Ho sposato una vegana di Fausto Brizzi

“Ho sposato una vegana. Una storia vera, purtroppo” di Fausto Brizzi è un libro delizioso, che si legge tutto d’un fiato. È il racconto del suo innamoramento per la bellissima Claudia Zanella e della sua progressiva e inesorabile capitolazione verso l’universo vegano. Brizzi riesce a convincerla ad uscire a cena e, come farebbe qualunque uomo, sceglie con cura il luogo:

“un ristorantino romantico del centro storico, specializzato in carne alla brace, salumi di cinta senese e mozzarelle di bufala, che sono la prova che Dio esiste e abita a Caserta”.

Ovviamente, non essendo ancora a conoscenza delle abitudini alimentari di quella che diventerà sua moglie, il primo appuntamento è un disastro che, oltre a lasciarlo a bocca asciutta per il dopocena, gli rovina la cena stessa. Claudia, anche se a fine serata, accomiatandosi gli concede un “mi piaci”, si rivela tutt’altro che tenera e affettuosa. Infatti, quando Fausto Brizzi si scusa per averla portata in un ristorante che è il tripudio del gusto per gli onnivori ma ha un inadeguato menù vegano, risponde:

“Non preoccuparti per me. Tu continua pure a mangiare cadaveri, se ti piacciono. Sono democratica”.

Ovviamente non è vero e, infatti, l’autore precisa:

“Piccola parentesi. Questa sua ultima frase era una spaventosa bugia, di quelle appunto che si dicono ai primi appuntamenti. Non era affatto a favore di una alimentazione democratica. I «non vegani» per mia moglie appartengono a una razza inferiore, sono una setta, molto diffusa, di sanguinari assassini, degni soltanto di passare il resto della vita in tristezza e povertà, oppure rinchiusi per sempre ad Alcatraz, riaperto apposta. Purtroppo, però, questo l’avrei scoperto fuori tempo massimo”.

Fausto Brizzi racconta la storia del suo innamoramento con leggerezza e autoironia straordinarie. Infatti, si rende conto di essere entrato in una spirale che lo conduce ad abbandonare ogni difesa assai presto, con la consapevolezza di essere perpetuamente sotto il controllo assoluto di una passionaria salutista, oltre che di una vegana super informata. Ma l’amore non conosce ostacoli e i tanti episodi che troviamo nel libro sono uno più divertente e tragicomico dell’altro. La capitolazione dell’autore è determinata dall’amore e da una filosofia di vita, quella vegana, o comunque salutista e più sana, che lui arriva a condividere. Infatti ammette di averne tratto indubbi benefici e, per sentirsi meno solo nell’universo degli apprendisti vegani, come si conviene a chi sta tentando di convincere il pubblico dei lettori, elenca una serie impressionante di vegani, tra cui il contemporaneo Terence Hill, o personaggi storici, come Leonardo e Pitagora, nonché i vantaggi per la salute. Il libro annuncia l’arrivo di una bambina che, sappiamo dalla cronaca, è nata e che “sarà vegana”. Il libro è, quindi, il racconto di un amore e il tentativo di indicare a tutti una via per un futuro migliore.