Il premier Conte è riuscito a trovare un accordo per il concorso scuola che sembrava minare le basi della maggioranza. I test per l’assunzione dei nuovi docenti non si svolgeranno a luglio, come pensato in un primo momento, ma si è deciso di rimandarle ad un momento in cui ci sarà maggiore sicurezza, certamente dopo l’estate.
La mediazione di Conte per il concorso straordinario scuola è passata e si è deciso di ascoltare le tante voci contrarie allo svolgimento dei quiz a crocette a luglio.
Il concorso straordinario si svolgerà quindi quando la situazione sanitaria sarà più chiara e soprattutto dopo l’estate. Anche la prova cambia dal momento che non ci sarà più il quiz a crocette, ma un vero e proprio scritto. Oltre a questa prova scritta viene introdotto un elaborato, di cui al momento però non sono stati rivelati i dettagli o in che modo sarà valutato.
I 32mila posti messi a disposizione saranno coperti mediante contratti a tempo determinato che permetteranno alla scuola di continuare con le sue lezioni. Per le assunzioni di settembre si procederà con l’inserimento tramite graduatorie d’istituto.
La Ministra Azzolina, dopo aver sostenuto con forza la necessità di svolgere il concorso in estate, ha deciso di tornare sui propri passi e considerare soddisfacente la soluzione trovata. La Ministra ha dichiarato:
Bene la soluzione sul concorso straordinario per la scuola. Vogliamo ridurre il precariato per dare più stabilità alla scuola e vogliamo farlo attraverso una modalità di assunzione che garantisca il merito.
Soddisfatti anche Pd e Leu che mettono in chiaro come, questo cambiamento, permetterà di avere un concorso più meritocratico, eliminando il quiz a crocette. Difatti la viceministra all’Istruzione Anna Ascani, appartenente alle fila del Pd, ha dichiarato:
La soluzione trovata ci convince perché va nella direzione auspicata. Il Partito democratico non voleva una sanatoria e non abbiamo mai sostenuto che si potesse entrare a scuola senza una forma di selezione
La decisione presa nella notte dal Governo permetterà di avere delle prove che testeranno meglio le capacità dei docenti, ma l’anno scolastico a settembre si aprirà con un grandissimo vuoto. Mancheranno in cattedra 200mila docenti e non si riuscirà a evitare il boom di supplenze che tanto si era cercato di scongiurare. I professori saranno inseriti, come annunciato dal Governo, con un contratto a tempo determinato, ma le ripercussioni sull’anno scolastico potrebbero essere molto serie. L’anno scolastico 2020/2021 non sarà semplice da gestire per le regole di distanziamento sociale e prevenzione, ma con l’assenza di docenti potrebbe diventare ancora più complesso.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Concorso scuola straordinario, accordo raggiunto: niente quiz a crocette e prove dopo l’estate
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