Se avete già visto Londra, non avete potuto non notare le telephone booth, le famose cabine rosse, ormai divenute quasi un souvenir della città, a fronte delle nuove tecnologie. Bene, queste cabine sono state usate per il progetto Telephone Booth Books.
Il primo a inventare quella che sarà conosciuta come la Biblio-cabina è stato l’architetto newyorkese John Locke, il quale ha trasformato una cabina in disuso in una piccola biblioteca ricca di libri da condividere. Insomma un bookcrossing.
In Italia il primo Comune a sperimentare la Biblio-cabina è stato Arona (Novara). A seguire Roma, dove la prima è stata inaugurata il 12 settembre al Parco di Torresina in viale Indro Montanelli. Una vecchia cabina Telecom è stata modificata e trasformata in un luogo di scambio: si possono prendere dei libri e lasciarne degli altri.
L’Italia si allinea così a Paesi come Svezia, Germania, UK (solo a Londra ci sono ben 50 Biblio-cabine).
In un’intervista Antonio Giustiniani del Comitato di quartiere Torresina ha spiegato il progetto in maggiori dettagli:
"Per il momento scegliamo di metterne solo una, perché conosciamo i nostri limiti. Se poi l’idea dovesse piacere a livello comunale o altre associazioni si prendessero cura di altre cabine ne saremo davvero felici. Chissà, potrebbe anche essere usata come strumento di promozione culturale, un invito alla lettura. Un’idea un po’ romantica, fatta di cabine dismesse e libri cartacei, ma di sicura efficacia. Scegliere un libro in una cabina telefonica è un po’ come prendere due piccioni con una fava: da un lato infatti si avvicina la gente alla lettura, dall’altro si restituisce nuova vita alle care vecchie cabine telefoniche in disuso“.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Biblio-cabina: parte a Roma il nuovo modo per condividere libri
Sono di Salerno ed appassionato di lettura.
Ho una libreria strapiena e mi piacerebbe inviarvene alcuni: non avendo più dove metterli parecchi li ho in dei scatoloni e questo mi spiace tanto.
Come fare ?