Stamattina presto è stato pubblicato un comunicato stampa sul sito della presidenza del Consiglio con la conferma che l’abolizione del numero chiuso al test di Medicina, di cui già si era parlato, ci sarà.
Il testo del comunicato recita:
Abolizione del numero chiuso nelle Facoltà di Medicina – Si abolisce il numero chiuso nelle Facoltà di Medicina, permettendo così a tutti di poter accedere agli studi.
La notizia sta facendo il giro del web, dal momento che la fonte del comunicato è ufficiale e istituzionale. Il Ministro Grillo e il Ministro Bussetti hanno cercato di correre ai ripari dicendo immediatamente che il testo è privo di una parte importante, ma non hanno smentito in toto la notizia e quindi sembra che dal 2019 non sarà più previsto il test d’ingresso per Medicina.
Abolito numero chiuso a Medicina: arriva la conferma congiunta di Grillo e Bussetti
Arriva più o meno a mezzogiorno la conferma da parte della ministra della Salute Giulia Grillo e del ministro dell’Istruzione Bussetti che, tramite comunicato stampa congiunto, hanno fatto sapere che:
I Ministri Bussetti (Istruzione, Università e Ricerca) e Grillo (Salute) hanno chiesto, in sede di Consiglio dei Ministri, di aumentare sia gli accessi sia i contratti delle borse di studio per Medicina. È un auspicio condiviso da tutte le forze di maggioranza che il Governo intende onorare. Si tratta chiaramente di un percorso da iniziare già quest’anno per gradi. Per assicurare l’aumento dei posti disponibili e avviare un percorso condiviso, a breve sarà convocata una prima riunione con tutti i soggetti interessati, a cominciare dalla CRUI
In questo comunicato, quindi, i due ministri non hanno affrontato in modo diretto il provvedimento comunicato dal consiglio dei ministri ma precisano di aver chiesto un aumento degli accessi e delle borse per le specializzazioni di Medicina.
Non si tratterà quindi di un’abolizione completa del numero chiuso quanto di un procedere per gradi; sarebbe corretto parlare, quindi, più che di un accesso privo di test, di un aumento dei posti a numero chiuso.
Dopo un’altra mezz’ora, verso mezzogiorno e mezza, un’ulteriore precisazione arriva dalla presidenza del Consiglio. Precisazione che appare come una marcia indietro parziale rispetto a ciò che era stato comunicato in mattinata:
"Si tratta di un obiettivo politico di medio periodo per il quale si avvierà un confronto tecnico con i ministeri competenti e la Crui, che potrà prevedere un percorso graduale di aumento dei posti disponibili, fino al superamento del numero chiuso".
Cancellare il numero chiuso non è fattibile nel breve periodo. Sarà possibile farlo solo dopo i dovuti confronti tecnici e in modo graduale, che tradotto significa che - sempre se si farà - ci vorranno anni per arrivarci.
10mila posti per 67mila iscritti negli ultimi due anni
Da tempo la sanità lamenta la mancanza di medici dovuta alla selezione all’ingresso degli studi e solo a quella, considerato che solamente negli ultimi due anni sono stati ammessi 10mila dei 67mila candidati circa che hanno tentato, ognuno dei due anni, di entrare alla facoltà di Medicina.
Considerato ciò, l’effetto della completa abolizione del test sarebbe quindi di grande rilievo per le università di Medicina. Lo sforzo organizzativo che le facoltà di Medicina si troverebbero ad affrontare sarebbe immane rispetto a quello attuale, e sicuramente servirebbero fondi extra per formare un numero così alto di studenti anche solo il primo anno. E, con l’apertura a tutti, la diretta conseguenza sarebbe che più persone tenterebbero la facoltà di Medicina.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Abolito il numero chiuso a Medicina: il Governo conferma. Addio al test
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