Il Ministro dell’istruzione riapre i lavori per la scuola pubblica con grandi promesse: nuovi concorsi per i docenti e addio alla mobilità come prevista dalla legge 107. Le dichiarazioni arrivano da un’intervista rilasciata a La Stampa, nella quale si spiegano i prossimi passi da fare.
La supplentite, come viene spesso definita, dovrà essere eliminata in via definitiva e non si dovranno avere più docenti precari per lunghi periodi, come avvenuto in passato. Per eliminare questo problema la soluzione non è semplice, ma lo stesso Bussetti dichiara:
Il sistema scolastico nazionale negli ultimi decenni è stato caratterizzato da un precariato storico, endemico, che ha creato molti problemi. Non va bene. La regola infatti deve essere quella del docente di ruolo. Per questo dobbiamo cominciare a bandire regolarmente concorsi, analizzando i bisogni effettivi del sistema.
Si torna poi ad esprimere Bussetti sulla questione della regionalità dei concorsi, che secondo il Ministro dell’istruzione dovranno portare a non sradicare da casa propria i docenti. La promessa è quella di dire in modo chiaro quanti e dove sono i posti disponibili, cercando di non penalizzare il Sud.
Una cosa però è certa non si dovrà ripetere ciò che è avvenuto con la legge 107 del 2015 che ha portato i lavoratori a dover lasciare la propria famiglia per riuscire a lavorare.
Il giornalista de La Stampa ha anche chiesto delucidazioni sulla Buona Scuola e il Ministro ha così risposto:
Siamo già intervenuti cancellando la così detta "chiamata diretta" degli insegnanti. Era stata attuata male, ci siamo dati un metodo: analizzare nel dettaglio le criticità, studiare i dati, definire correttivi e condividerli con il mondo dell’istruzione. È così che agiremo per modificare ciò che non ha funzionato nella legge 107. Stiamo lavorando anche per modificare il Piano nazionale scuola dirigentale, in modo da renderlo veramente efficace e non un contenitore vuoto come spesso è avvenuto finora.
Le dichiarazioni fanno ben sperare i docenti che attendono con ansia l’incontro che è stato fissato per il 5 settembre 2018, durante il quale si avrà l’incontro tra Miur e rappresentanze sindacali.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Bussetti torna a parlare di concorsi stabili e Buona Scuola. Le ultime dichiarazioni
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