I segreti della casa sul lago
- Autore: Kate Morton
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Sperling & Kupfer
- Anno di pubblicazione: 2016
“I segreti della casa sul lago” (Sperling & Kupfer 2016, titolo originale The lake house, traduzione di Chiara Brovelli) è il nuovo volume dell’autrice australiana Kate Morton che si è laureata con una tesi sulla tragedia nella letteratura vittoriana e si è a lungo dedicata al tema del gotico nel romanzo contemporaneo.
Emozione, mistero, suspense, un volume che non deluderà i fedeli lettori della coinvolgente autrice i cui libri, tutti ai vertici delle classifiche dei bestseller internazionali, sono pubblicati in trentotto Paesi e hanno venduto dieci milioni di copie.
“Tu sei una scrittrice nata, Alice Edevane. Non conosco nessuno con un’immaginazione tanto fervida e idee così brillanti”.
Cornovaglia, 23 giugno 1933. A Loeanneth, grande dimora sul lago della famiglia Edevane, stava per avere luogo la festa del Solstizio d’estate, celebre avvenimento mondano della Stagione. I musicisti ingaggiati per la serata sistemavano le sedie dorate sul palco allestito per l’occasione, la tenuta era stata pulita e agghindata fino a rasentare la perfezione, merito di Eleanor Edevane, che dedicava la festa, tradizione della famiglia deShiel, alla memoria di suo padre Henry. La sedicenne Alice, secondogenita degli Edevane, i quali avevano tre figlie femmine e un maschio, il piccolo Theo di nemmeno un anno, cercava con lo sguardo Benjamin James Munro, ventisei anni, londinese, un gran lavoratore che non amava le chiacchiere, nato nel Sussex e cresciuto in Estremo Oriente, dove aveva seguito i genitori, entrambi archeologi.
Il ragazzo lavorava come giardiniere nella tenuta già da un anno e Alice aveva subito provato una forte attrazione per lui. Curiosa per natura, un’istintiva passione per la scrittura, l’adolescente portava sempre con sé un libretto nel quale annotare le sue impressioni. Alice era orgogliosa della sua storia, la migliore che avesse scritto finora, e molto fiduciosa riguardo alla pubblicazione. Era un giallo con omicidio, che rispettava tutti i canoni.
“Quanto erano fortunati a poter godere di una giornata così meravigliosa!”.
Cornovaglia 2003. Il detective Sadie Sparrow correva lungo un bosco insieme a Ramsay e Ash i cani di suo nonno Bertie. La giovane, in vacanza forzata a causa di una serie di errori commessi sul lavoro, era ospite dell’avo. Ora il paesaggio stava cambiando, era più luminoso. Non si era mai spinta fin lì, in lontananza, oltre una distesa di erba alta, Sadie intravedeva una siepe e un cancello sbilenco, oltre il quale si estendeva un altro tratto erboso e incolto intervallato qua e là da alberi enormi dalle chiome frondose. Una volta superato il cancello di legno scheggiato e scolorito dal sole, Sadie aveva iniziato a provare una sensazione strana e inspiegabile data dal fatto che quella zona, che un tempo era stata un giardino, ora era deserta. Seguendo i cani Sadie si era trovata di fronte una chiazza d’acqua stagnante dall’aspetto vitreo, immobile al centro di quella radura. Qualcosa al di là del lago aveva attirato l’attenzione della poliziotta. Era una casa fatiscente e abbandonata, alla quale un rampicante dalle foglie verdi si era aggrappato con tenacia. Incuriosita Sadie era entrata all’interno dell’abitazione, le stanze abbandonate da decenni, sembravano congelate, la sensazione era che là dentro si faticasse a respirare. Sadie era uscita da lì, sentendosi un’intrusa, mentre la superficie del lago scintillava misteriosamente come una distesa d’ardesia. Il suo istinto di buon detective, le suggeriva che
“in quel posto era successo qualcosa di terribile”.
I segreti della casa sul lago
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Ho sempre apprezzato lo stile sobrio ma coinvolgente di Kate Morton, di cui ho letto altre tre opere; qui però esprime un’abilità in più, la capacità di inserire due trame gialle, che si snodano in piani paralleli ed epoche diverse.
Nel 1933, in piena preparazione della festa del solstizio di estate, la giovinetta Edevane, Alice appunto, prova la prima ebbrezza dell’innamoramento, che però sarà contemporanea alla tragedia che segnerà tutta la sua vita, la scomparsa del fratellino Theo.
Ai tempi nostri, la detective Sadie Sparrow, è costretta a prendersi una pausa dal lavoro, per il personale coinvolgimento in una indagine in corso; qui, tentando di riprendere le redini della sua vita, Sadie si appassionerà e cercherà di risolvere la misteriosa scomparsa del piccolo Edevane.
La trama, articolata benissimo, su questi piani paralleli e destinata a incrociarsi nelle battute finali, non stanca mai ma anzi appassiona, coivolge e non delude.
Per me solo un’ennesima conferma del bello stile della Morton! Consigliato!