Noi lo sappiamo da tempo, leggere fa bene: stimola curiosità, sviluppa l’immaginazione, migliora le capacità di scrittura, facilita la riflessione, consente di evadere e... viaggiare, stando fermi. Ci sono tante altre caratteristiche che un individuo può sviluppare leggendo. Siete curiosi?
Leggere sviluppa l’empatia, la capacità di entrare in sintonia con gli altri e di capirli, poiché leggere un libro, un testo, è come leggere un’emozione. Questo è il risultato di uno studio condotto da due ricercatori inglesi e pubblicato sulla rivista Science.
La teoria è condivisa da Rosa Mininno, psicologa e psicoterapeuta responsabile del sito biblioterapia:
"Un buon testo ci fa guardare la realtà da un punto di vista diverso dal nostro, quello dell’autore e dei suoi personaggi, esercitandoci così a interpretare emozioni, gesti e comportamenti del prossimo anche nella vita quotidiana. Immedesimandoci in situazioni più o meno vicine alla nostra storia personale poniamo le basi per accogliere e ascoltare meglio le ragioni degli altri. La lettura perciò è un’ottima “palestra” di vita ed è un’attività molto più dinamica di quanto molti suppongano, proprio perché coinvolge cervello e cuore".
L’ideale sarebbe apprezzare i libri sin da bambini perché molte competenze si sviluppano entro i primi anni di vita di un individuo. In questo è fondamentale il ruolo dei genitori, che dovrebbero trasmettere ai propri figli l’abitudine nel leggere delle storie, associando quest’attività ad un momento sereno da passare insieme.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Leggere fa bene e sviluppa l’empatia
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