Arriva un momento in cui tutti si chiedono come scrivere un curriculum: che si tratti di studenti, giovani lavoratori o persone più mature che si devono rimettere in gioco, per scelta o per necessità, è uno dei problemi fondamentali che ci si pone quando si inizia a cercare un nuovo lavoro.
Sapere come scrivere un curriculum vitae è importante non solo per muovere i primi passi nel mondo del lavoro ma anche per costruire, nel corso del tempo, una sintesi delle proprie esperienze professionali e formative e un portfolio che possa mostrare, in modo rapido e veloce, i maggiori risultati professionali.
Quando ci troviamo a scrivere un curriculum le soluzioni adottate possono essere potenzialmente diverse, in questo articolo però consideriamo solo il CV Europeo, in formato Europass.
Documentazione
Occorre, innanzi tutto, scaricare il file del CV in formato europeo; è possibile farlo a questo link, dove troverete anche i moduli in lingue straniere comunitarie e le istruzioni per la compilazione, oppure scaricare il file qui sotto:
Dati anagrafici
I dati anagrafici (Informazioni personali) sono le prime informazioni da inserire; ricordate che in questo spazio, come negli altri, tutti i campi sono facoltativi e che, quindi, possono anche non essere compilati, se non lo ritenete opportuno o se non siete in possesso dei dati e delle informazioni richieste.
- Dopo il nome e il cognome viene richiesto un indirizzo. Ricordate che è possibile distinguere tra residenza e domicilio ma che la priorità va data a quest’ultimo: nella maggior parte dei casi, se sarete assunti dovrete recarvi sul posto di lavoro quindi è bene segnalare, fin da subito se siete vicini e potete effettivamente farlo;
- I numeri telefonici richiesti sono il fisso e il cellulare: anche in questo caso la priorità va data al cellulare mentre il fisso può essere omesso;
- Dopo l’indirizzo mail (indispensabile) e il sito web (o blog) che, se posseduto, può costituire il primo portfolio dei lavori realizzati, viene richiesto un servizio di messaggistica istantanea: ricordate che in questo caso ci si riferisce, generalmente, all’account skype, sempre nell’ottica di avere un canale di contatto diretto;
- dopo il sesso e la data di nascita, nell’ultima riga delle informazioni personali viene richiesta la nazionalità, in questo caso, se siete cittadini stranieri, è opportuno richiamare i dati del permesso di soggiorno, in particolare il periodo di validità;
- nello spazio riservato alla foto occorre inserire un’immagine in formato fototessera, allegandola direttamente sul cv: ricordate che un abbigliamento formale e un sorriso composto possono essere degli importanti biglietti da visita;
Nel riquadro riservato a “Occupazione per la quale si concorre / Posizione ricoperta / Occupazione desiderata / Dichiarazioni personali” è possibile indicare brevemente:
- L’offerta di lavoro per la quale si è inviato il CV eventualmente corredata anche del riferimento presente;
- La posizione attualmente ricoperta in un’altra azienda (per mostrare la congruenza generale del proprio profilo con quello per cui ci si candida);
- I profili professionali per i quali si ricerca un lavoro: in questo caso è preferibile inserire profili in linea con la propria formazione e le esperienze professionali già svolte, non ha, infatti, alcun senso inserire un’occupazione che non potrebbe essere svolta per mancanza di titoli professionali o di esperienza: se avete iniziato a lavorare da un anno, ad esempio, non ha senso concorrere per un profilo “senior” o per ruoli manageriali, dal momento che quelle occupazioni richiederebbero 3/5 anni di esperienza pregressa;
- le dichiarazioni personali possono riguardare la disponibilità a spostamenti e il raggio di Km entro il quale si è disposti a spostarsi; la disponibilità al trasferimento e i tempi necessari per farlo; la disponibilità a lavorare nei giorni festivi e in orari notturni; l’eventuale presenza di un nucleo familiare o di eventuali situazioni personali che possono influenzare, in qualche modo, l’attività lavorativa;
Si tratta comunque di una parte del CV gestibile in modo molto personale e che non va necessariamente compilata se non se ne vede la necessità: l’unica voce davvero importante è l’occupazione e i profili professionali desiderati, per i quali si cerca lavoro.
Esperienze professionali
La sezione dedicata alle esperienze professionali è sicuramente la più importante: sarà in base ai lavori precedentemente svolti che sarete reputati adatti (o non adatti) a ricoprire la posizione per la quale vi state candidando.
- Le esperienze lavorative precedenti vanno inserite in ordine cronologico dalla più recente a quella meno recente;
- Nella colonna di sinistra si inseriscono la data di inizio e di fine, se state lavorando anche nel momento in cui inviate il cv nella data di fine occorre inserire la dicitura “ad oggi” per indicare che quell’attività non è ancora conclusa;
- Il primo campo della colonna destra è dedicato al lavoro o posizione ricoperta, si indica qui il tipo di lavoro svolto come, ad esempio:
addetto alle vendite
- Nel secondo campo si inserisce il nome e la località del datore di lavoro, se rilevante è opportuno aggiungere anche l’indirizzo completo e il sito web;
- Di seguito si segnalano le principali attività e responsabilità: si tratta, in questo caso, delle mansioni svolte come, ad esempio:
assistenza dei clienti, vendita dei prodotti, stoccaggio della merce, gestione del magazzino, rendicontazione delle vendite, pulizia dei locali, ecc.
- Nell’ultimo campo si indica l’attività o il settore commerciale, ad esempio:
negozio di abbigliamento; vendita al dettaglio
Formazione e Istruzione
Nella parte successiva si riportano i percorsi che hanno contribuito alla nostra formazione e alla nostra istruzione. È bene iniziare dalla formazione professionale dal momento che, mentre ormai i titoli di studio sono considerati un requisito dovuto, la cui presenza è data quasi per scontata, un corso di formazione, specie se molto tecnico, può davvero fare la differenza in un curriculum vitae. Anche in questo caso si inseriscono prima le esperienze più recenti e far seguire, poi, quelle più lontane nel tempo.
- Come sopra, nella colonna di sinistra si inseriscono la data di inizio e di fine del corso di formazione o del ciclo scolastico / universitario. Se una di queste attività è ancora in corso nella data di fine si può indicare il periodo presunto in cui il corso finirà;
- A destra si indica la qualifica rilasciata, ad esempio:
“Diploma di istruzione scientifica”
- Si aggiunge, poi, il nome e l’indirizzo dell’organizzazione erogatrice dell’istruzione e formazione, in questo caso, se le esperienze di istruzione o formazione sono state sostenute all’estero è opportuno indicare il Paese;
- Si conclude citando le abilità acquisite (nel caso dei corsi di formazione) o le principali materie trattate, ad esempio:
“realizzazione di pagine web in linguaggio php” oppure “Ragioneria generale e applicata”
Competenze tecniche e comportamentali
I campi successivi sono dedicati alle competenze personali, altro elemento molto importante per comprendere le cosiddette “competenze comportamentali” (soft skills) ovvero quelle caratteristiche come le lingue, la capacità di lavorare in gruppo, l’analisi e la sintesi, che descrivono il vostro carattere sul posto di lavoro e che possono rendervi particolarmente adatti, o inadatti, alla posizione per cui vi candidate.
Questa sezione va compilata con un gergo semplice e chiaro: piuttosto che dichiarare il possesso di una capacità è meglio fare riferimento diretto alle esperienze svolte e ai precisi contesti in cui sono avvenute, quindi, ad esempio, non
“elevata capacità di lavorare in team”
ma
“team working sviluppato con esperienza pluriennale di volontariato presso la Croce Rossa italiana”
occorre essere concisi e focalizzare l’attenzione sulle capacità che sono effettivamente importanti per la posizione per cui vi state candidando (se, ad esempio, la posizione è “guardiano notturno” servirà a poco parlare della vostra elevata capacità di team working).
- Dopo aver inserito la lingua madre, nella prima voce occorre descrivere il vostro grado di conoscenza delle lingue straniere: mentre nella prima colonna, da sinistra, si indica la lingua conosciuta, nei campi successivi dovrete inserire il grado di conoscenza di essa valutando cinque parametri: l’ascolto e la lettura (per quanto riguarda la comprensione), l’interazione e la produzione orale (per il parlato) e la produzione scritta. Ognuno di questi parametri va valutato il quadro comune di riferimento delle lingue che prevede i seguenti livelli: A1/A2 = Utente base; B1/B2 = Utente intermedio; C1/C2 = Utente avanzato
- Il grado di conoscenza di una lingua straniera (con il relativo grado di conoscenza) è generalmente attestato da certificazioni (anche universitario) ottenute nel proprio percorso di studi che, se effettivamente possedute, devono essere indicate nella riga successiva;
Nelle voci successive occorre specificare
- le capacità comunicative (competenze comunicative, competenze relazionali, capacità di persuasione, capacità di vendita);
- le competenze organizzative e gestionali (leadership, team working, capacità organizzativa, team – leading, ecc.);
- le competenze professionali (si tratta non di soft skills ma di hard skills, ovvero legate al lavoro che si svolge, ad esempio: padronanza dei processi di controllo qualità; competenze di mentoring, ecc.) ;
La voce che segue è dedicata alle competenze digitali per le quali occorre fornire un’autovalutazione di alcune specifiche voci: elaborazione delle informazioni, comunicazione, creazione di contenuti, sicurezza, risoluzione di problemi.
- La valutazione che avviene in base a tre parametri (Utente base, intermedio, avanzato) può essere realizzata anche attraverso la scheda per l’autovalutazione presente a questo link.
- Di seguito è opportuno indicare eventuali certificazioni (ad esempio la Patente ECDL) che comprovino le competenze digitali possedute.
- Ancora sotto è possibile aggiungere ulteriori competenze digitali possedute, relative all’uso di software particolari (ad esempio: Autocad o Photoshop);
Nel campo Altre competenze è possibile indicare le capacità che non rientrano nei campi precedenti, quelle acquisite tramite gli interessi personali, un hobby o, comunque, nel tempo libero (la falegnameria o il pronto soccorso, ad esempio);
Dopo aver menzionato il tipo di Patente di Guida posseduta, bisogna compilare il campo Ulteriori Informazioni dove è, eventualmente, possibile inserire: le pubblicazioni, le presentazioni, le conferenze, i seminari, i riconoscimenti e premi, l’appartenenza a gruppi o ad associazioni, le referenze, le menzioni, gli altri corsi svolti, le altre certificazioni ottenute.
È possibile elencare gli allegati al CV, come, ad esempio: le copie delle lauree e qualifiche conseguite, le attestazioni di servizio, le attestazioni del datore di lavoro.
Per concludere, non dimenticate di inserire l’autorizzazione al trattamento dei dati personali, citando il D. Lgs. 196/2003; il luogo, la data e, se presentate il curriculum a mano, la firma.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Come scrivere un curriculum vitae: alcuni consigli pratici
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