Lunedì 13 luglio 2009 alle ore 19,00 presso la Casa internazionale delle donne (Palazzo del Buon Pastore • Via della Lungara, 19 • Roma) avrà luogo la presentazione del volume “Cittadine del Mediterraneo. Il Marocco delle donne” di Rita El Khayat.
L’autrice sarà presente insieme a Tara Gandhi. Interviene l’onorevole Achille Occhetto ed introduce Alessandra Gambetti con Antonella Perlino, traduttrice del libro.
Un viaggio nel tempo e nei luoghi del Maghreb, dal passato delle “madri, figlie, sorelle” al presente delle immigrate nelle metropoli d’Occidente. Con un profondo gesto d’amore nei confronti del suo paese e delle donne che lo hanno abitato, l’autrice rintraccia le radici materiali di una cultura antichissima: il “sontuoso Marocco delle donne” viene raccontato-grazie anche ad una serie di rari documenti fotografici che testimoniano gesti e tradizioni del passato-in tutta la sua femminile potenza e raffinatezza. Un mondo, d’altro canto, di spose bambine, privato della parola scritta così come di alcuni dei più elementari diritti civili. Un mondo giunto immutato nei secoli quasi alle soglie del terzo millennio, che poi ha affrontato nel giro di pochi decenni cambiamenti epocali. Nel 1999 Rita El Khayat con un’epistola indirizzata al giovane monarca Mohammed VI, osò sfidare ogni convenzione e porre sotto gli occhi del mondo islamico la centralità della questione femminile. Le modifiche in senso liberale apportate in questi 10 anni allo statuto di famiglia pongono oggi il problema dell’effettiva applicazione delle norme, dell’alfabetizzazione femminile e, più in generale, quello dell’uso strumentale e a fini politici della religione. Perché in ogni luogo e in ogni tempo “la conquista della garanzia di un diritto non è per sempre. Al contrario esige una difesa attenta e costante”.
Altri due appuntamenti:
- Il 15 luglio ore 16,30: Rita El Khayat sarà presente al “Summit Tricontinentale di Donne per la Pace” con l’intervento di esponenti delle istituzioni;
- Il 16 luglio ore 20,00: Rita El Khayat riceverà il Premio Internazionale di Letteratura “Il Lazio tra l’Europa e il Mediterraneo” presso il complesso del Vittoriano.
Nata e cresciuta a Rabat, Rita El Khayat è medico psichiatra, psicoanalista e antropologa. Nel 1999 fonda l’Association Aini Bennai e nel 2003 le Editions Aini Bennai per diffondere la cultura universale e di pace in Marocco e nel Maghreb. É stata la prima donna nella storia del Marocco e di tutto il mondo arabo a scrivere a un sovrano: L’Epitre d’une femme à un jeune monarque, indirizzata al Re Mohammed VI nel 1999, in meno di due mesi è stata tradotta in 11 lingue e ha fatto il giro del mondo. Candidata al Premio Nobel per la Pace 2008, è autrice di numerosi saggi e romanzi. In Italia sono tradotti tra gli altri "La donna nel mondo arabo", "Il legame", "Lettera aperta all’occidente". Già Cavaliere dell’Ordine al Trono Alaouite, nel febbraio 2009 è stata decorata dal Re del Marocco dell’onoreficenza di “Wissam delle arti e delle Lettere”.
Fonte: Comunicato Stampa
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Cittadine del Mediterraneo. Il Marocco delle donne di Rita El Khayat, presentazione
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