Cambiare l’acqua ai fiori (2021, versione integrale, audiolibro pubblicato dalla Emons in coedizione con Edizioni e/o) di Valérie Perrin è ora disponibile in versione audiolibro letto da Michela Cescon.
“I miei vicini non temono niente. Non hanno preoccupazioni, non si innamorano, non si mangiano le unghie, non credono al caso, non fanno promesse né rumore, non hanno l’assistenza sanitaria, non piangono, non cercano le chiavi né gli occhiali né il telecomando né i figli né la felicità”.
Valérie Perrin, scrittrice francese, che lavora da sempre nel mondo del cinema e per anni è stata fotografa di scena delle più importanti produzioni cinematografiche francesi, era nota per il romanzo Il quaderno dell’amore perduto (Nord, 2016), ma soprattutto per essere la moglie del celebre regista Claude Lelouch. Poi nel 2018 la pubblicazione del romanzo Changer l’eau des fleurs presso Editions Albin Michel ha regalato a Perrin in Francia il Prix Maison de la Presse con la motivazione:
“Un romanzo sensibile, un libro che vi porta dalle lacrime alle risate con personaggi divertenti e commoventi”
Il romanzo ha vinto anche il Prix Jules-Renard e il Prix des lecteurs du Livre de poche. Nell’estate 2019 la casa editrice romana e/o, che ha un notevole fiuto per intercettare e scegliere autori di grande calibro (leggi alla voce Elena Ferrante e Muriel Barbery), traduce dal francese a cura di Alberto Bracci Testasecca Cambiare l’acqua ai fiori. Il libro vende, ma non sfonda, diventando un caso editoriale praticamente un anno dopo, alla fine del lockdown, pardon confinement, grazie al passaparola dei lettori e ai consigli dei librai.
È mai possibile che la storia a volte commovente a volte divertente e tinta di giallo della cinquantenne Violette Toussaint, guardiana di un cimitero nella provincia francese, sito in Borgogna nel villaggio di Brancion-en-Chalon e protagonista di questo romanzo imperdibile, sia paradossalmente piena di vita? Certamente sì, perché se ci si riflette bene, tra i viali alberati di un cimitero, possiamo scorgere, immaginare, attraverso le lapidi che ci vengono incontro, le vite passate di chi è venuto su questa terra prima di noi, e prima di noi se ne è andato. Che sia una persona anziana, una giovane sposa, o un uomo morto nel fiore degli anni.
“Guardiano di cimitero, un mestiere con un futuro”.
C’è una grande tragedia, un mistero e un enorme dolore dietro l’apparente aspetto dimesso di Violette, che si è dimenticata di essere una bella donna e che accoglie con un sorriso nella sua casa di custode del cimitero le persone che lì si recano per dare un saluto ai loro cari scomparsi. Per tutti loro, Violette ha una parola buona, di conforto, perché solo chi ha molto sofferto e sta ancora soffrendo può comprendere la sofferenza altrui.
La bella voce di Michela Cescon, talentuosa attrice di teatro e di cinema, restituisce a chi ascolta l’infelicità di Violette Toussant, che perde e ritrova la sua anima, grazie all’amore e alla comprensione di chi saprà amarla senza volerla minimamente cambiare.
Ascoltando l’audiolibro sembra quasi di leggere per la prima volta il bestseller, dove una donna apparentemente fragile prendendosi cura dei fiori, impara a curare le sue ferite insieme a persone che non ci sono più.
“Mi aggiravo da sola per i vialetti leggendo i nomi di gente che non avrei mai conosciuto, eppure mi ci sono subito trovata bene, al mio posto”.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Cambiare l’acqua ai fiori: il romanzo di Valérie Perrin letto da Michela Cescon
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