In questo periodo di transizione tra il vecchio e il nuovo Governo in molti sono con il fiato sospeso, soprattutto per quanto riguarda le sorti dell’istruzione e le riforme che coinvolgeranno scuola e università. Un’attenzione particolare è rivolta alle decisioni che saranno assunte in materia di reclutamento.
La Commissione Lavoro e Finanza però è ufficilamente all’opera con la soppressione dell’art. 131 della legge 107/2015 per liberarsi definitivamente della Buona Scuola. L’ultimo passaggio mancante è il voto dell’Aula.
Per l’anno scolastico 2018/19 sono previste oltre 57 mila immissioni in ruolo. Nei prossimi giorni sarà resa nota la distribuzione del contingente per provincia, classe di concorso e posto di insegnamento.
Nel frattempo il Movimento 5 Stelle propone di creare concorsi che siano ciclici e di presentare bandi in modo che siano scanditi nel tempo e non si debba attendere lunghi anni prima di partecipare ad un concorso.
Concorso docenti: cosa cambierà?
La Sen. Floridia e l’On. Azzolina comunicano che le procedure concorsuali verranno attivate periodicamente, laddove necessarie, ai fini della stabilizzazione di tanti docenti ancora in bilico. La proposta di bandi periodici è rivolta sia a chi ha lavorato al 31.08 sia ai tanti docenti che da anni stipulano contratti al 30.06.
Il comma 131 impediva al personale docente e ATA di stipulare contratti per le supplenze oltre i 36 mesi su posti vacanti e disponibili.
“Quello che vogliamo noi è il rispetto della direttiva comunitaria – afferma l’On. Azzolina – Voglio essere chiara, l’abrogazione non si propone, come qualcuno aveva inteso, di procrastinare, sine die, i contratti a tempo determinato. Al contrario impone che vengano attivate le procedure concorsuali periodicamente, laddove necessarie ai fini della stabilizzazione, sia per chi ha lavorato al 31.08 sia per i tanti docenti che da anni stipulano contratti al 30.06.”
Quali sono i concorsi attesi? Quelli riservati ai docenti con 3 anni di servizio negli ultimi 8, e quello aperto ai laureati che abbiano conseguito 24 CFU nelle discipline antropo – psico – pedagogiche ed in metodologie e tecnologie didattiche.
L’obiettivo del nuovo Ministro è quello di bandire concorsi solo su numeri reali. Ecco il motivo per cui una ricognizione dei posti si rende necessaria. In questo modo i docenti che scelgono una determinata regione per l’espletamento del concorso dovrebbero avere la certezza di ottenere il posto in tempi ragionevoli. Al concorso si accompagnerà anche l’obbligo di permanenza nella provincia di assunzione per un determinato periodo di tempo.
Nel frattempo è stato depositato il DDL del Sen. Pittoni (Lega), che propone e prevede sulla base della normativa europea la priorità per il ruolo ai docenti che abbiano raggiunto i 36 mesi di servizio su posti vacanti e disponibili.
Che ne pensate? Vi aspettiamo nei commenti.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Concorso docenti: il Movimento 5 Stelle propone bandi periodici
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News Scuola
Sono un’idonea fantasma 2016. Possiedo un "diplometto magistrale" e una Laurea in Lingue che mi hanno permesso di superare tutte le prove del concorso 2016. Ritengo ingiusto e assurdo che la scuola non usufruisce di queste persone qualificate.in tutti gli altri concorsi le graduatorie di merito sono diventate ad esaurimento dando la possibilità di assumere tutti. Perché noi no?
TT gli idonei fino all’ ultimo perché superare un concorso vuol dire possedere le conoscenze,abilità, capacità, ecc. Vuol dire che abbiamo dimostrato la NS bravura,nn era facile il concorso,bisognava studiare tante materie( psicologia,apedagogia,diritto,inglese,informatica ecc),ci siamo presentate al concorso con la paura che il PC si spegnesse perché nn potevamo portare il filo con la presa di corrente,tante domande a cui rispondere,la paura,nn è stato x niente facile,nn ci hanno regalato nulla,ce lo siamo guadagnato ed è NS diritto entrare cm gli altri
Vi preghiamo di tenere conto anche di noi. Non voglio restare solo un fantasma.
#gmesaurimentoidoneifantasma2016nonunodimeno