praghesi che lo scrittore definiva “templi alla caffeina, alla creatività e alla conversazione”; magari, tra un sorso al caffè e un morso a una fetta di torta, potreste cogliere una scintilla dell’ispirazione kafkiana.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Praga: 5 libri da leggere per scoprire la città
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