Come funziona il concorso straordinario per infanzia e primaria previsto dal Decreto Dignità entrato in vigore il 12 agosto 2018? Vediamo insieme gli ultimi aggiornamenti con le notizie relative a requisiti, prova orale e titoli.
Intanto in data 16 ottobre 2018 il ministro Bussetti ha dichiarato: “Domani firmerò il decreto per l’avvio delle procedure a concorso per i nuovi docenti”. L’ipotesi è che quindi intorno ai primi giorni di novembre si avranno delle novità consistenti sul bando e che si potrà vederlo pubblicato in modo ufficiale.
Parlando del bando, il Decreto Dignità afferma:
Il contenuto del bando, i termini e le modalità di presentazione delle domande, i titoli valutabili, le modalità di espletamento della prova orale, i criteri di valutazione dei titoli e della prova orale, nonché la composizione delle commissioni di valutazione e la misura del contributo idonea sono disciplinati con decreto del Ministero, dell’istruzione, dell’università e della ricerca, da adottare entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto. L’entità del contributo è determinata in misura tale da consentire la copertura integrale, unitamente alle risorse a tal fine iscritte nello stato di previsione del Ministero, degli oneri per l’espletamento della procedure concorsuali.
Il bando non è ancora uscito, ma alcune informazioni relative ai termini e alle modalità d’iscrizione al concorso, compresi i requisiti e le modalità della prova orale, stanno cominciando a trapelate. Vediamo insieme le ultime novità.
Concorso straordinario infanzia e primaria: gli ultimi aggiornamenti
Dopo la dichiarazione di Bussetti in merito all’avvio delle procedure del concorso per i nuovi docenti è chiaro che si tratta ormai di un fatto imminente. Il concorso, per generare le graduatorie utili per ammettere in ruolo 12mila tra maestre e maestri con diploma magistrale e laurea in Scienze della formazione primaria, avrà presto una data e indicazioni precise. In questo frangente, i diplomati dovrebbero ottenere un punteggio maggiore, a parità di esito della prova orale, per via dello sforzo maggiore svolto.
La pubblicazione del decreto vuole essere la risposta del Governo alle conseguenze dettate dall’adunanza plenaria del Consiglio dei Ministri dello scorso 20 dicembre, che ha spodestato migliaia di maestri con diploma magistrale dalle GaE (circa 7mila di quelli già immessi in ruolo). Tra le intenzioni di Bussetti c’è anche quella di ripartire subito “per il reclutamento e anche con altri concorsi per l’accesso al ruolo. E, per quanto riguarda i dirigenti scolastici, cercheremo di averli tutti in servizio dal primo settembre 2019”.
Vediamo di seguito tutti i requisiti per partecipare al concorso, quanto valgono i titoli e come si svolgerà la prova orale.
Requisiti concorso straordinario infanzia e primaria
Come già anticipato, il concorso sarà riservato a tutti quei docenti che hanno conseguito il diploma magistrale entro l’anno scolastico 2001/2002 e a tutti i laureati in Scienze della formazione primaria con almeno due annualità di servizio specifico negli ultimi otto anni lavorati nella scuola statale. In questo senso, è stato precisato come non sarà da considerarsi valido il servizio svolto nelle scuole paritarie.
Il Senatore Pittoni, in un post Facebook, ha chiarito che saranno previste le tutele speciale per gli insegnanti con disabilità, come prevede l’applicazione della legge n. 68/99.
È stato anche fornito un chiarimento anche rispetto al servizio su sostegno: offrendo anche alcuni chiarimenti rilevanti in merito al servizio svolto su sostegno svolto nella scuola d’infanzia e primaria. In questo senso, è stato concordato che questo tipo di servizio potrà essere utilizzato per il raggiungimento dei due anni di servizio necessari per i posti comuni.
Il Miur ha inoltre chiarito come per due anni di servizio specifico si debbano intendere 180 giorni per anno scolastico o il servizio continuativo dal 1° febbraio fino agli scrutini di fine anno svolti nelle scuole statali dei livelli del concorso.
Nello specifico, al concorso per i posti di sostegno accedono gli insegnanti in possesso del titolo di specializzazione all’insegnamento nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria.
Il ministero dell’Istruzione ha inoltre stabilito che non ci sarà un punteggio aggiuntivo per gli insegnanti assunti in ruolo con riserva e che, in seguito alle sentenze di merito, erano stati licenziati.
Analogamente al concorso indetto per i docenti abilitati della scuola secondaria con il DDG n. 85 del 1° febbraio 2018, il servizio potrà essere verosimilmente maturato fino all’ultimo giorno in cui sarà possibile presentare la domanda.
Concorso straordinario infanzia e primaria: la prova orale
Per quanto riguarda la prova orale, sarà su questa che si baserà il concorso non selettivo. La prova, della durata massima di 45 minuti, sarà così articolata:
- massimo 30 minuti in cui il docente espone, in una lezione simulata, l’argomento trattato
- altro 15 minuti di colloquio con la commissione
Le griglie di valutazione della prova saranno identiche in tutte le regioni. La prova non sarà selettiva ma, pur non essendoci un voto finale, il punteggio somma di prova più titoli servirà per stabilire l’anno di immissione in ruolo.
Concorso straordinario infanzia e primaria: i titoli
Che peso avranno per questo concorso i titoli? Un grosso perso lo avranno gli anni dei servizio .
Il concorso non selettivo genererà a un punteggio così composto:
- 30 punti per la prova didattico-metodologica
- 70 punti per i titoli
Parlando dei titoli nello specifico, saranno valutabili: il superamento di precedenti concorsi e altre eventuali abilitazioni di livello universitario
Il decreto sarà pubblicato nei prossimi giorni nella Gazzetta Ufficiale e si avranno conferme non solo su requisiti e prove, ma anche su posti disponibili e date di svolgimento.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Concorso straordinario infanzia e primaria: requisiti, prova orale e titoli
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