Astrid la giostraia di Filippo Bessone

Astrid la giostraia è il romanzo d’esordio di Filippo Bessone, edito dalla casa editrice Golem (2021) e illustrato da Daniele Guolo.
Un racconto lungo di appena 64 pagine, che colpisce e rallegra l’animo. È una narrazione strana e unica nel suo genere, perché non ha un inizio e neppure una fine. La vicenda è narrata da una commistione di immagini e parole. A raccontare è il cavallo giocattolo di una giostra, che asserisce:

“Chi sono io?
Uno dei tanti cavalli giocattolo di metallo, di legno o di plastica che ruotano attorno alla giostra.
Vi racconto una piccola storia, animata da disegni e parole che parlano di piccole donne e di piccoli uomini proiettati verso un futuro fatto di incertezze e di speranze.”

Ispirata a una donna in carne e ossa, Astrid la giostraia è una favola dei tempi moderni che divertendo, insegna. L’ambiente è quello dei giostrai, magico e al contempo ammaliante.

Il libro è rivolto a adulti e bambini, con un occhiolino gioioso a chi vuole divertirsi e amare, con spensieratezza e gioiosità. Astrid ha sofferto in passato, è dovuta diventare donna in fretta, per questo è scontrosa, fredda, sempre sulle difensive. Ma in contrasto c’è la giostra, quel mondo intermittente di luci e suoni, ricco di malia e positività.

Una piccola e grande storia, intessuta da tenerezza e sentimenti che colpiscono. Per non crescere mai, cullandosi nell’illusione, mai spenta, di essere sempre teneri bambini. Una favola che entra nel cuore di ognuno di noi.