Mauro Covacich

Undici storie sostanzialmente diverse per ambientazione e tematiche, ma alla fine delle quali si intravede chiara e nitida una linea di fondo che le accomuna tutte.

La Nave di Teseo, 2019 - Un romanzo denso e ricco, che inizia quando un disturbo cardiaco obbliga lo scrittore a stare un po’ a riposo. Mauro Covacich ci mostra Roma, la sua vita e le sue abitudini in un romanzo in cui l’io narrante si mescola e confonde con l’autore stesso.

La nave di Teseo, 2017 - La città interiore è la città della memoria, è lo specchio frantumato della storia italiana del secolo scorso: ogni frammento restituisce un pezzo di realtà, luogo interiore in cui ogni soggetto fa esperienza di verità.

Lo scrittore triestino decide di credere ancora nell’arte e cerca di convincerci dell’importanza di alcune opere che, a prima vista, potrebbero suscitare diffidenza o perplessità.

Libro insolito, per certi aspetti inquietante, certamente molto ben scritto e altrettanto ben costruito, pieno di suggestioni, di rimandi, di musica, di arte, di letteratura, di storia recente del nostro confine orientale.