L’ultima moglie di J.D. Salinger
- Autore: Enrico Deaglio
- Genere: Storie vere
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Marsilio
- Anno di pubblicazione: 2020
Una piccola collana, quasi uno scherzo letterario, quello a cui si presta Enrico Deaglio, che avevo amato molti anni fa per il suo La banalità del bene. Storia di Giorgio Perlasca, del 1991. Ora nel breve, ma non meno denso, libro di fantasia (ma non solo) L’ultima moglie di J.D.Salinger (Marsilio, 2020), lo scrittore, appassionato ammiratore dell’ormai mitico scrittore statunitense, costruisce una sorta di romanzo che, attraverso un espediente narrativo, l’intervista dell’agente dell’FBI Mark Simonetti al professore di letteratura americana John Taliabue, in parte alter ego dell’autore, ricostruisce le vicende misteriose che hanno punteggiato la vita di Salinger.
Dopo il planetario successo del suo romanzo di culto, The Catcher in the Rye, da noi Il giovane Holden, Salinger si era ritirato nella sua casa di Cornish, New Hampshire, rifiutando per tutti gli anni della sua vita, fino alla morte, di incontrare intervistatori, giornalisti, agenti letterari, critici, semplici ammiratori, pur se tanti e entusiasti.
Cosa nascondeva così gelosamente Salinger, detto confidenzialmente Jerry? Un suo libro futuro, che in effetti non ha mai visto la luce? E perché l’FBI vuole indagare su di lui? Cosa è successo negli anni in cui aveva combattuto in Europa, e si era trovato a entrare fra i primi nel lager di Dachau?
Negli anni precedenti all’Anschluss aveva vissuto con il padre ebreo a Vienna e aveva incontrato una giovane donna, Leah, di cui si era innamorato. Lei poi era scomparsa, forse gasata dai nazisti. Una breve novella pubblicata quando Salinger non era ancora noto sulla rivista femminile Good Housekeeping ne raccontava l’incontro mai dimenticato.
Ci sono anche altri avvenimenti e coincidenze misteriose nel libro: l’assassino di John Lennon a Manhattan aveva il culto di Salinger e leggeva tranquillamente il suo romanzo subito dopo aver sparato alle spalle dell’autore di Imagine. Chapman, l’assassino folle di Lennon si identificava nel personaggio di Holden Caufield, come milioni di altri giovani americani: forse allora quelle pagine di carta avevano armato la mano dell’assassino?
Nel libro compaiono Jackie Kennedy, una spia russa che era riuscita a intervistare Salinger, Olga, Oona O’Neill Chaplin, John Bardo, un diciannovenne che monta su un pullman e raggiunge Los Angeles, rintraccia la giovane attrice Rebecca Schaeffer e la uccide perché in un film l’aveva a vista a letto con un uomo: nel suo zaino una copia del libro di Salinger, anche lui.
Una sorta di giallo letterario colto e ben raccontato, L’ultima moglie di J.D.Salinger di Deaglio: consigliato ai “lettori di narrativa e di grandi classici, di fiction e auto fiction, agli studenti, agli appassionati, ai curiosi”. Passa parola il titolo della collana e una esortazione valida sempre.
L'ultima moglie di J. D. Salinger
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