Il tuo libro è finito. Ci hai messo passione, impegno, forza di volontà, spirito di sacrificio. Hai riso e pianto con i tuoi personaggi, li hai amati e qualche volta li hai detestati. Hai scritto, letto, riscritto, riletto, corretto, poi ancora letto, riletto ancora una volta e controllato da cima a fondo, dalla prima all’ultima riga, lottando con refusi, consecutio temporum aberranti, frasi inutili, personaggi sottovalutati. Hai tolto, eliminato, aggiunto, ucciso e strappato. Ecco, finalmente, ora il tuo libro è pronto! Non occorre altro che passare alla fase successiva: la pubblicazione! Questa piccola guida si compone di 5 consigli utili da tenere a mente (cosa da fare e da evitare) per farsi pubblicare. Procediamo con ordine:
Farsi pubblicare: la guida
- Ascolta i consigli di chi ha già letto il tuo libro: hai fatto leggere il tuo libro appena finito a qualcuno di tua conoscenza, qualcuno di cui ti fidi. Beh, ordinagli di essere spietato: che sia tuo cugino, il tuo partner, tua madre o il tuo salumiere di fiducia, impediscigli di adularti e chiedigli suggerimenti e consigli, domandagli se c’è qualcosa del tuo libro che non ha capito, che non è sufficientemente chiaro, quali sono le parti che funzionano meglio e quali funzionano meno. Fatto ciò, fallo leggere a qualcun altro e tormentalo (ma con discrezione) con le stesse domande: se i tuoi primi lettori evidenziano le stesse parti poco chiare o gli stessi problemi, significa che c’è ancora un po’ da lavorare. Fallo con umiltà e non aspettarti di essere incensato come il nuovo Fitzgerald. Loro rappresentano i lettori e come tali devi rispettarli.
- Scegli la casa editrice più adatta per il tuo romanzo: ovvero, evita di inviare un romanzo giallo a chi pubblica solo saggistica, oppure un romanzo horror a chi nel proprio catalogo ha solo storie d’amore. La prima cosa da fare per farsi pubblicare consiste nello studiare i cataloghi delle case editrici, vedere i generi che pubblicano e leggere attentamente cosa cercano.
- Non evitare le grandi case editrici: tra i suggerimenti inerenti al tema che si leggono di più sulla rete, il più frequente è senza dubbio quello che sconsiglia allo scrittore non conosciuto o esordiente di inviare il proprio dattiloscritto alle grosse case editrici. E’ vero che la maggior parte di esse si affida ad agenti letterari per lo più, o che i tempi di lettura e valutazione sono decisamente molto più lunghi delle piccole e medie case editrici, eppure niente ti vieta di inviare loro il vostro romanzo. Se ci credi davvero, se il prodotto è valido, anche le grosse case editrici potrebbero essere parecchio interessate al tuo libro.
- Presentati al meglio: la maggior parte delle case editrici richiede, assieme al romanzo, anche una sinossi, una lettera di presentazione e una biografia dell’autore. Quindi, la cosa a cui devi prestare più attenzione è il modo in cui ti presenti. Nessun errore di ortografia né di grammatica, devi essere chiaro ed espositivo. Puoi anche risultare stravagante (di solito, le lettere standard non suscitano alcuna emozione) ma sempre nei limiti. Insomma, non eccedere nella stravaganza, altrimenti non sarai preso sul serio. Devi risultare brillante, interessante: la promozione di un libro è anche la promozione dell’autore che lo ha scritto, perciò più risulterai interessante, maggiore sarà il desiderio da parte dell’editor di leggere il tuo libro.
- Dimentica il tuo libro: hai scritto il tuo libro e lo hai appena inviato a una casa editrice. Ora che cosa devi fare? Devi dimenticare di avere scritto un libro e di averlo inviato a una casa editrice. Per un po’ di tempo, dai 3 ai 6 mesi. Quindi evita di chiamare ogni giorno la casa editrice per sapere se: il libro è arrivato in redazione; qualcuno lo sta leggendo; che reazione ha avuto l’editor; quando puoi firmare il contratto. Finché non si fanno vivi loro, mettiti il cuore in pace e attendi. Come ben sai, le belle notizie arrivano quando meno te lo aspetti.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Come farsi pubblicare: 5 consigli utili da tenere a mente
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