A ciascuno il suo (2020, versione integrale, durata: 3.33 ore) di Leonardo Sciascia (Racalmuto, 8 gennaio 1921 – Palermo, 20 novembre 1989), pubblicato da Einaudi nel 1966, è disponibile in versione audiolibro edito da Emons, letto da Francesco Scianna, regia di Flavia Gentili. Leonardo Sciascia è stato uno scrittore, saggista, giornalista, politico, poeta, drammaturgo, critico d’arte, una delle grandi figure del Novecento italiano ed europeo.
“La lettera arrivò con la distribuzione del pomeriggio. Il postino posò prima sul banco, come al solito, il fascio versicolore delle stampe pubblicitarie; poi con precauzione, quasi ci fosse il pericolo di vederla esplodere, la lettera: busta gialla, indirizzo a stampa su un rettangolino bianco incollato alla busta”.
A ciascuno il suo: la trama
Era una calda estate del 1964 quando il postino di un piccolo paese siciliano aveva consegnato al farmacista Manno una lettera. “Questa lettera non mi piace”. L’occhio esperto del postino aveva notato che la missiva era stata impostata in paese “stamattina presto” e l’indirizzo era stato ritagliato da un foglio intestato alla farmacia. L’uomo ne aveva subito dedotto che era una lettera anonima.
Il farmacista, appena l’imbarazzato postino gli aveva rivelato la vera natura della lettera, aveva capito che la sua giornata sarebbe stata rovinata. La sua vita domestica scorreva serena tra il lavoro svolto nella farmacia e la sua passione per la caccia. Il farmacista, impaurito e stupito, si chiedeva il motivo di tutto ciò. Le stesse domande si poneva l’incuriosito latore della lettera. Perché proprio a Manno, uomo di buon cuore, alla mano, che faceva credito e in campagna nelle sue terre “lasciava che i contadini facessero il comodo loro”? Inoltre nessuna maldicenza si era mai sentita sulla moglie dell’uomo. Infine il malcapitato aveva deciso di aprire la busta e ne aveva letto il contenuto:
“Questa lettera è la tua condanna a morte, per quello che hai fatto morirai”.
Possibile che fosse uno scherzo? Forse sì, visto che il farmacista era certo di non aver mai dato fastidio a nessuno.
“Non aveva mai avuto questioni. Mai una discussione”.
Sarebbe bastato a mettere Manno fuori da ogni pericolo?
La voce calda e suadente dell’attore palermitano Francesco Scianna dà vita al secondo romanzo poliziesco di Sciascia, ispirato all’assassinio del commissario di Pubblica Sicurezza di Agrigento Cataldo Tandoy, avvenuto nel 1960. Leonardo Sciascia, critico impietoso del nostro tempo, narra di una realtà che non è come appare, ma in cui si celano inganni e menzogne e la violenza sembra non preoccupare nessuno.
“Concordarono tutti, comunque, nel giudizio che la lettera fosse da prendere come uno scherzo: maligno in ogni caso”.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: "A ciascuno il suo" di Leonardo Sciascia letto da Francesco Scianna
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