Le intenzioni di Bussetti sono chiare, visto che le ha dichiarate sia in occasione di un incontro col Garante per l’Infanzia che durante la partecipazione al programma di Rai Radio1 "Un Giorno da Pecora", ospite di Giorgio Lauro e Geppi Cucciari: “vorrei sensibilizzare i professori. I ragazzi devono stare con le loro famiglie".
La richiesta, che presto diventerà esplicita - e quanto esplicita lo capiremo solo una volta letta la circolare - mira a sensibilizzare i professori perché diminuiscano i compiti delle vacanze natalizie assegnati ai ragazzi.
Meno compiti, più tempo per la famiglia e altre attività ricreative
I compiti delle vacanze, ha dichiarato il ministro dell’Istruzione Busetti, “gravano sugli impegni delle famiglie e quindi vorrei dare un segnale. Penso a questi giorni di festività e ai ragazzi e alle famiglie che vogliono trascorrerle insieme".
Una di quelle notizie che fa parecchio rumore, anche se ancora non si sa cosa significhi “meno compiti”. Le reazioni sono già arrivate e sono differenti, già a partire dai genitori: “È un regalo da scartare sotto l’albero, ringraziamo il ministro. Ma di altro ha bisogno la scuola che di questi paternalisti, che abbiamo già visto in altre circostanze e in ministri all’istruzione precedenti", ha detto la presidentessa del coordinamento Genitori democratici, Angela Nava Mambretti. Anche il Moige, il movimento italiano genitori, si è detto favorevole, a patto che valga solo per le vacanze natalizie: "I compiti a casa e per le vacanze estive hanno un valore. Nel caso della pausa natalizia si può invece fare un’eccezione", spiega la vice presidente Elisabetta Scala. "E’ un periodo così breve che non c’è il rischio che gli alunni dimentichino. Inoltre è nella nostra tradizione che il periodo natalizio sia dedicato alla famiglia", queste le parole della vice presidente Elisabetta Scala.
Una storia già sentita: cosa ne pensano professori e sindacati della questione compiti
Compiti sì o compiti no? L’unica cosa certa è che si tratta di un dibattito esistente già da lungo tempo. Servono compiti, esercizi, letture, disegni e temi durante le vacanze? In quale misura? C’è un movimento che riunisce presidi e professori che credono nell’eliminazione dei compiti, il “Basta compiti”, sostenuto da Maurizio Parodi, preside di una scuola di Genova che li definisce una "pratica inutile e dannosa. La petizione che fa parte della campagna è già arrivata a quasi 32mila firme. Ci sono insegnanti e presidi che, in modo ricorrente, invitano a non esagerare. Virali furono i suggerimenti della maestra di Copparo, nel ferrarese, Margherita Aurora che prima della vacanze di Pasqua ai suoi alunni di seconda elementare suggerì: "Spegnete la tv, giocate tanto e fatevi raccontare le storie dai nonni".
Per ora si sono fatti sentire solo due sindacati in merito alla bufera compiti scatenata dalle dichiarazioni di Bussetti: il primo tramite la voce di Stefano D’Errico, Segretario nazionale di “Unicobas Scuola e Università”, che ha dichiarato come a Bussetti spetti fare il ministro poiché “il codice deontologico dei docenti lo devono scrivere i docenti”. Anche Anief, tramite la voce del presidente Marcello Pacifico, si è espresso in maniera diretta: “Ministro, perché non si preoccupa dei problemi seri e lascia fare ai docenti il loro lavoro?”.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Bussetti: annunciata circolare per assegnare meno compiti agli studenti durante le vacanze natalizie
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