

Bonus insegnanti: 500 euro a tutti i docenti. La misura, introdotta dalla legge n. 107/2015 con la nascita della Carta del Docente, è stata resa strutturale dall’ultima Legge di Bilancio (L. 205/2017). A decorrere dal 2015 la Buona Scuola ha stanziato ben 381 milioni di euro annui (per complessivi 1,1 miliardi di euro nel triennio 2015-2017) per sostenere la formazione continua dei docenti e il loro aggiornamento professionale e finanziare quello che è anche conosciuto come Bonus aggiornamento Insegnanti.
Ogni insegnante di ruolo con la Carta del Docente riceverà 500 euro l’anno per ogni anno scolastico. Più nello specifico i beneficiari del bonus insegnanti sono:
- i docenti di ruolo a tempo indeterminato, sia a tempo pieno che a tempo parziale, delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado (quindi dalla scuola dell’infanzia a quella secondaria di II grado);
- i docenti che sono in periodo di formazione e prova;
- i docenti dichiarati inidonei per motivi di salute di cui all’art. 514 del D. Lgs. del 16 Aprile 1994, n. 297, e successive modificazioni;
- i docenti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o altrimenti utilizzati;
- i docenti nelle scuole all’estero;
- i docenti delle scuole militari.
Sono, invece, esclusi dal bonus scuola da 500 euro per l’aggiornamento e la formazione degli insegnanti:
- i docenti precari delle scuole pubbliche di ogni ordine e grado;
- gli insegnanti delle scuole paritarie;
Negli ultimi due anni sono state introdotte diverse novità relativamente alla carta del docente: in particolare dal 2017 il bonus scuola riservato ai docenti è fruibile solo in formato digitale.
Per poterlo ottenere, dunque, si dovrà accedere al sito web dedicato e richiedere la cosiddetta Carta del docente.
Cosa acquistare con il bonus insegnanti (carta del docente 2017/2018)?
Un’altra novità importante è che da quest’anno gli insegnanti potranno spendere il bonus docenti solo ed esclusivamente nei negozi indicati dal MIUR (consultabili sul sito dedicato alla carta del docente) e solo per prodotti o eventi necessari alla formazione didattica dell’insegnante.
Come si potranno spendere i 500 euro previsti dal bonus insegnanti?
Il MIUR ha fatto chiarezza sul tema con le istruzioni presenti sul sito della Carta del Docente e le FAQ presenti sul sito del MIUR, in base alle quali, nell’anno scolastico 2017/2018 il bonus scuola potrà essere speso come segue:
- acquisto di libri e di testi, anche in formato digitale, di pubblicazioni e di riviste comunque utili all’aggiornamento professionale, non necessariamente attinenti alla disciplina insegnata;
- acquisto di hardware, quali personal computer, computer portatili o notebook, computer palmari, e-book reader, tablet, poiché rientrano nella categoria degli strumenti informatici che sostengono la formazione continua dei docenti;
- acquisto di software, quali programmi che permettono di consultare enciclopedie, vocabolari, repertori culturali o di progettare modelli matematici o di realizzare disegni tecnici, di videoscrittura, di editing e di calcolo (strumenti di office automation);
- iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati/qualificati presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, a corsi di laurea, di laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, inerenti al profilo professionale, ovvero a corsi post lauream o a master universitari inerenti al profilo professionale. QUI l’elenco degli enti accreditati/qualificati per la formazione del personale docente. È possibile utilizzare il bonus da 500 euro anche per l’acquisto di corsi riconosciuti ai sensi della Direttiva 90/2003 (anche corsi online);
- iscrizione a un corso per lo studio di una lingua straniera all’estero, purché il corso venga erogato da uno dei soggetti di per sé qualificati per la formazione nella scuola, ovvero dagli “Enti culturali rappresentanti i Paesi membri dell’Unione Europea, le cui lingue siano incluse nei curricoli scolastici italiani”;
- partecipazione a rappresentazioni teatrali e cinematografiche, ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo, non necessariamente attinenti alla disciplina insegnata;
- contributo all’acquisto di strumentazioni elettroniche digitali che migliorino la sperimentazione didattica multimediale della scuola, come per esempio una LIM, o la sperimentazione didattica in generale, come ad esempio libri, riviste o materiale didattico per la biblioteca scolastica. In questo senso un insegnatene di laboratorio di informatica può utilizzare il bonus per l’acquisto di una stampante 3D; un insegnante di musica può utilizzare il bonus o parte di esso per l’acquisto di uno strumento musicale; un insegnante di scienze motorie può utilizzare il bonus per i corsi inerenti attività sportive federali che sono finalizzati alla formazione e all’aggiornamento delle professionalità del docente.
Il bonus insegnanti da 500, invece, NON può essere utilizzato per:
- acquisto di smartphone, toner cartucce, stampanti, pennette USB, videocamere, fotocamere e videoproiettori, perché non sono da considerarsi prevalentemente funzionali ai fini promossi dalla Carta del Docente;
- pagamento di un abbonamento per la linea di trasmissione dati ADSL, del canone RAI o la Pay tv;
- acquisto di titoli di viaggio per la partecipazione a eventi o per viaggi culturali.
Acquisto di libri con il bonus scuola: valide anche le librerie online
Nell’acquisto dei libri, garantito dal bonus scuola 2017/2018, rientra anche l’acquisto di libri su librerie online, per questo Amazon ha predisposto una sezione apposita per spiegare come utilizzare la Carta del Docente per gli acquisti sul suo portale.
Bonus scuola: come spendere il buono
A differenza del 2016 per spendere il buono non è più necessario anticipare i soldi come nello scorso anno, ma sarà sufficiente accedere alla propria area della piattaforma dedicata alla Carta docente e generare un buono spesa, indicando il valore che si intende spendere e se si è intenzionati ad impiegarlo in uno store online o in un negozio fisico.
Sarà possibile spendere il buono spesa presentandolo alla cassa in formato cartaceo oppure digitale.
L’accesso alla piattaforma avviene attraverso il Codice SPID, ottenibile sulle piattaforme abilitate (InfoCert, Poste Italiane, Aruba.it, Register.it, Sielte, TIM e Namirial).
Per l’anno scolastico 2017/2018 il Bonus insegnanti da 500 euro è fruibile dal 14 settembre 2017 al 31 agosto 2018.
Con la piena operatività della piattaforma dedicata alla Carta Docente le spese vengono rendicontate in automatico, non sarà quindi possibile spendere i 500 euro netti previsti dal bonus scuola per attività differenti da quelle considerate dal MIUR come attività di formazione e aggiornamento professionale (vedi sopra).
La parte di bonus non spesa nell’anno precedente viene riaccreditata, e può quindi essere spesa, nell’anno scolastico successivo.
Bonus scuola: il rimborso delle spese sostenute tra il 1 settembre e il 30 novembre 2016?
Per i docenti che hanno utilizzato una parte del buono scuola nel periodo che va dal 1° settembre al 30 novembre 2016 è stata prevista una procedura di rimborso.
Per il rimborso di articoli acquistati sul sito, ovviamente quelli presenti nell’elenco dei prodotti acquistabili con il bonus, è stato necessario richiedere una fattura che indichi l’indirizzo e il codice fiscale del beneficiario del bonus da 500 euro.
Una volta effettuato l’acquisto, è stato necessario accedere alla piattaforma dedicata alla Carta del docente e dichiarare di aver già speso una parte del bonus nel periodo che va dal 1 settembre al 30 novembre 2016.
A questo punto gli interessati sono stati indirizzati in un’area del sito nella quale era stato possibile scaricare un buono per il settore e la cifra già spesa.
Lo step successivo era consistito nella stampa del buono così ottenuto e nella consegna di esso, insieme alla ricevuta della spesa, alla segreteria della propria scuola.
In quell’occasione era stata poi la segreteria amministrativa dell’istituzione scolastica a inviare la richiesta di rimborso al MIUR che, una volta accertata la spesa, aveva inviato i soldi direttamente alla scuola.
Le somme di denaro che non spese, erano state rese disponibili per l’anno successivo, ferma restando la necessità dio effettuare la procedura di rendicontazione.
Queste procedure erano riservate alle sole spese effettuate prima dell’entrata in vigore del portale dedicato alla Carta del docente e, quindi, al nuovo metodo che consente di generare buoni spesa e che dallo scorso anno evita complicate procedure di rendicontazione.
Bonus insegnanti da 500 euro: la recente nota del MIUR sul rimborso delle spese sostenute tra il 1 settembre e il 30 novembre 2016?
Con una recente nota inviata ai Dirigenti scolastici il MIUR ha chiarito, pochi giorni fa, che le somme spese dai docenti tra il 1° settembre e il 30 novembre 2016 possono ancora essere restituite.
Già precedentemente, come scritto sopra, i docenti grazie alla piattaforma dedicata alla Carta del docente hanno avuto la possibilità di ottenere il riconoscimento delle spese già sostenute nel periodo in questione, attraverso la generazione di una autodichiarazione.
Nonostante ciò, alcune segreterie non hanno ancora provveduto a restituire le somme richieste, per questo il MIUR, anche in considerazione delle richieste degli stessi docenti che hanno indicato la motivazione del mancato rimborso nella mancata presa in carico e validazione delle richieste stesse entro il 31 luglio 2017, ha ritenuto necessario riaprire le funzionalità della piattaforma SIDI così da poter mettere le scuole nella condizione di gestire ancora le autodichiarazioni per le quali non è stata ancora effettuata la validazione delle spese.
Proprio per questo, lo scorso 8 Marzo, sul portale SIDI del MIUR, le istituzioni scolastiche hanno nuovamente potuto accedere all’applicazione web per la gestione delle autodichiarazioni.
Bonus Scuola agli insegnanti meritevoli
Oltre al Bonus da 500 euro per tutti gli insegnanti di ruolo, i decreti attuativi della Buona Scuola hanno reso operativo anche un ulteriore Bonus per gli insegnanti meritevoli. Si tratta di
“uno strumento che finalmente potrà dare un riconoscimento aggiuntivo a quei docenti che meritano di essere particolarmente valorizzati, secondo il giudizio dato dalla loro comunità scolastica”.
Chi riceverà il bonus per merito? Quali sono i requisiti che dovranno avere i docenti e i criteri di selezione? Il bonus merito spetta agli insegnanti che si sono distinti per metodologie didattiche applicate, competenze professionali, passione e capacità di insegnamento.
Come sancisce la legge n. 107/2015, al comma 126 e al comma 127, infatti:
“Per la valorizzazione del merito del personale docente è istituito presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca un apposito fondo, con lo stanziamento di euro 200 milioni annui a decorrere dall’anno 2016” (comma 126).
Sarà il dirigente scolastico
“sulla base dei criteri individuati dal comitato per la valutazione dei docenti (...) ad assegnare annualmente al personale docente una somma del fondo di cui al comma 126 sulla base di motivata valutazione” (comma 127).
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Bonus insegnanti, 500 euro: ecco cosa acquistare con la carta del docente
Lo Stato ci dà un bonus di 500 euro, ci dice cosa comprare e dove comprare......... Perché questi benedetti 500 euro non ce li distribuisce in 12 mesi negli stipendi di un anno, cosicché possiamo acquistare oltre agli strumenti per aggiornarci , altre necessità familiari o fronteggiare spese impreviste? Io personalmente in tre anni mi sono super-aggiornata in informatica, ma ......ho dovuto fare degli acquisti , assolutamente necessari, a rate. ( non sono certo l’unica, anzi....)Mi chiedo:- C’è da ridere o da piangere?
Mi lascia costernato che i docenti precari come me e tanti altri siano esclusi da ogni forma di bonus.... Mentre lo si droga ai docenti inidonei all’insegnamento.... Vorrei che il bonus fosse x tutti non solo per la serie A ...