Il regolamento del Concorso per Dirigenti Scolastici per il triennio 2018-2021 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dal MIUR e definisce quali saranno le modalità di reclutamento dei DS.
Il regolamento precede la pubblicazione del bando, che dopo l’ultimo concorso del 2011 riapre finalmente alle assunzione dei dirigenti scolastici, soprattutto per porre fine al fenomeno delle reggenze.
Vediamo, dunque, quali sono le fasi del concorso, le prove e i requisiti necessari per accedere.
Concorso DS 2018-2021: chi può partecipare?
Secondo quanto stabilito dal regolamento pubblicato in GU, al concorso potranno partecipare i docenti, le docenti e il personale educativo statali di ruolo che abbia almeno cinque anni di servizio
purché in possesso di diploma di laurea magistrale, specialistica ovvero di laurea conseguita in base al previgente ordinamento, di diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica ovvero di diploma accademico di vecchio ordinamento congiunto con diploma di istituto secondario superiore [...]
Inoltre il regolamento stabilisce che siano previste tre fasi per la selezione: concorsuale, formativa e di tirocinio.
Concorso DS 2018-2021: le fasi della selezione
Secondo quanto stabilito dal MIUR, il concorso di quest’anno sarà un corso-concorso, come ha spiegato la Ministra Valeria Fedeli:
“[...] sarà un corso-concorso, con una fase importante di tirocinio e accompagnamento successiva alle prove scritte che è fondamentale per verificare sul campo le capacità gestionali e di organizzazione del lavoro delle candidate e dei candidati, chiamati anche a dimostrare la capacità di inserimento nella comunità scolastica ed educante, oltre che le loro conoscenze sulla normativa del settore. Si tratta, in sintesi, di un concorso che tiene conto dei cambiamenti che la professionalità del dirigente ha subito in questi anni per selezionare i migliori profili, valorizzando anche titoli ed esperienze fatte dalle e dagli aspiranti, compresi titoli di dottorato o attività di ricerca.”
Le fasi del reclutamento saranno tre:
- fase concorsuale: il concorso vero e proprio formato da una prova preselettiva nazionale (se si supera un certo numero di domande presentate), da una prova scritta e da una prova orale;
- fase formativa: due mesi di lezione in aula;
- fase di tirocinio: quattro mesi di tirocinio da svolgere presso le scuole.
Le ultime due fasi potranno essere integrate con sessioni di formazione a distanza e al termine di questi i candidati e le candidate dovranno affrontare una valutazione scritta e un colloquio orale.
Superate queste fasi, saranno dichiarati vincitori i candidati e le candidate che risulteranno in posizione utile nelle graduatorie di merito.
Concorso DS 2018-2021: le prove concorsuali
Ma come funzionano le varie prove che gli insegnanti dovranno affrontare durante la fase concorsuale?
La prova preselettiva unica a livello nazionale verrà istituita solamente nel caso in cui il numero delle domande presentate siano almeno tre volte superiore rispetto al numero di posti previsti dal bando.
In questo caso, gli aspiranti DS dovranno rispondere a 100 quiz, estratti da una banca dati che verrà resa nota tramite pubblicazione sul sito del MIUR almeno 20 giorni prima dello svolgimento della prova.
Le domande saranno volte a verificare le conoscenze di base necessarie allo svolgimento delle funzioni dirigenziali e la prova verrà svolta al computer.
Saranno ammessi alla prova scritta un numero di candidate e candidati pari a tre volte numero dei posti disponibili per il corso di formazione dirigenziale, in base al punteggio ottenuto (il massimo è 100).
Una volta superata questa fase, si accede alla prova scritta costituita da:
- cinque domande a risposta aperta su: normativa del settore istruzione, organizzazione del lavoro e gestione del personale, programmazione, gestione e valutazione presso le scuole, ambienti di apprendimento, diritto civile e amministrativo, contabilità di Stato, sistemi educativi europei.
- due domande a risposta chiusa in lingua straniera (livello B2) su: organizzazione degli ambienti di apprendimento, sistemi educativi europei.
Gli aspiranti DS che otterranno un punteggio di almeno 70 punti potranno accedere alla prova orale.
La prova orale serve ad accertare
la preparazione professionale del candidato sulle medesime e sulla verifica della capacità di risolvere un caso riguardante la funzione del dirigente scolastico.
Inoltre avrà anche lo scopo di verificare
la conoscenza degli strumenti informatici e delle tecnologie della comunicazione normalmente in uso presso le istituzioni scolastiche, nonché la conoscenza della lingua prescelta dal candidato tra francese, inglese, tedesco e spagnolo al livello B2 del CEF, attraverso la lettura e traduzione di un testo scelto dalla Commissione ed una conversazione nella lingua prescelta.
I candidati che risulteranno idonei anche nella fase orale e che ottengono il punteggio minimo necessario, avranno l’accesso al corso di formazione dirigenziale e di tirocinio selettivo che sarà finalizzato ad accrescere le competenze professionali degli aspiranti DS.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Concorso Dirigenti Scolastici, regolamento in GU: fasi, prove e chi può partecipare
Naviga per parole chiave
News Scuola
Lascia il tuo commento